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Gaming

PlayStation: 25 anni fa la console che ci ha cambiato la vita

La console Sony che ha definito una generazione.

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Il mondo si prepara ad accogliere PlayStation 5 questo novembre. La quinta generazione di console Sony è oramai alle porte e sembra portare con se un bastimento carico di promesse, esclusive e innovazioni. Ma come è cominciato tutto?

Vi abbiamo già raccontato la storia di come in principio fu Nintendo a suggerire a Sony l’idea di una partnership. Alla fine degli anni ’80 Sony avrebbe dovuto occuparsi di realizzare una periferica per il Super Famicom della grande N.

Come sappiamo quell’affare poi non andò in porto e l’unica traccia rimasta di quella collaborazione è una manciata di prototipi di PlayStation Nintendo venduti a prezzi esagerati su eBay.

Ma non tutto il male viene per nuocere. Da quella collaborazione fallita Sony uscì con una idea in mente. Rivalersi sugli ex soci in affari battendoli nel loro stesso campo, quello dei videogiochi.

Sony, all’epoca si occupava principalmente di elettronica di consumo, in particolare impianti audio Hi-Fi, ecco perché Nintendo aveva deciso di affidarsi a loro, per l’esperienza nel mondo dei CD-ROM e perché con la produzione del chip SCP-700 avevano già dimostrato di saperci fare.

Quello che non era stato messo in conto era che Sony non avrebbe ceduto tanto facilmente sulle sue pretese economiche. Pretese che non andarono giù al presidente di Nintendo Hiroshi Yamauchi. Yamauchi decise di sferrare il colpo più basso possibile per una azienda giapponese ai danni di un’altra azienda giapponese. In segreto Nintendo strinse accordi con gli olandesi di Philips e, dal palco del CES del 1991, quando Sony si aspettava che Nintendo annunciasse la loro collaborazione ecco l’amara sorpresa.

Ma Ken Kutaragi, allora ingegnere della compagnia, non voleva gettare il lavoro svolto fino a quel momento. Dalla collaborazione fallita avrebbe potuto nascere qualcosa di nuovo. Il team di ricerca e sviluppo proseguì il lavoro per altri due anni circa e finalmente, nel 1993, venne alla luce il primo modello di PlayStation con le caratteristiche che tutti conosciamo.

Bisognerà attendere fino al 3 dicembre 1994 perché la console venga effettivamente commercializzata in Giappone. Quasi un anno più tardi, il 29 settembre 1995 arriva anche da noi in Europa e in Italia.

Il successo è subito clamoroso nonostante il prezzo di 750.000 lire, una cifra astronomica per l’epoca. Nel corso degli anni, PlayStation ha venduto in tutto il mondo più di 102 milioni di unità. Una vita costellata di successi.

Sulla console Sony arrivano alcuni dei videogiochi che hanno definito un’epoca. Metal Gear Solid, Crash Bandicoot, Resident Evil e Silent Hill, giusto per citarne alcuni. Ma una menzione speciale meriterebbe Final Fantasy 7.

La serie Square Soft, da sempre prerogativa di Nintendo, aveva scelto i rivali per quello che, a oggi, è ancora riconosciuto come il caposaldo della serie. La scelta si rivelò frutto di necessità e convenienza al tempo stesso. La vastità del gioco avrebbe richiesto, per girare su SNES, una decina di cartucce ingombranti e dispendiose. Su PlayStation invece lo stesso titolo avrebbe richiesto 4 CD-ROM.

Sono anche altri i motivi che hanno condotto al successo della console: l’utilizzo dei CD, una campagna marketing azzeccata e, strano a dirsi, la possibilità di piratare i giochi con estrema facilità, ne decretarono l’immediato e duraturo successo.

Un amore, quello per PlayStation, che prosegue ancora oggi. E che proseguirà domani.

Considerato mezzo scemo da chi lo conosce solo a metà, ha preso il primo controller in mano a 5 anni e a quella età pare essersi fermato. Porta la sua competenza ovunque serva sul web. Il suo sogno nel cassetto è avere la sua pagina su Wikipedia.

