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Ford Ravenstock, la poesia del suicidio

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Ford Ravenstock: specialista in suicidi è un fumetto edito dall’associazione culturale DOUbLe SHOt. Scritto dall’abile penna di Susanna Raule e disegnato e colorato da Armando Rossi e Giovanna Niro. Un fumetto di genere noir, con un tocco incredibilmente umoristico e sprintoso.

Ford Ravenstock, specialista in suicidi: la trama

Ford Ravenstock, come dice lo stesso titolo dell’albo, è uno specialista in suicidi. Di animo depresso e alla continua ricerca di farla finita, riceve i suoi clienti nella propria dimora. Egli si prefigge di far in modo che le vittime designate muoiano, non uccidendole ma portandole al suicidio.

Molto importante, infatti, per la trama è questo particolare: il nostro tenebroso amico disdegna e disprezza la violenza e l’omicidio, ritiene che il suicidio sia un premio della vita, una consapevolezza maggiore per lasciare questo mondo triste e deprimente. 

Lui è il primo che cerca di uccidersi in mille modi differenti, tuttavia c’è sempre il suo fidato maggiordomo Emerson ad impedirglielo. Il volume narra di quattro clienti che chiedono i servigi di Ford Ravenstock, nel mentre che egli cercherà di portare al suicidio le prescelte vittime, una detective della polizia, Marlene Moore, inizierà ad insospettirsi, cominciando a investigare da sola sui vari casi.

Narrazionre e disegni

Il ritmo della storia è incalzante, mai un attimo di noia, mai una scena di troppo. Tutto preciso e calibrato al dettaglio. Una trama coinvolgente e astuta che catapulta il lettore in un clima di irrefrenabile curiosità a scoprire in quale modo la vittima si suiciderà.

La scrittura dei personaggi è eccelsa, divertente e ben costruita. A partire dal protagonista, Ford Ravenstock, accompagnato dalla detective, Marlene Moore, dal maggiordomo Emerson e tutti i vari personaggi che gireranno intorno alle suggestive vicende.

Per quanto possa sembrare surreale e cupo il tutto, in realtà il fumetto lascia spazio all’umorismo, talvolta ironico e cinico, altre volte nero, tipico del personaggio di Ford che risulta così innocuo e tagliente allo stesso tempo.

Le tavole, nella loro griglia da 9 irregolare, forniscono un supporto valido e inciso alla narrazione. Infatti i disegni incarnano lo spirito dell’opera rendendo le immagini precise, essenziali e molto interlocutorie.La divisione in due parti e quattro capitoli è molto chiara e ben definita come tutto il fumetto. Ed è proprio questa chiarezza che affascina e rende brillante l’opera. Tutto avviene cristallinamente ma riesce a stupire il lettore tramite punti di vista, piste e decisioni tutt’altro che banali.

In conclusione

Personalmente ho trovato molto avvincente e astuta l’idea di questo fumetto. Ha numerosi lati positivi. L’unica pecca potrebbe essere il lettering che a volte non è preciso, con qualche refuso. Ma per quanto riguarda la sceneggiatura ed i personaggi risulta essere di un alto livello. 

Il personaggio di Ravenstock è originale e, sebbene dai primi momenti possa risultare stereotipato, già con la seconda tavola il lettore intuisce essere qualcosa di mai visto. Qualcosa senza falle e con un passato alle spalle che, penso, tutti quelli che leggeranno questo fumetto vorranno scoprire.

Ford Ravenstock non è un elogio della depressione, è il surrealismo di una società che porta al suicidio, di un senso di colpa insito nell’uomo. Non esiste bene e male, esiste la propria moralità: Ford non uccide, ma porta al suicidio. Le sue azioni sono sempre calibrate a condannare la violenza e a promuovere la consapevolezza del proprio essere inutilmente infinitesimali per il mondo e scegliere con cognizione di causa la propria fine.

Mi sveglio al mattino e sento la profonda inutilità della vita. A lei non succede?


Abbiamo avuto il piacere di leggere il primo volume in anteprima in copia digitale. D’obbligo quindi specificare che, non avendo copia cartacea, non possiamo fare apprezzamenti riguardo rilegatura, impaginazione e fattezze del volume. Il volume sarà disponibile a partire dal 18 novembre.

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