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Anime e Manga

Contraddizione del nostro tempo: in Iran i personaggi femminili dovranno portare il velo?

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La cultura è cultura, la tradizione è tradizione. Ma ci sono notizie che lasciano davvero perplessi. Adesso vi spiego il perché: di recente, la Guida Suprema politico-religiosa dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha detto che i personaggi femminili dei cartoni animati e degli anime dovranno indossare l’hijab, il tradizionale velo portato dalle donne di religione musulmana.

Attenzione, non sarà obbligatorio far indossare il velo ai personaggi femminili dei cartoni, ma è fortemente consigliato (un diktat insomma), dato che alcuni ritengono che le protagoniste a capo scoperto potrebbero portare a delle pericolose “conseguenze”.

La reazione degli attivisti

L’Ayatollah non ha spiegato quali sarebbero queste “conseguenze”, ma secondo alcuni attivisti, che hanno definito la mossa di Khamenei “tossica”, la paura sarebbe quella che le ragazze iraniane possano abbandonare il tradizionale capo di abbigliamento.

La giornalista e attivista Masih Alinejad ha commentato su Twitter la decisione dell’Ayatollah, dichiarando: “Non è uno scherzo! La Guida Suprema ha annunciato che le donne dovranno indossare un hijab anche nei cartoni animati! Persino gli insetti di sesso femminile avranno il loro hijab! La loro ossessione per i capelli femminili è tossica. Queste sono le persone al potere in Iran”.

Anche l’accademico Arash Azizi ha criticato il leader politico, twittando: “Nel caso pensiate che il grande Ayatollah Khamenei non si concentri su questioni fondamentali che preoccupano l’Iran e gli iraniani”.

La censura

Non sono certo un mistero le contraddizioni dell’Iran, un Paese nel quale vige, tra l’altro, una severa censura per quanto riguarda le opere d’intrattenimento importate dall’estero e sull’industria cinematografica in generale.

Ad esempio, i contatti fisici tra uomini e donne sono limitati, mentre gli argomenti controversi sono messi al bando, così come le scene ritenute immorali o contro il regime vengono spesso censurate. Inoltre, i film considerati ostili ai valori islamici sono proibiti e alcune figure ultraconservatrici hanno addirittura chiesto lo stop immediato alla distribuzione di film stranieri in cui ci sono donne che non indossano l’hijab.

Punti di vista

E dopo avervi introdotto ai fatti, spendo qualche parola per condividere con voi il mio pensiero. Partiamo da un presupposto, nessuno qui vuole giudicare una fede, che è un sentimento personale, ma imporre la propria visione del mondo e delle cose in maniera indiscriminata non è dittatura, è proprio follia.

I manga, gli anime e i cartoni animati fanno parte di una precisa cultura e tutto, dall’aspetto dei personaggi al loro modo parlare e comportarsi ne è parte integrante. Coprire con il velo la testa di un personaggio femminile vorrebbe dire cancellare una parte della sua identità, e trasformarla in qualcosa che non è.

Vi immaginate Mikasa Akerman, co-protagonista di Eren ne “L’attacco dei giganti”, muoversi con il movimento tridimensionale, avvolta in un velo? NO! Mentre se l’anime o il manga in questione è ambientato in Paesi di cultura musulmana vedere un velo diventa allora un importante strumento di contestualizzazione.

Ci sono convenzioni che hanno senso solo all’interno del contesto socio-culturale nel quale sono nate. Forzare dei concetti, entro orizzonti culturali troppo distanti da quelli che li ha generati crea solo brutture. Inoltre ognuno di noi ha i suoi valori che possono anche essere diversi da quelli degli altri, ma questo non vuol dire arrivare all’epurazione di un pensiero diverso. Il “pensiero unico” non è mai la risposta.

Faccio parte di quella strana categoria di persone che, nonostante ci siano mille film da guardare, milioni di manga da leggere e trecento nuovi titoli di videogiochi, si fissa sempre sulle solite cose, per poi passare notti intere a rimettersi in pari con il mondo. Laureata in Lettere e in Editoria e Giornalismo, colleziono libri antichi in modo ossessivo, adoro piante e gatti e pratico judo da anni nella speranza di diventare, se non invincibile, almeno più saggia.

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Anime e Manga

Addio ad Akira Toriyama, il Maestro che ha cambiato il mondo del manga per sempre

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Oggi per noi fan è un giorno molto triste. Non si è mai pronti a dire addio ai proprio idoli, ma proprio quando meno te lo aspetti ecco arrivare la notizia.

È morto all’età di 68 anni Akira Toriyama, maestro indiscusso del fumetto giapponese, creatore di Dragon Ball, capolavoro per il quale non servono parole, basti vedere quante generazioni ha accompagnato e, siamo sicuri, accompagnerà ancora in futuro. Tra i suoi capolavori ricordiamo anche “Dr Slump”

Toriyama sensei sarebbe morto a causa di un ematoma subdurale acuto alla testa, ha spiegato il suo team di produzione con un comunicato sul sito e su X. Subito sui social si è riversata una pioggia di affetto e lacrime, l’ultimo tributo dei suoi fan all’uomo che ha rivoluzionato il mondo dei manga e che ha inciso profondamente sulla trasformazione del genere, aprendo la strada a tanti dopo di lui.

Chi era Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball

Nato a Nagoya nel 1955, Akira Toriyama era conosciuto soprattutto per il manga “Dragon Ball”, creato nel 1984, che raccontava la vita e le avventure del prodigio delle arti marziali Son Goku, fin dalla sua infanzia.

