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Fate: in che ordine guardare i vari anime della serie?

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Il media franchise di intrattenimento Fate è sicuramente noto ai più, se non altro perché il suo anime è arrivato anche in Italia grazie alla piattaforma di streaming Netflix. Esso racchiude al suo interno una vasta gamma di opere – videogiochi, light novel, visual novel eccetera -, tuttavia la sua trasposizione animata è oggetto di parecchia confusione perché l’anime è diviso in molte serie con prequel e spin-off, dunque si fatica a dare un filo conduttore al tutto. Ma oggi siamo qui ad aiutare tutti coloro che vogliono perdersi nello splendido mondo di Fate dando qualche consiglio sulla visione.

Che cos’è Fate?

In parte abbiamo già risposto nell’introduzione – ed è facile che chi legge questo articolo già sa di cosa si tratta – ma in poche parole il franchise nasce dalla visual novel Fate/Stay Night di Kinoko Nasu e Takashi Takeuchi, prodotta da Type-Moon.

La trama ruota attorno ad un ragazzo di nome Shirō Emiya che si trova suo malgrado coinvolto nella cosiddetta Guerra del Santo Graal, uno scontro tutti contro tutti dove alcuni maghi evocano dei Servant, spiriti eroici di epoche passate, per combattere e conquistare il Graal. Alla fine degli scontri deve rimanere una sola coppia di Master (mago) e Servant, a loro l’oggetto dai poteri divini per il quale si sono scontrati garantirà qualunque desiderio.

Nel 2006 anche Fate/Stay Night è stato trasposto in anime e da questo momento si sono susseguite varie altre serie che hanno contribuito alla fama dell’opera. Il problema – come anticipavamo – è che l’ordine di uscita di queste non segue un susseguirsi di eventi precisi.

In che ordine guardare i vari anime della serie Fate

In realtà è difficile indicare un ordine preciso nel quale guardare Fate, essendo una serie di anime composta da prequel e spin-off usciti in periodi diversi si può solo consigliare un certo tipo di visione. Quella che noi crediamo sia la più corretta è la seguente:

  1. Fate/Stay Night (2004)
  2. Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works (2014)
  3. Fate/Stay Night: Heaven’s Feel (2017, 2019, 2020)
  4. Fate/Zero (2011)

Come si può agilmente notare questo ordine non segue quello di uscita dei vari prodotti. L’ordine cronologico di pubblicazione in questo caso si può seguire ma è sconsigliabile, alcuni eventi narrati in una serie creata prima sono meglio compresi se si hanno già conoscenze pregresse di altre storie, anche se queste ultime sono state create e pubblicate dopo.

Per quanto riguarda in particolare Fate/Stay Night e Unlimited Blade Works, si possono vedere entrambe senza preferire l’una all’altra – in quanto fungono da base. Nonostante siano intercambiabili, noi consigliamo di vedere prima Fate/Stay Night e poi UBW, perché ai fini della comprensione e del godimento di quest’ultimo è utile aver già visto la prima opera. Detto questo se non avete intenzione di guardarli entrambi basatevi pure su UBW, che è una versione “estesa” del primo Fate.

Per completezza precisiamo che Fate/Stay Night: Heaven’s Feel è composto da tre film di animazione, preferibilmente da vedere come indicato.

Per quanto riguarda infine gli altri titoli della serie, ovvero:

  • Fate/Kaleid Iiner Prisma Illya (2013)
  • Fate Apocrypha (2017)
  • Fate/Extra Last Encore (2018)
  • Fate/Grand Order (2019)

L’ordine di visione per questi è a completa discrezione dello spettatore. Essendo tutti capitoli spin-off piuttosto slegati fra loro e dalla serie principale, si può scegliere di vederli come si vuole. Non ce la sentiamo di consigliare nemmeno una visione in ordine cronologico perché gli studi di produzione dei vari anime sono differenti, perciò non si noterebbe nemmeno un’evoluzione nello stile e nella grafica. Dunque per questi ultimi non c’è alcun ordine di visione.

Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza per quanto riguarda la serie di Fate, che consigliamo caldamente a chiunque.

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