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Final Fantasy 7 Rebirth: ci saranno cambiamenti rispetto al titolo originale

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Final Fantasy 7 Remake era uscito nel corso dell’aprile 2020 e aveva riportato i fan della settima fantasia finale a Midgar, la città dove si svolgono le vicende della prima parte della storia originale (e anche di altre parti della stessa). Il Remake in parola, però, aveva coperto solo alcune delle vicende di Cloud e compagnia, dando un tono piuttosto diverso agli avvenimenti, rispetto a quelli visti sul titolo per la prima PlayStation. In buona parte ciò che è accaduto in Remake ricalca l’inizio del primo FF7 ma in più occasioni gli avvenimenti sarebbero stati grandemente diversi non fosse stato per delle creature chiamate “Numen”, le quali hanno tentato di mantenere inalterato il susseguirsi degli eventi, facendo sì che non si discostassero troppo da quelli già visti nel titolo originale. Stando, però, alle parole di Square Enix, le cose non saranno più così in Final Fantasy Rebirth, seconda parte del remake.

È Motomu Toriyama, co-direttore allo sviluppo del gioco, che spiega come i giocatori potranno e dovranno aspettarsi dei cambiamenti nel prossimo titolo, in quanto i Numen – a seguito degli eventi nel finale di FF7 Remake – non potranno più agire. Qui di seguito trovate una traduzione (le sue parole sul sito dedicato Gamesradar) di quanto ha avuto da dire a riguardo:

Come viene detto alla fine del gioco “Il viaggio sconosciuto continua” e Cloud e i suoi amici saranno in questo viaggio ancora per un po’. Da qui in poi i Numen non potranno agire per mantenere la linea temporale prestabilita, dunque i fan possono aspettare con ansia di scoprire quale futuro attende il gruppo”.

Ci sono dunque dei cambiamenti in arrivo con Final Fantasy 7 Rebirth, seguito del primo remake e secondo di una trilogia che accompagnerà i videogiocatori in futuro. L’arrivo di FF7 Rebirth è previsto per l’inverno del 2023.

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