Gaming

Educazione ai videogiochi: un libro del Consiglio d’Europa

Published

on

I videogiochi sono diventati una parte della vita di tutti nel quotidiano, giovani e meno giovani si approcciano sempre più spesso all’intrattenimento videoludico e passano sempre più ore davanti a console e pc. Il progresso tecnologico degli smartphone e delle app e, in tempi più recenti, anche la pandemia hanno contribuito all’accelerazione di questo processo. Vista la crescita del numero di gamers fra la popolazione il rapporto giocatore-videogioco non può più essere ignorato, con tutte le conseguenze sociali, culturali ed educative del caso. Proprio a questo punto arriva un libro del Consiglio d’Europa che pone al centro dell’attenzione l’educazione al videogioco.

Educating for a video game culture – A map for teachers and parents è il titolo del testo, gratuitamente scaricabile dal sito del Consiglio d’Europa. Vi proponiamo anche una nostra traduzione della presentazione al libro:

Bambini, teenagers e giovani oggi vivono in un mondo profondamente influenzato dalla tecnologia e dai media digitali. È diventato pressoché impossibile non venire in contatto con smartphone, tablet, laptop, giochi per console e altre forme di tecnologia, utilizzate sia a scopo educativo che intrattenitivo. I videogiochi sono un aspetto importante di questo panorama digitale e in anni recenti sono cresciuti in maniera molto rapida per popolarità, rilevanza e complessità.

Promuovere una cultura dei videogiochi significa generare un riflesso pedagogico attorno ai videogiochi: pensare a questi come uno strumento culturale capace di offrire opportunità, non solo divertimento, ma un’occasione per riflettere, imparare ed evolvere come persone.

Questo volume della serie Digital Citizenship Education ha l’obiettivo di rendere genitori e insegnanti – tutti gli adulti con un ruolo educativo – consapevoli della complessità di questo medium, così come di tutti i rischi e opportunità che ne derivano. Questa pubblicazione mira inoltre a fornire ai lettori alcune strategie utili per aiutarli a scegliere i videogiochi più appropriati e di affrontare dialoghi significativi con i soggetti coinvolti.

Potete trovare il pdf del libro qui.

Il Consiglio d’Europa non è un organo istituzionale dell’Unione Europea ma è un ente di diritto internazionale – tanto che ne fanno parte Stati che nulla hanno a che vedere con l’UE, come la Russia o l’Azerbaigian -, e questo la dice lunga sull’importanza che una cultura dei videogiochi, ragionata e adulta, sta assumendo in tutto il mondo negli ultimi anni.

Non si vogliono fare moralismi o dare lezioni, è usanza di chi scrive lasciare al lettore una riflessione in merito agli spunti che propone in pezzi di questo tipo, si vuol semplicemente sottolineare un cambio di rotta (intelligente e prudente, si spera) della comunità internazionale rispetto al medium videoludico. Il videogioco va oltre la semplice sessione di gioco, è uno strumento di divertimento ma significa anche lavoro, movimento di capitali e, prima di tutto, passione. Un mezzo che racchiude in sé tante sfaccettature merita tutta l’attenzione del caso.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Trending

Exit mobile version