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Idol giapponesi: musica, ballo e tanto fascino

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Gli idol sono certamente una delle colonne portanti del mondo dello spettacolo giapponese. Negli ultimi anni questo fenomeno è diventato mondiale, grazie al contributo di gruppi come Morning Musume, KAT-KUN, Arashi, AKB48, BiSH e Nogizaka 46. Ecco gli ingredienti del successo delle idol giapponesi: musica, ballo e tanto fascino.

Gli idol giapponesi possono essere suddivisi in 4 grandi gruppi: i ragazzi appartengono alla famiglia dei Johnny’s Entertainment (KAT-TUN, Arashi, Kis-my-ft2, Kanjani8,…), mentre le ragazze possono appartenere a la 48 Family (Nogizaka48, SKE48, AKB48, NMB48…), all’Hello!Project (Buono!, Bakusute Sotokanda Icchome, Morning musume, Berryz Kobou, °C-ute,…) e all’ iDOL Street (GEM, Cheeky Parade, SUPER☆GiRLS).

Generalmente le agenzie scelgono ragazze e ragazzi, quando sono ancora molto giovani, per poi farli debuttare all’età di 14/15 anni. Molti di loro, oltre a comparire in film , drama e spot giapponesi, partecipano come ospiti o conduttori in programmi televisivi. Fondamentale quindi per gli idol saper non solo cantare, ma anche ballare e recitare. L’influenza mondiale degli idol giapponesi si nota tantissimo anche nel mercato del Kpop, che dal Giappone ha preso molte delle idee alla base delle loro esibizioni.

Le SKE48, uno dei gruppi di maggior successo

Un po’ di storia

Il fenomeno degli idol emerge negli anni ’70 con la messa in onda di programmi televisivi come Miss Seventeen e Star tanjou! con cui hanno trovato il successo le Pink Lady e Momo Yamaguchi, cantante famosissima in Giappone in quegli anni. In questo periodo si afferma anche Seiko Matsuda, ancora in attività e con oltre 40 anni di carriera, e le Onyanko Club, il primo gruppo idol della storia, composto da 52 ragazze.

Gli idol raggiungono un successo eccezionale negli anni ’80, quando nascono nuovi gruppi come Hikaru Genji, divenuto popolare in quanto parte della Johnny’s Entertainment e per le esibizioni sui pattini, che confermano la rivalità tra Seiko Matsuda e Akina Nakamori.

Negli anni ’90 le Morning Musume raggiungono un successo incredibile. Questo gruppo è stato tra i primi ad avere una particolarità: i componenti subiscono un continuo ricambio generazionale. Ogni anno, infatti, avvengono delle nuove selezioni, mentre i membri ormai troppo grandi lasciano il gruppo per una carriera da soliste o per lavorare come attrici. Questa soluzione permette ai fan di affezionarsi ai nuovi membri e al gruppo di rinnovarsi continuamente.

Le Super Girls, idol “classiche” nel look e nel comportamento

Il nuovo millennio

Negli anni ’00 si assiste al tramonto delle Morning Musume non più al topo della popolarità. Vengono sostituite dalle AKB48, un nuovo modello di idol, che propongono di accorciare la distanza con i fan. Vengono organizzati molti eventi, in cui un normale fan è in grado di incontrare le proprie beniamine dal vivo, stringere loro la mano, chiedere un autografo… Ogni sera le AKB48 salgono sul palco del teatro Akibahara, facendo il pienone. Inoltre, ogni singolo pubblicato dal gruppo vende oltre un milione di copie: questa cifra non viene raggiunta da nessun artista occidentale sul mercato fisico.

Oggi in Giappone si formano continuamente nuovi gruppi, che tentano di eguagliare le AKB48. Ad esempio esistono gruppi legati agli anime, come le μ’s (Muse), ispirate all’anime/manga Love Live! School Idol Project, oppure le E-girls, o EXILE, un gruppo famoso per comporre sempre musica di qualità.

Nel 2011 emerge un’ulteriore novità. Grazie a Tsunku dell’Hello!Project, nasce il locale Akibahara Backstage Pass, che permette un maggiore contatto dei fan con le idol. Queste, infatti, lavorano come cameriere e si esibiscono dal vivo, come cantanti e ballerine. Il gruppo uscito da questo caffè è il primo vero gruppo idol ad essersi esibito in Italia, al Comicon di Napoli e al festival Katagames di Catania.

Idol alternative

Le idol che si distinguevano da questa linea del binomio kawaii / gentili delle idol classiche un tempo erano rilegate ad una realtà sotterranea. Questo tipo di idol tende ad accompagnare musica aggressiva (metal o rap) e testi duri a comportamenti provocatori, e in passato lavoravano con produttori indipendenti e raramente riuscivano a farsi conoscere. Negli ultimi 15 anni, però, qualcosa è cambiato, anche grazie al successo delle Babymetal (accompagnate da una band metal) e di Ladybaby prima e Babybeard poi (con il cantante Labybeard, un wrestler australiano).

Babybeard, il nuovo progetto di Ladybeard

Si è fatto strada un certo interesse per gruppi idol femminili alternativi, e la creatività e la freschezza di questi progetti è riuscita ad attirare l’attenzione anche al di fuori del Giappone. Anche la Avex, importante etichetta giapponese, si è interessata a questa nicchia recentemente, facendo conoscere molti di questi gruppi all’esterno e permettendo ad alcuni di essi di esibirsi dal vivo anche in altri continenti. Tra queste menzioniamo le ZOC, le BiSH e le Empire.

Non sono propriamente idol, ma le originalissime FEMM, un duo femminile, merita di essere conosciuto!

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  1. Pingback: Una  breve storia delle idol giapponesi e dell'ascesa dei superfan - Nanoda

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