Il manga ha venduto almeno 260 milioni di copie in tutto il mondo e ha dato origine a numerosi adattamenti per la televisione, il cinema e i videogiochi, e ha avuto numerosi sequel come “Dragon Ball Z” o più recentemente “Dragon Ball Super”.

Grazie per tutto Maestro!

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Anime e Manga

Direzione Metaverso: The Sandbox accoglie i geni giapponesi di TOEI ANIMATION

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The Sandbox, uno dei principali mondi virtuali decentralizzati oltre che sussidiaria di Animoca Brands, e TOEI ANIMATION CO., LTD., una delle principali società di animazione del Giappone, hanno annunciato una partnership per creare esperienze Web3 basate sulle proprietà intellettuali (i personaggi) di TOEI ANIMATION nel metaverso di gioco The Sandbox.

Le due aziende stanno sviluppando le esperienze nella LAND in collaborazione con Minto, Inc.. Pioniere dell’animazione giapponese, TOEI ANIMATION ha prodotto alcune delle produzioni di animazione più longeve e di maggior successo planetario, tra cui Dragon Ball, Sailor Moon e ONE PIECE. Grazie alla partnership con TOEI ANIMATION, The Sandbox continua a portare avanti collaborazioni basate su personaggi e contenuti tra i più popolari e influenti della cultura dell’animazione giapponese.

Per commemorare questa partnership, The Sandbox regalerà NFT in edizione limitata alle prime 1.000 persone che si registreranno sul sito register.sandbox.game/toei-animation-it. Il tipo di NFT, comunque non basati su IP di TOEI ANIMATION), sarà annunciato in un secondo momento.

“TOEI ANIMATION sta salpando nel metaverso. Siamo molto felici e orgogliosi di lavorare con The Sandbox e Minto come nostri partner. Sono fiducioso del fatto che insieme tracceremo nuove rotte che guideranno l’industria dell’intrattenimento negli anni a venire – ha affermato Satoshi Shinohara, amministratore delegato di TOEI ANIMATION -. Non vedo davvero l’ora di vedere i vari personaggi che abbiamo creato finora addentrarsi in questo nuovo campo”.

“Manga e anime giapponesi come Dragon Ball, ONE PIECE e Sailor Moon di TOEI ANIMATION hanno sempre fatto parte della mia vita. Sono felice di portare questi contenuti in The Sandbox affinché i giocatori e i creatori di tutto il mondo possano apprezzarli – spiega Sebastien Borget, COO e co-fondatore di The Sandbox -. Questa partnership è un’aggiunta entusiasmante per la nostra piattaforma di metaverso aperto perché porta alcuni dei migliori contenuti della cultura giapponese alla nostra comunità di creatori”.

In parte immobiliare virtuale, in parte parco di divertimenti, The Sandbox abbraccia pienamente l’idea del metaverso come uno spazio digitale condiviso continuo in cui mondi ed eroi si incontrano per creare magie. Quella con Paris Hilton si unisce a oltre 400 partnership esistenti tra cui ZeptoLab, Warner Music Group, Ubisoft, The Rabbids, Gucci Vault, The Walking Dead, Snoop Dogg, Adidas, Deadmau5, Steve Aoki, Richie Hawtin, The Smurfs, Care Bears, Atari, ZEPETO e CryptoKitties. Queste alleanze seguono la visione del team di The Sandbox di consentire ai giocatori di creare le proprie esperienze utilizzando personaggi e mondi sia originali che celebri.

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Anime e Manga

AKIRA torna al cinema: sono passati ben 35 anni dalla prima uscita nelle sale

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Torna al cinema, a 35 anni dalla sua prima uscita nelle sale, AKIRA di Katsuhiro Ôtomo, il film che ha incassato, tra repliche cinematografiche e vendite home-video, oltre 50 milioni di euro, conquistando il pubblico giapponese e rivoluzionando la percezione degli anime in tutto il mondo occidentale.

Unanimamente considerato un capolavoro e inserito da Empire Magazine tra i 100 migliori film in lingua straniera della storia del cinema, AKIRA è diretto da uno dei maestri indiscussi del cinema d’animazione e del fumetto giapponese. Tra le numerose collaborazioni e produzioni di Katsuhiro Ôtomo figurano, tra le altre, “Steamboy”, con cui partecipò fuori concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 2004, e la sceneggiatura del film “Metropolis” di Rintaro (tratto dal manga di Osamu Tezuka).

L’appuntamento per i fan italiani è fissato per il 14 marzo (proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano) e 15 marzo (proiezioni in versione doppiata in italiano), quando la Stagione degli Anime al Cinema, progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit, porterà nelle sale AKIRA in formato 4K e per la prima volta anche in lingua originale (elenco cinema a breve su nexodigital.it). Nel 2013 le celebrazioni del 25esimo anniversario di Akira, sempre organizzate da Nexo Digital e Dynit, avevano raccolto oltre 20.000 spettatori in un solo giorno, con sold out diffusi in tutti i cinema italiani che avevano programmato il film.

Trama Akira

Uscito nelle sale per la prima volta nel 1988 e ispirato al manga ormai giunto alla centesima ristampa del suo primo volume, Akira è ambientato nel 2019, in un’epoca in cui le grandi metropoli sono state spazzate via dopo la Terza Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri tra bande di motociclisti, tra cui di distingue la gang dei giovani Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta, intanto, cerca di mettere un freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del segretissimo progetto Akira…

La Stagione degli Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID.

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