Gaming

Cina: per giocare online sarà obbligatorio fornire il nome reale

Published

on

L’anonimato online diventa sempre più un ricordo. A partire da questo settembre in Cina sarà obbligatorio fornire la propria reale identità. La decisione è stata presa dal governo di Pechino dopo diverse analisi e studi.

L’annuncio di questa novità, che diventerà effettiva tra poco più di due settimane, è stato dato a margine del festival ChinaJoy, il più grande evento cinese dedicato ai videogame. Il compito è stato affidato a Feng Shixin, figura chiave all’interno del Partito Comunista Cinese. Le sue dichiarazioni sono state riportate dal giornale online South China Morning Post.

Secondo Shixin, la decisione è stata presa per garantire la sicurezza dei videogiocatori, specie se minorenni. Con la stessa giustificazione, pochi mesi fa, la decisione di limitare il tempo concesso per utilizzare videogame ai minori. Novanta minuti durante la settimana, tre ore durante i week-end. Una mossa simile, in Giappone, ha già raccolto diverse proteste.

Alcune aziende si sono già adeguate da tempo alla decisione. Tencent, che in Cina detiene la più grossa fetta del mercato videoludico, si è dotata di un sistema di riconoscimento facciale che associa le fattezze dei videogiocatori agli ID e agli indirizzi IP degli stessi.

Che la sicurezza sia o meno la motivazione reale dietro questa nuova regola imposta da Pechino poco importa. Semmai c’è da chiedersi se la sicurezza in gioco sia quella dei videogiocatori e non, più plausibilmente, quella del partito. Ciò che è chiaro è che, in Cina, la lista delle libertà individuali appare sempre più corta.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version