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The Elder Scrolls 6 e la sua (non) esclusività per Xbox: parla Todd Howard

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La questione dell’affare multimiliardario di Microsoft, che sul finire di quest’estate ha preso sette miliardi e mezzo di dollari e si è comprato ZeniMax Media, è stato affrontato varie volte sul nostro sito. Da videogiocatori sappiamo che l’obiettivo di Microsoft è stato quello di accaparrarsi i diritti su varie saghe videoludiche di successo, in particolare The Elder Scrolls, in quanto il gruppo ZeniMax possiede anche Bethesda. Avendo acquisito Bethesda Microsoft dovrebbe avere l’esclusiva per i prossimi prodotti di TES giusto? Forse no, almeno stando alle parole di Todd Howard, direttore creativo proprio a Bethesda.

Durante un’intervista concessa al sito Gameindustry.biz, il direttore ha affrontato anche l’argomento dell’esclusività – o meno – delle prossime iterazioni di The Elder Scrolls su Xbox. Verso la fine della lunga “chiacchierata” Howard conclude nel modo seguente (da noi tradotto):

In realtà non riesco a immaginare come andranno le cose, so che abbiamo provato a fare cose del genere in modo indipendente. Se guardi a ogni gioco di The Elder Scrolls, c’è stato un certo grado di esclusività con Xbox o Microsoft. Ci siamo affiliati per ogni gioco. Morrowind era, in pratica, un’esclusiva, Oblivion un’esclusiva temporanea per molto tempo, il DLC di Skyrim un’altra esclusiva per parecchio tempo. Decideremo cosa è più ragionevole per i nostri fan quando arriverà il momento, e ad oggi non sono davvero in grado di prevedere come sarà.

Sulla spinta del commento dell’interlocutore, che ha affermato come è difficile immaginare The Elder Scrolls 6 come un’esclusiva delle piattaforme Microsoft nonostante il “potere” di Microsoft, Howard ha risposto: Concordo, è difficile immaginarlo.

Qualche considerazione

Ecco dunque che il Direttore Creativo di Bethesda non si sbottona più di tanto sull’argomento dell’esclusività di The Elder Scrolls 6 per Xbox, ma afferma che è piuttosto difficile immaginare il futuro titolo solo su piattaforme Microsoft.

Il commento – che va preso per quello che è anche se da una fonte autorevole – lascerà senz’altro basiti tutti coloro che (già un mese fa) inneggiavano alla fine della console war, e al coup de grâce inferto da Microsoft ai danni di Sony. Evidentemente senza comprendere la complessità di un’operazione così mastodontica come quella ZeniMaxMicrosoft. Complessità che va oltre la spaventosa cifra di denaro messa sul piatto, e che si allarga a tempo, a posti di lavoro, a condizioni contrattuali e via discorrendo.

Noi non siamo a conoscenza del destino di The Elder Scrolls, sappiamo solo che la questione non è finita qui e che noi saremo sempre pronti a trattarla.

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