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Tre serie tv che vi faranno rivalutare le sitcom (e che non sono Friends)

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A contrasto con l’estrema popolarità di serie distopiche, sovrannaturali e teen drama, ho di recente notato che sta aumentando la tendenza a scartare a priori le sitcom ed il genere comedy in generale, anche quando si tratta di prodotti più che validi.

Sarà perché l’intero globo ci ha fatto una testa così con le risate registrate di Friends e il pattern ripetitivo di How I Met Your Mother, o magari perché la maggior parte delle commedie senza un personaggio quirky – vedi Sheldon in Big Bang Theory, o Jess in New Girl – faticano a mantenersi a galla. Fatto sta che questo genre, pur insinuandosi in quasi ogni serie tv, non è più così appetibile di per sé.

Proprio per questo, però, voglio consigliarvi tre serie tv che a suo tempo mi hanno fatto rivalutare il potere di scenari ridicoli e battute irriverenti, e che spero conquisteranno anche voi.

The Office

In pole position c’è The Office, rigorosamente versione US – sorry, Ricky Gervais – una spassosissima serie tv americana del 2005 che grazie alle sue situazioni grottesche ed un cast notevole è diventata un cult.

Ambientato a Scranton, Pennsylvania, questo mockumentary segue le vicende degli impiegati di un’azienda che distribuisce carta, la Dunder Mifflin, e le peripezie del loro boss buffone e sopra le righe, Michael Scott. La trama non promette nulla di che, ma ogni episodio è così denso di sketch, situazioni fuori luogo e momenti cringe che non si può non affezionarsi a questa serie ed ai suoi eccentrici protagonisti.

Per chi volesse darle una chance – vivamente consigliato – The Office si trova su Prime Video, ma vi do una dritta: non arrendetevi ai primi episodi, è a partire dalla seconda stagione che si comincia a ragionare.

Intanto, ecco il trailer della serie.

Fleabag

Fleabag è una miniserie sfacciata, drammatica e ironica al tempo stesso, proprio come la protagonista da cui prende il nome. La serie segue infatti la vita di Fleabag – interpretata da una irriverente Phoebe Waller-Bridge – una trentatreenne londinese in perenne difficoltà economica, con una famiglia disfunzionale alle spalle ed una vita sessuale disinibita.

Priva di filtri e sempre sarcastica, Fleabag naviga la sua esistenza disastrata senza una quarta parete, rendendo lo spettatore partecipe dei suoi pensieri più intimi e profondi, facendolo secco a colpi di black humor nel processo.

Se vi piacciono i personaggi imperfetti e dolorosamente umani, e non vi dispiace l’idea di farvi quattro risate su Chiesa, sesso, morte e altri temi tabù, Fleabag fa decisamente per voi.

Bojack Horseman

Dulcis in fundo. Prendete un universo alternativo popolato da esseri umani e animali antropomorfi, un cavallo ex star hollywoodiana degli anni ’90 che non si rassegna ad essere finito nel dimenticatoio ed un camion di sarcasmo- il risultato è Bojack Horseman.

Nata come satira di Hollywood e del mondo dello spettacolo, la serie d’animazione di Raphael Bob-Waksberg è straordinariamente on point nella sua indagine dell’animo umano, che affronta con ironia e senza mai rifuggire temi dark come depressione, dipendenze, solitudine e morte.

Con la sua comicità pungente e sempre sul pezzo, sommata all’immensa umanità e vulnerabilità dei personaggi, Bojack Horseman è una sitcom must watch che vi strazierà, vi farà rivalutare il confine fra bene e male ed i limiti della redenzione, senza mai smettere di farvi ridere. Cosa state aspettando? Correte su Netflix a guardarla!

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