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I consigli di Alessandro: Kingdom Hearts

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La serie di videogiochi dal nome Kingdom Hearts è una di quelle che tutti i videogiocatori conoscono, nonostante il primo capitolo sia stato messo in commercio per sua maestà PlayStation 2 – e quindi si tratti di una saga piuttosto recente se confrontata con altre decisamente più vetuste, come Final Fantasy. Pensare a Kingdom Hearts dà quello strano effetto nostalgico, come se si ritrovasse un amico dopo decine di anni di lontananza. Eppure il primo capitolo, che vi vogliamo tratteggiare e consigliare con questo articolo, è del 2002 quindi è sicuramente un titolo vecchiotto ma nemmeno troppo, soprattutto per quei giocatori con qualche anno in più.

L’inizio di una saga promettente

Abbiamo detto nell’incipit di questo pezzo che Kingdom Hearts (tradotto letteralmente come “Regno dei Cuori”) dà il nome a una serie di videogiochi, per l’esattezza undici, che accompagna i gamer dal 2002, e con un numero di titoli così elevato state sicuri che potrete trovare quello che preferite; dai tratti più scanzonati di alcuni capitoli agli avvenimenti più seri e a tratti tragici di altri, non lasciatevi ingannare dalle copertine colorate o dalla presenza di alcuni personaggi “per bambini”, fra tutte queste avventure l’una o l’altra sapranno colpirvi al cuore. Purtroppo oggi non siamo qui per parlare di ognuno di essi – ci vorrebbe davvero troppo tempo, ci saranno altre occasioni non temete – infatti qui vogliamo consigliare, a chi non ha mai giocato ad alcun titolo di Kingdom Hearts, il primo episodio che ha iniziato questa grande avventura.



Kingdom Hearts, questo il titolo del primo capitolo, ha visto la sua prima uscita sulla console di casa Sony Playstation 2 prima in Giappone – a fine marzo 2002 – e poi da settembre a novembre dello stesso anno è stato pubblicato anche nel resto del mondo. Di genere Action RPG (altri esempi sono la saga di Fable, i Fallout e i The Witcher) è stato sviluppato da Square Enix (al tempo ancora SquareSoft) – casa madre dei Final Fantasy – è stato un enorme successo commerciale al tempo e in molti Paesi ha aperto la strada a questo nuovo genere videoludico che ha spopolato. In totale le copie vendute sono state più di 5 milioni e mezzo e anche la critica si è espressa in modo positivo. Il tempo ha poi dato ragione sia ai fan che ai critici, dal seme di questo primo episodio ne è scaturito un universo pieno di vita che ancora oggi accompagna giocatori vecchi e nuovi.

La storia che ha dato inizio a tutte le storie

La trama di Kingdom Hearts non è certo la più semplice da spiegare, tanti i personaggi che tessono le vicende e tanti gli avvenimenti che li uniscono e li dividono, perciò qui proporremo poco più che un riassunto di questo primo capitolo, per risparmiare al lettore una lettura eccessivamente lunga e degli spoiler che andrebbero sicuramente a rovinare l’esperienza davanti allo schermo.

La storia si apre su un paradiso tropicale chiamato Le Isole del Destino, dove tre ragazzi di nome Sora, Riku e Kairi passano il tempo a giocare e a sognare; un giorno però decidono di tramutare il sogno in realtà e si mettono al lavoro per costruire una zattera che li porterà lontano dalla loro casa, verso nuovi Mondi. La sera prima della partenza le Isole vengono colpite da una strana e oscura tempesta, Sora si fionda in tutta fretta verso la zattera per accertarsi delle sue condizioni ma trova solo Riku che scompare in un portale misterioso. Preoccupato, Sora cerca anche la sua amica Kairi che scompare a sua volta. Rimasto solo Sora viene attaccato da alcune creature composte di pura oscurità, gli Heartless, che mirano al suo cuore ma a quel punto il ragazzo trova la forza di reagire e nella sua mano si materializza una strana arma dalle fattezze di una chiave, il Keybalde. Dopo aver sconfitto i nemici Sora viene inghiottito dall’Oscurità a sua volta e, dopo essere svenuto, si ritrova in un luogo che non aveva mai visto prima, la Città di Mezzo.



