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Dylan Dog Magazine n.7, la recensione

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Ci troviamo quest’oggi a recensire Dylan Dog Magazine n.7, un albo con due storie inedite. Ringraziamo come sempre la Sergio Bonelli Editore per la copia digitale che ci è stata inviata. Ricordiamo agli appassionati della serie che il fumetto sarà disponibile proprio dal 24 marzo.

Dylan Dog: “Il gioco dell’amore e dell’odio”

Nato dalla mente di Paola Barbato e disegnato da Alessandro Baggi. Questa storia risulta molto incalzante, ricca di colpi di scena e un finale sorprendente.

Trama

La storia inizia con Dylan al ristorante in attesa di lasciare Bess, la sua fidanzata. Tuttavia durante l’attesa, gli viene recapitato un pacchetto con un indovinello e un dito mozzato. Dylan pensa subito che Bess sia stata rapita ed inizia una coinvolgente caccia ai malintenzionati.

Decifrando il biglietto scopre il riferimento ad un luogo e, una volta giunto sul posto, trova un altro pacchetto e così via fino a quando non nota un qualcosa di strano e riesce ad anticipare i rapitori, scoprendoli.

Narrazione e disegni

Come anche in “Giochi innocenti“, Paola Barbato ci stupisce ancora con una storia sconvolgente e mozzafiato. La narrazione è molto dinamica e tiene il lettore incollato al fumetto per tutte le tavole, grazie anche ai colpi di scena e le geniali scelte del nostro amato Dylan Dog.

Dylan Dog: “Charles non vuole andare”

Con il testo scritto da Cavaletto e i disegni di Saudelli, questa storia colpisce subito per la particolarità dei suoi colori: bianco e nero, con elementi in rosso.

Trama

Ci troviamo a casa di Helena ed Ian Carney, che contattano Dylan Dog, poichè il loro defunto padre Charles e la loro madre malata, Amanda, si lamentavano di sentire strane presenze maligne.

Il padre, Charles Carney, era affetto da alzheimer e il fatto che sentisse presenze non colpisce Dylan; tuttavia alcuni avvenimenti, come la morte sospetta del giardiniere, costringono il nostro indagatore a far luce sulla faccenda della famiglia Carney.

Narrazione e disegni

La storia risulta essere molto sensibile, soprattutto per l’epilogo, alternando momenti cupi e “creepy” ad attimi più emotivi e delicati; rendendo la narrazione interessante ed empatica.

I disegni si sposano alla perfezione con questo racconto e l’uso del colore rosso riesce a rendere alcune parti molto evocative.

Conclusione

Dylan Dog Magazine n.7 contiene due storie inedite e molto affascinanti sebbene molto differenti. Mentre la prima risulta essere ansiogena da vero e proprio thriller d’azione, la seconda è ambientata in un solo luogo, molto più sulla tipologia della “scatola chiusa” in cui tutte le informazioni sono già presenti all’interno.

Un albo molto avvincente, comprendente nomi mirabili del fumetto e storie notevolmente coinvolgenti e fortemente comunicative.

Essendo un magazine ovviamente è ricco di approfondimenti e dossier su diversi temi. Vicini alla testata per tematiche e con escursus molto ineressanti per quanto riguarda l’horror. Citando “I cartoni animati uccidono”, “Bizzarro. Nebbioso. Fantasmatico”, “Tutte le strade portano a Lovecraft” e molti altri interessanti e curiosi da leggere.

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