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80 anni di Sergio Bonelli racchiusi in un prezioso volume a fumetti

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Quest’anno la Sergio Bonelli Editore compie ottant’anni: e non è un record da poco. Durante tutto questo 2021 numerose sono state le iniziative che la casa editrice ha messo in opera per festeggiare il traguardo, dalle commemorazioni alle medagliette dei personaggi.

Oggi ci omaggia con un albo intitolato, appunto: “Sergio Bonelli Editore 80 anni a fumetti“. Un volume comprensivo di 386 pagine con tavole e gallery che suscitano i ricordi del trascorso della casa editrice milanese.

80 anni a fumetti

L’albo è realizzato per accompagnare la mostra “Bonelli Story, allestita presso la Fabbrica del Vapore di Milano. La mostra ripercorrere la storia della casa editrice dagli albori ai giorni nostri.

Il volume propone la lunga storia della Sergio Bonelli Editore con 386 pagine a colori piene di informazioni, aneddoti, dati e naturalmente tantissime tavole e illustrazioni.

Il prodotto è stato curato da Graziano Frediani, con i testi di Luca BarbieriGianni Bono e Luca Boschi, oltre che dello stesso Frediani.

 Davide Bonelli scrive l’introduzione:“Una selezione – spero divertente e, perché no?, sorprendente – delle centinaia di serie a fumetti pubblicate da Casa Bonelli sotto diversi marchi editoriali, ma accomunate da un medesimo spirito”

Disponibile, ormai, in tutte le librerie, fumetterie e acquistabile anche online.

Sergio Bonelli: le origini

In questo libro sono trattati non solo i personaggi che hanno reso questa casa editrice così grande; ma anche le sue origini.

La Sergio Bonelli Editore affonda le proprie radici nel 1941 quando Gianluigi Bonelli fonda la Redazione Audace, che fu diretta prima dalla ex moglie Tea Bertasi e poi dal figlio: Sergio Bonelli. Il nome cambiò successivamente.

Furono i primi personaggi da loro creati, così freschi e desiderati dal pubblico italiano, che man a mano fecero ingrandire la piccola azienda familiare fino a farla divenire una grande Casa Editrice.

Il personaggio di punta della prima testata uscita il 18 Gennaio 1941 fu Furio Almirante, scritto da Bonelli e disegnato da Carlo e Vittorio Cossio; e questo fu il primo albo che abbandonava la serialità episodica da giornale, per lasciar spazio ad una storia autoconclusiva.

Seguì nel 1942 Capitan Fortuna di Rino Albertarelli, e il seriale principale, chiamato prima “l’Audace” e poi “Albo Audace”, fu affiancato da un’altra testata intitolata “Albo d’oro Audace”.

Sergio Bonelli: post-guerra

Finì la Seconda Guerra Mondiale e, dopo che Bonelli divorziò dalla moglie Tea, le cedette la casa editrice che cambiò nome in “Edizioni Audace”. Tea fu una grande imprenditrice per la realtà Bonelli di allora tanto che già nel ’45 varò una nuova collana di ristampe che continuò con storie inedite.

La sede, all’epoca, era nella residenza di Tea stessa e lì Sergio, il secondogenito, iniziò a lavorare come fattorino e magazziniere.

Nel 1948, Bonelli creò, insieme a Aurelio Galleppini, il suo celeberrimo Tex. Entrambi già rodati come coppia su Occhio Cupo, lanciarono entrambi i fumetti nello stesso anno ma Tex, anche se non vantava vendite ancora da capogiro, si classificò meglio di Occhio Cupo, infatti dopo appena sei numeri fu interrotto.

Il nome della casa editrice cambiò ripetutamente nel corso della seconda metà del XX sec. passando per “Edizioni Araldo”, “Editoriale CEPIM”, “Editoriale Daim Press”, “Altamira”, “Edizioni L’Isola Trovata”, ed infine “Sergio Bonelli Editore” la casa editrice che tutti conosciamo e amiamo.

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Audible, in arrivo Marvel’s Wastelanders: Wolverine

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Audible, tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio), annuncia l’imminente uscita della quarta stagione della serie Audible Original italiana Marvel’s Wastelanders.

