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Time Paradox Ghostwriter: i motivi dietro la frettolosa conclusione del manga

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Doveva essere l’erede di Demon Slayer, ma dopo 2 volumi finisce la serializzazione di Time Paradox Ghostwriter: che è successo? Il manga scritto da Kenji Ichima e disegnato da Tsunehiro Date, con soli 14 capitoli all’attivo, non uscirà più su Shonen Jump.

Non c’è da stupirsi che un’opera termini la sua vita editoriale in fretta, ma quello che è successo con Time Paradox Ghostwriter è davvero una storia particolare.

Trama

Teppei Sasaki è un entusiasta mangaka esordiente che sogna di pubblicare una serie sulla rivista Weekly Shonen Jump. Ma nonostante i suoi sforzi, i suoi lavori non soddisfano l’editor. Un giorno, quando sta per arrendersi, davanti a Teppei compare una misteriosa copia della rivista proveniente da dieci anni nel futuro. Si tratta di una coincidenza, o forse è un segno del destino? Il ragazzo coglie l’occasione al volo, dando una svolta alla storia!

Le aspettative di Jump

Time Paradox Ghostwriter era una serie sulla quale Jump aveva puntato molto, non è un caso infatti che avesse debuttato nello stesso numero nel quale si era concluso Demon Slayer, ma le cose hanno preso tutto un altro verso.

A quanto sembra il pubblico nipponico non ha apprezzato il manga, forse perché di base parla di un plagio? Dovete sapere infatti che il protagonista, non riuscendo a sfondare, decide di copiare il manga che trova su Jump che arriva dal futuro.

Anche le vendite del primo volume sono state negative, affossando definitivamente la serie. Gli autori allora hanno dovuto mettere il turbo e hanno accelerato la conclusione del manga.

Le ragioni dell’insuccesso

A chi imputare la colpa di questo flop? Agli autori di Jump che forse hanno sbagliato target? O agli autori che non sono stati capaci di incontrare il favore dei lettori? Sulla rivista giapponese vengono pubblicati centinaia di storie al cui centro ci sono temi come la giustizia, la lealtà e l’amicizia, cose che almeno in questa prima parte del manga sono mancate, dato che Teppei copia un lavoro non suo e ne trae profitto, ma è davvero solo questo il problema?

La qualità dei disegni era stata apprezzata, ma ricordiamo che questo è il terzo manga di Tsunehiro Date che termina bruscamente: il primo è stato Tokyo Wonder Boys nel 2014 e poi nel 2017 Cross Account, e c’è da aggiungere che lo sceneggiatore di Time Paradox è un autore debuttante.

Se in Giappone il manga non ha riscosso grande successo, in Occidente il pubblico pare aver apprezzato i primi capitoli e ne danno conferma le recensioni e i commenti sui social. Ma a quanto pare questo non è bastato a Jump per continuare la serializzazione.

Termina così Time Paradox Ghostwriter, speriamo che agli autori vada meglio la prossima volta.

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