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Gaming

Videogiochi: quanta energia consumano le console? 

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In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente. 

Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta. 

I consumi delle console

È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!). 

Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.

Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia

L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:

  1. Premere il pulsante Xbox sul controller della console
  2. Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema 
  3. Andare nell’area che riguarda le Impostazioni 
  4. In seguito premere sul tasto Generali
  5. Optare per l’opzione Risparmio Energia
  6. Infine selezionare l’opzione Arresta 

Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore

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Gaming

Chrono Cross: il titolo è stato rimasterizzato per un motivo ben preciso

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Chrono Cross è un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.

Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):

Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.

Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.

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Gaming

The Game Awards 2022: la lista dei vincitori delle varie categorie

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The Game Awards 2022: la lista dei vincitori delle varie categorie

The Game Awards è uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, dove vengono premiati i titoli che sono usciti nel corso degli ultimi dodici mesi e che hanno saputo impressionare maggiormente pubblico e critica. La kermesse ideata e condotta, ogni anno, da Geoff Keighley si è tenuta – per questa edizione – l’8 dicembre 2022 al Microsoft Theater di Los Angeles. Quali sono stati i videogiochi che sono riusciti a portarsi a casa i premi?

Di seguito la lista dei vincitori nelle varie categorie:

  • Gioco dell’Anno: Elden Ring
  • Miglior Game Direction: Elden Ring
  • Miglior Narrativa: God of War Ragnarok
  • Miglior Direzione Artistica: Elden Ring
  • Miglior Musica e Colonna Sonora: God of War Ragnarok
  • Miglior Audio Design: God of War Ragnarok
  • Miglior Performance: Christopher Judge (God of War Ragnarok)
  • Games for Impact: As Dusk Falls
  • Innovation in Accessibility: God of War Ragnarok
  • Miglior VR/AR: Moss Book II
  • Gioco più atteso: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
  • Miglior Gioco d’Azione: Bayonetta 3
  • Miglior Gioco d’Azione/Avventura: God of War Ragnarok
  • Miglior Gioco di Ruolo: Elden Ring
  • Miglior Picchiaduro: Multiversus
  • Miglior Gioco per la Famiglia: Kirby e La Terra Perduta
  • Miglior Simulazione/Strategico: Mario + Rabbids Sparks of Hope
  • Miglior Gioco Persistente: Final Fantasy 14
  • Miglior Indie: Stray
  • Miglior Gioco Mobile: Marvel Snap
  • Miglior Supporto della Community: Final Fantasy 14
  • Miglior Sports/Racing: Gran Turismo 7
  • Miglior Multiplayer: Splatoon 3
  • Miglior Indie di Debutto: Stray
  • Miglior Adattamento: Arcane League of Legends
  • Players Voice: Genshin Impact
  • Content Creator dell’Anno: Nibellion
  • Miglior Esports Game: Valorant
  • Miglior Esports Athlete: Jacob Yay Whiteaker
  • Miglior Esports Team: Loud
  • Miglior Esports Coach: Matheus “bzkA” Tarasconi (LOUD, Valorant)
  • Miglior Esports Event: League of Legends World Championship 2022

Elden Ring guadagna il premio più ambito, ossia quello di Gioco dell’Anno, mentre Go d of War Ragnarok è il titolo che ha vinto in più categorie (ben 6). La corsa per questa edizione di The Game Awards, si sapeva, era a due tuttavia ci sono altri titoli che vanno menzionati, in particolare Stray per aver dominato la classifica dei titoli indie e Final Fanatsy 14 per il continuo supporto.

I The Game Awards 2022 hanno dato il loro verdetto, tuttavia ci saranno altre occasioni per premiare i titoli usciti nel corso di quest’anno. Forse altri titoli riusciranno a guadagnare qualche premio, oppure avremo ulteriori conferme per quelli già visti.

I nostri complimenti vanno a tutti i vincitori e ai partecipanti.

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