Eccoci con questo nuovo albo di Dylan Dog Oldboy n°10. Edito da Sergio Bonelli Editore, raccoglie due storie inedite: “Incubi imperfetti” e “Rosso Natale”. Se volete recuperare il numero precedente, potete leggere la nostra recensione del n°9.
Incubi imperfetti: la trama
La storia inizia con Dylan e Groucho che rischiano di investire un pedone, e qualche isolato più in là facciamo la conoscenza di Melissa, una sexworker d’alto bordo che scopriamo non andare mai due volte con lo stesso cliente.
L’indomani Melissa è da Dylan per chiedere il suo aiuto. Spesso, racconta la sexworker, un fantasma si presenta d’innanzi a lei e la frusta fino a farle perdere i sensi; ha provato a sbarrare la porta e le finestre eppure non c’è mai alcun segno di effrazione.
Dylan è scettico, tuttavia Melissa alzandosi sviene e cadendo mostra la schiena segnata al nostro indagatore dell’incubo che ne rimane scioccato. Si reca quindi da Bloch per iniziare la ricerca sul conto di Melissa e per scoprire qualche informazione in più.
Narrazione e disegni
La storia è stata scritta, sceneggiata e disegnata da Carlo Ambrosini, caratterizzata da una narrazione efficace e coerente abbinata al suo inconfondibile stile di disegno.
Un tratto graffiante a tratti incompleto ma preciso all’interno della tavola ed esplicativo dell’espressione della sequenza narrata.
Rosso Natale: la trama
Quest’episodio natalizio inizia con Dylan Dog che riceve un biglietto e poco dopo si trova sulla scena di un crimine.
Un babbo Natale zombie ha costretto i Gordon a giocare al “giocodel reverendoCrowley” in cui si è ingarbugliati e bisogna districarsi, peccato però che il tutto era condito con della dinamite!
I candelotti non sono esplosi ma è morto il capofamiglia che è rimasto soffocato mentre gli altri tiravano le corde muovendosi freneticamente in preda alla paura. Così Dylan mostra a Bloch il biglietto che ha ricevuto che recita: “Sottile son veloce, grossa son lenta, e il vento mi spaventa”. Che vorrà dire?
Narrazione e disegni
La storia è stata scritta da AlbertoOstini, ed è caratterizzata da un ritmo alquanto serrato ma lascia anche spazi di riflessione per rincarare con la sequenza successiva. Molto bilanciato ma anche molto originale sia il soggetto che l’epilogo finale.
I disegni di PaoloBacilieri si abbinano in maniera singolare ai testi di Ostini che riescono a dargli un’espressione grottesca inaspettata.
Conclusioni
Ho letto questo Dylan Dog Oldboy n°10 molto velocemente e non perché non avessi tempo, ma perché entrambe le storie, in un modo o nell’altro, ti coinvolgono e ti risucchiano del loro piccolo universo.
Non regine della paura ma della narrazione, di quella sottile linea che unisce l’horror all’umoristico e al grottesco. Un volume che senza dubbio consiglierei, non come altri che mi han fatto letteralmente sobbalzare, ma un albo che sicuramente trova facilmente spazio nella libreria di qualsiasi lettore di Dylan Dog.
Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.
Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.
Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…
L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.
ALESSANDRO BILOTTA
A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia e Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics. Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.
FRANCESCO RIPOLI
Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno e L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il Sequel, L’isola delle ombre, Il bacio del cobra e Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui Linus, Internazionale, Il mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.
Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.
Di seguito la lista dei vincitori:
Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas
Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.
Era l’aprile del 2013 quando arrivava in edicola il decimo Dylan Dog Color Fest, in cui aveva ufficialmente inizio la saga “Il pianeta dei morti” architettata da Alessandro Bilotta. Così è stato riproposto in formato lussuoso tutta l’apprezzatissima saga dell’invecchiato Dylan Dog.
Il 27 gennaio in libreria e fumetteria il quinto volume di Dylan Dog – Il pianeta dei morti dedicato all’acclamata epopea creata da Alessandro Bilotta.
Nuovo appuntamento di Bonelli con la raccolta completa delle storie de IL PIANETA DEI MORTI, l’inquietante mondo distopico creato da Alessandro Bilotta. In un’epoca futura dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.
Nel nome del figlio, la storia di questo volume, è disegnata da Giampiero Casertano ed è arricchita dall’introduzione firmata da Alessandro Bilotta. La copertina è di Marco Mastrazzo.
La trama della saga
In un’epoca futura, dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.