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Recensione: Giovanni dalle Bande Nere – storia, umanità e famiglia

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Giovanni dalle Bande Nere, edito Kleiner Flug, incarna un esempio lampante di quanto la storia rinascimentale italiana abbia da offrire al mondo dell’intrattenimento. Di quanto i decenni a cavallo tra ‘400 e ‘500, dominati da nomi del calibro di Sforza, Medici e Borgia abbiano tanto da mostrare non solo nei già più che appurati ambiti dell’interesse storico (sia nazionale che internazionale), quanto anche nei più raramente esplorati ambiti dell’interesse umano e personale. Per quanto di approfondimenti accademici sui più blasonati nomi di quest’epoca non si abbia certo penuria, il mondo dell’intrattenimento italiano è raramente riuscito a sfruttare a dovere l’enorme potenziale narrativo insito nelle personalità stesse di quei giganti storici, spesso lasciando che a mettere le mani nella ricca pasta rinascimentale fossero creativi di altri paesi – con a dir poco alterne fortune.



Storia, umanità e famiglia

Giovanni dalle Bande Nere, della collana Prodigi fra le nuvole della casa editrice Kleiner Flug è un gradito esponente di un approccio nostrano  ad una materia nostrana. Un albo biografico a fumetti intenso e pregno, che punta a esplorare e valorizzare una figura storica importante, ma forse non così largamente conosciuta: quella di Ludovico di Giovanni de’ Medici – conosciuto dai più come Giovanni delle Bande Nere. Condottiero, capitano di ventura, esponente del ramo “cadetto” della famiglia toscana più famosa della storia, Giovanni è anche figlio e padre, rispettivamente, di Caterina Sforza e Cosimo I de’ Medici. Figure queste ultime altrettanto – se non forse maggiormente – famose, la cui importanza viene opportunamente sottolineata nel fumetto.

La Famiglia, del resto, è una delle colonne tematiche portanti dell’albo. Una famiglia degna di rispetto, di essere difesa, per la quale “bisogna essere pronti a lottare e, se necessario, ad uccidere”. Un concetto espresso da Giovanni stesso nel corso delle vicende narrate, una delle componenti più forti del ritratto steso dal duo formato da Marco Rastrelli (testi) e Lorenzo Nuti (disegni). Famiglia come identità, come punto di riferimento, come bandiera; ma anche, nel caso di Giovanni, come dualità. Una dualità che si incarna nei nomi di famiglia dei suoi genitori – Sforza e Medici –, nomi che recano appresso ben diverse eredità, ben diverse implicazioni e aspettative.

Per quanto non sia affatto disdegnata un’esplorazione degli atti di Giovanni come condottiero e capitano di ventura, il focus principale dell’opera rimane primariamente quello intimista, di esplorazione del personaggio e delle relazioni che legano quest’ultimo ad altre figure rinascimentali di spicco. Oltre alla già citata titanica Caterina Sforza, grande rilevanza viene riservata alla figura di Leone X, il papa Medici la cui stessa morte è legata al soprannome col quale Giovanni è passato alla storia. Di nuovo ritorna battente il tema della famiglia, un tema col quale la vita di Giovanni è inesorabilmente intricata. 

I disegni

Giovanni dalle Bande Nere si distingue anche dal punto di vista artistico. Forse anche in riferimento al soprannome del suo protagonista, il fumetto mette in gioco un sapiente uso del nero. Un nero atmosferico, a tratti opprimente, che riesce a comunicare in maniera eccelsa il peso emotivo di determinate scene – sia statiche che dinamiche. Nel caso di queste ultime, Lorenzo Nuti traccia linee cinematiche spesse e d’impatto, che contribuiscono a rendere ancora pregne e significative le scene che mettono in mostra guerre, assedi e duelli, contornati tra l’altro da rappresentazioni architettoniche evocative e magistralmente realizzate.

Particolarmente degno di nota anche il contributo del nero all’espressività dei volti, di Giovanni in primis, che nei suoi momenti più sanguinari indossa maschere ai limiti del demoniaco.

La sceneggiatura

Una nota di plauso va anche alla sceneggiatura, forte di un approccio al dialogo in grado di tenersi in equilibrio tra prospettiva storico/geografica e accessibilità comunicativa. L’importanza di battute chiare anche nel contesto della fedeltà (o se non altro verosimiglianza) storica è tutt’altro che da sottovalutare, poiché in un racconto così serrato, che mira a esplorare in un albo relativamente breve numerosi eventi della vita di un personaggio, ogni nuvoletta di dialogo va fatta contare. Per i meno avvezzi alla materia e al contesto storico, è probabile che l’elevata quantità di nomi e riferimenti ad eventi possa lasciare, sulle prime, leggermente spiazzati (anche in funzione, a ben vedere, delle già accennate scelte di ritmo). Nulla, comunque, che un’eventuale rilettura, forte della visione d’insieme sulle vicende fornite dalla prima esperienza, non possa istantaneamente sistemare.



In conclusione

Tirando le somme, Giovanni dalle Bande Nere si presenta come un prodotto piacevole, espressivo e profondo, in grado di far leva sugli elementi più coinvolgenti della narrazione storica. Nel suo sapiente alternare narrazione di eventi ad esplorazioni tematico caratteriali, il fumetto di Marco Rastrelli e Lorenzo Nuti dipinge il ritratto di un personaggio sfaccettato e interessante, “ponte” tra Medici e Sforza, contestualizzandone il notevole impatto su uno dei periodi più complessi e affascinanti della storia italiana.

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