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Decreto Rilancio: spuntano 4 milioni per l’industria dei videogiochi

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Una buona notizia per il mercato dei videogiochi italiani e per quelle software house che operano sul nostro territorio. Il Decreto Rilancio, messo sul tavolo dal governo Conte Bis e discusso durante il consiglio dei ministri dello scorso 13 maggio, dovrebbe mettere a disposizione delle case di sviluppo italiane 4 milioni di euro totali per la realizzazione di prototipi legati al mondo videoludico.

La misura, così come riportata dai maggiori quotidiani italiani (il nostro riferimento è La Stampa), prevederebbe un contributo a fondo perduto al 50% delle spese ammissibili e l’erogazione di liquidità compresa tra 10.000 e 200.000 euro per singolo prototipo presentato.

L’iniziativa, denominata First Playable Fund, prende il nome dall’evento Business dedicato agli sviluppatori di videogiochi destinatari, come oramai ovvio, di tale misura di supporto al loro operato. 

Il Decreto Rilancio avrà il compito di sostenere un mercato, quello dei videogiochi, in forte crescita in Italia. Stando all’ultimo report pubblicato da IIDEA il giro d’affari che ruota attorno al mondo videoludico ha superato quota 1,7 miliardi di euro (360 milioni per l’hardware e più di 1,4 miliardi per il software) ovvero 1,7% in più rispetto alla rilevazione precedente.

In Italia si stima ci siano circa 17 milioni di videogiocatori compresi tra i 6 e i 64 anni, il 39% della popolazione. Si gioca di più su smartphone (gli utenti sono più di 10 milioni) seguono gli utenti PC (7,8 milioni) e le console domestiche (6,7 milioni). Chiude il cerchio il segmento delle portatili, in Italia sono più di 2 milioni i gamer che le usano. Quasi metà del popolo del joypad è composto da donne (il 47%). Costante anche la divisione per fasce di età: i maggiori utilizzatori di prodotti videoludici sono i giovani compresi tra i 15 e i 24 anni (13% del totale sia per uomini che per donne). Anche gli “over” si difendono: tra i 45 e i 64 anni il 13% degli uomini e il 9% delle donne intervistati utilizza o ha utilizzato dei videogame.

Ritornando al focus della vicenda, ovvero il Decreto Rilancio, per il testo definitivo è attesa l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri e la relativa pubblicazione agli atti sulla Gazzetta Ufficiale. Da quel momento in poi il quadro della situazione inizierà a farsi di sicuro più chiaro.

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