Dopo il successo delle prime tre stagioni di Marvel’s Wastelanders uscite nel 2023, la serie audio a sei stagioni torna nel 2024 con uno dei Supereroi più celebri al mondo. In Italia Marvel’s Wastelanders: Wolverine, sarà disponibile in esclusiva su Audible dal 13 marzo 2024 e avrà la voce di Sergio Rubini, nel ruolo di Wolverine

Trama Marvel’s Wastelanders: Wolverine

Trent’anni fa i Super-Criminali conquistarono la Terra e, dopo aver ucciso gli Avengers, gli X-Men e quasi tutti gli altri Supereroi, Teschio Rosso prese il controllo degli Stati Uniti. Da quel giorno un traumatizzato Wolverine (Sergio Rubini) vaga in stato confusionale, tormentato dal senso di colpa e dal disprezzo di sé per non essere riuscito a proteggere i suoi compagni X-Men e i loro studenti mutanti.

Wolverine incontra Sofia, una giovane mutante in fuga, e le promette di portarla al sicuro, affidandola a Kitty Pryde e Rachel Summers, un tempo X-Men. Quando Teschio Rosso e il suo luogotenente Crossbones prendono di mira Wolverine ed esasperano le ostilità contro i mutanti, il nostro eroe capisce che l’unica opzione è quella di affrontare Teschio Rosso e i suoi feroci alleati. Ma Wolverine non sa che una terribile, sconvolgente verità potrebbe distruggerlo prima ancora che possa agire.

Curiosità

Marvel’s Wastelanders è la prima collaborazione tra Audible e Marvel Entertainment ed è rilasciata contemporaneamente in francese, tedesco, hindi, italiano e giapponese nei rispettivi paesi come esperienza audio globale di alta qualità, con una produzione di alto livello e attori rinomati e di grande rilievo che prestano la voce ai leggendari Supereroi Marvel. L’epopea audio in sei stagioni è stata originariamente lanciata come serie in lingua inglese nel giugno 2021.

La versione in lingua inglese di Marvel’s Wastelanders: Wolverine è stata scritta e diretta da Jenny Turner Hall, con sound design di Michael Odmark e Daniel Brunell e musica originale di Rhett Miller e John Burdick

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Daily Kōkishin

Gli iKON in tour europeo

seconda tappa europea degli iKON, parte del loro secondo tour mondiale dal titolo “Take off”, iniziato lo scorso 5 maggio

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Gli iKON in tour europeo

Il 28 giugno Firenze è stata protagonista della seconda tappa degli iKON in tour europeo, parte del loro secondo tour mondiale dal titolo “Take off”, iniziato lo scorso 5 maggio con il primo spettacolo a Seoul. Ho avuto il piacere di far parte del pubblico di un concerto che per me significa moltissimo, dato che seguo gli iKON dagli inizi, e le mie aspettative sono state più che ripagate.

La band

Prima di passare al racconto di questa bellissima esperienza, qualche informazione di base sul gruppo: gli iKON sono stati uno dei gruppi maschili di punta della YG Entertainment, una delle tre maggiori compagnie di intrattenimento in Corea, prima di cambiare agenzia all’inizio del 2023 dopo la scadenza del loro contratto e spostarsi tutti insieme alla 143 Entertainment, che gli ha permesso di intraprendere il tour mondiale. Originariamente il gruppo era composto da 7 membri: B.I. Jinhwan (JAY), Yunhyeong (SONG), Bobby, Donghyuk (DK), Junhoe (JU-NE) e Chanwoo (CHAN), ma nel 2019 il leader B.I si è visto costretto a lasciare il gruppo, riuscendo tuttavia a continuare la propria carriera musicale da solista. I

l loro debutto risale al 2015 con l’album “Welcome Back” e la canzone dal titolo “My Type” (취향저격), ma in moltissimi li ricordano soprattutto per il grande successo del 2018 “Love Scenario” (사랑을 했다), brano che ha contribuito ad aumentare ulteriormente la fama degli iKON tanto da essere considerata la loro canzone simbolo.