Nel mentre, al Castello Disney, Re Topolino ha lasciato una lettera in cui annuncia di essersi messo in viaggio per capire cosa stia succedendo ai Mondi, che stanno scomparendo uno dopo l’altro a causa dell’Oscurità. Questa lettera viene trovata dai suoi migliori amici, il mago di corte Paperino e il capo delle guardie del palazzo Pippo i quali, a loro volta, si mettono alla ricerca del Re e – come hanno appreso dalla lettera, su richiesta dello stesso Topolino – di una misteriosa chiave che li avrebbe aiutati nella loro missione di salvataggio dei Mondi. Paperino e Pippo quindi salpano sulla loro strana Gummiship e partono per il Mondo più vicino.

Sora appena svegliatosi incontra un nuovo personaggio, tale Leon che, dopo averlo scrutato per bene, decide di sfidare il nostro protagonista per saggiarne la forza; alla fine dello scontro Sora sviene ed è subito portato nell’hotel della città per fare conoscenza con Yuffie, Aerith, tutti “profughi” di Mondi distrutti dall’oscurità che cercano un modo di sconfiggere gli Heartless e ripristinare le loro terre natali. Nel frattempo gli oscuri esseri si stanno facendo sempre più numerosi anche alla Città di Mezzo e l’unico modo per evitare l’invasione totale è sconfiggere il loro capo; Sora si fa strada a suon di Keyblade fino ad arrivare al nemico grosso e cattivo e lì, con l’aiuto di Paperino e Pippo – che erano giunti alla Città di Mezzo poco prima – riesce a sconfiggerlo. Forti della nuova amicizia Sora, Paperino e Pippo decidono di viaggiare per i vari Mondi alla ricerca di Riku, Kairi, Re Topolino e di un modo per estirpare l’Oscurità dilagante.



Disney e Final Fantasy, il duo delle meraviglie

L’idea di mettere assieme i personaggi di due universi così differenti come quello Disney e quello di Final Fantasy aveva fatto storcere il naso a molte persone al tempo di Kingdom Hearts 1 – e ancora oggi, nonostante l’evidente successo della serie, tante persone si fermano a guardare personaggi come Pippo o Zio Paperone e bollano questi videogames come giochi da bambini – ma l’idea si è rivelata vincente.

Bisogna ammettere che è stato un azzardo: da una parte abbiamo i personaggi carini e colorati della Disney e dall’altra quelli seri e più adulti di Final Fantasy; in prima battuta tutti avremmo pensato che un mix del genere, per le differenze evidenti, non avrebbe generato un prodotto godibile e invece i ragazzi di Square Enix hanno strabiliato il mondo riuscendo a fondere magistralmente personaggi tanto diversi. Re Topolino, Pippo e Paperino incontreranno figure storiche della serie JRPG più famosa di tutte: Cloud di Final Fantasy 7, Squall Leonheart (qui chiamato Leon) di Final Fantasy 8 e Tidus di Final Fantasy X, sono solo alcuni dei personaggi che andranno ad accendere le nostre avventure e non crederemo ai nostri occhi quando ci renderemo conto di quanto quest’amalgama di personaggi e storie funzioni bene. Il vero punto di forza di Kingdom Hearts 1 sta proprio in quest’audace scelta, che ha ripagato il franchise con fama e apprezzamento mondiali.

Lasciatevi trascinare nei Mondi di Kingdom Hearts, apprezzatene i personaggi e le storie e apprezzate la nostalgia di ripercorrere alcune atmosfere Disney che avevate visto nei lungometraggi animati, non rimarrete delusi. Lasciate che conquisti il vostro cuore e sarete ripagati con emozioni indimenticabili.

 

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