Il concerto K-Pop a Firenze
Gli iKON sul palco del Nelson Mandela Forum

Il concerto

È la prima volta in quasi 10 anni di carriera che gli iKON tengono dei concerti in Europa, e tutte e tre le date sono state un grande successo: i ragazzi si sono infatti esibiti prima in Germania, ad Essen, poi a Firenze, ed infine a Parigi. L’Italia sembra aver catturato gli iKON con l’arte, il buon cibo, ma soprattutto un pubblico caloroso che ha restituito loro tutto l’amore che gli hanno dimostrato con la loro performance. Dall’apertura fino all’encore nessuno è riuscito a rimanere seduto, e il gruppo stesso ha più volte incitato i fan a scatenarsi sugli spalti e ballare insieme a loro. Il modo in cui i ragazzi interagiscono con il pubblico, in particolare Bobby, è qualcosa di veramente speciale e che tutti hanno apprezzato, ed ha reso l’esperienza ancora più travolgente. Gli iKON sono degli entertainer a tutto tondo: guardandoli dal vivo si riesce davvero a capire quanto siano appassionati del loro lavoro, quanto si divertano a stare sul palco e a coinvolgere gli iKONIC durante l’intera durata della performance, dal parterre fino all’ultima fila delle gradinate. Persino i ment, momenti in cui i membri fanno una pausa dalle loro intense coreografie parlando e facendo giochi insieme al pubblico, sono stati piacevoli e divertentissimi, con i ragazzi che hanno raccontato come hanno passato i due giorni prima del concerto e ci hanno deliziato con il loro italiano riempiendoci di grazie e ti amo.

In poco più di 2 ore di concerto abbiamo potuto ascoltare i loro più grandi successi, insieme a parte del loro nuovo album (che porta lo stesso nome del tour, Take off) in un percorso pieno di emozioni che spaziano dal puro divertimento con brani quali Rhythm Ta (리듬 타) e Bday (벌떼), alla malinconia che accompagna pezzi come Why why why (왜왜왜) e Goodbye Road (이별길). Un altro momento che ha sicuramente catturato il cuore degli iKONIC è stato quello delle esibizioni soliste dei membri JAY, JU-NE, DK e SONG: dall’oceano di torce accese durante la cover di Love on the brain di Rihanna interpretata da JAY, alla performance di JU-NE con la sua Want you back accompagnato dalla chitarra, fino alla vera e propria scarica di adrenalina con l’intensa Kiss Me di DK e Fighting (으라차차), il brano trot di SONG. L’atmosfera creata dagli iKON è stata quella di una festa che non si è fermata nemmeno con le canzoni più lente e commoventi, e che ha sicuramente avuto un grande impatto sul pubblico, sia per chi è un’iKONIC da anni, sia per chi si considera semplicemente un ascoltatore occasionale. Non c’è dubbio che la serata passata insieme agli iKON sia stata meravigliosa, e speriamo davvero di riuscire a rivederli in Italia molto presto.

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Sito ufficiale degli iKON
Sito dell’agenzia Jin Entertainment Profilo Instagram della band
Gli iKON in Italia! di Silvio Franceschinelli

Articolo di Francesca Antolini, DASK ASD

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Pokémon GO Fest Londra è già sold out per sabato 5 agosto

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Il Pokémon GO Fest 2023 sta per arrivare a Londra e sembra proprio che ci sia una miriade di attività che i cacciatori di tesori potranno scovare sulla mappa in tutta la città. Il Festival di Pokémon GO 2023 della capitale è suddiviso in diverse esperienze che si svolgeranno in due luoghi: Brockwell Park e tutta la città di Londra!

I partecipanti potranno cimentarsi in partite scintillanti, trovare bellissimi bonus e rivelare sorprese insieme a migliaia di altri Allenatori e Allenatrici e potranno trascorrere metà giornata presso il Brockwell Park e l’altra metà in altre aree di Londra.

Niantic Inc., software-house californiana e leader nello sviluppo di tecnologie AR, annuncia che i biglietti per il Pokémon GO Fest: Londra di sabato 5 agosto sono ufficialmente esauriti. 

Tuttavia gli Allenatori interessati a partecipare all’evento dal vivo non devono scoraggiarsi perché sono ancora disponibili per l’acquisto i biglietti per i giorni rimanenti:

  • venerdì 4 agosto
  • domenica 6 agosto

Questo è senza dubbio il più grande evento di Pokémon GO dell’anno e la voglia di riunirsi e giocare a Pokémon GO con amici e altri Allenatori rimane forte come sempre.

Per maggiori informazioni sull’evento e sulla disponibilità dei biglietti vai a questo link.

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