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EURCOMICS: una realtà all’avanguardia

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Durante il Romics2022, all’interno del padiglione 8, abbiamo trovato lo stand di Eurcomics. Colpiti dalla loro realtà, abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con loro e abbiamo avuto conferma di quanto il loro progetto sia interessante.

Romics e fumetti

Una fiera come il Romics significa molto: è il riaccendere quello che è stato sopito a causa della pandemia. Soprattutto è un modo per verificare la qualità del prodotto fumettistico nel mercato italiano. Durante la pandemia poche erano le cose che si potevano fare e fra queste c’era leggere.

Ecco perché sempre più persone si sono avvicinate a questo mondo. Il Romics è un rito di passaggio, per ritornare alla “normalità” dei vecchi tempi. Una fiera di questo tipo fa conoscere anche la “fumetteria di quartiere”, tassello portante del fumetto.

Eurcomics: una realtà presente

“La nostra realtà è consolidata da ben 26 anni. Abbiamo subito una mutazione negli anni, basti pensare che vent’anni fa il prodotto di punta era il comics americano e negli ultimi anni c’è stata una completa evoluzione. Oltre alla vendita del fumetto abbiamo integrato la vendita del gadget, l’organizzazione di tornei ufficiali di Magic, siamo diventati Lega Pokemon e cerchiamo ancora di aggiungere altre idee”.

“Non ci reputiamo commercianti, ma appassionati di questo mondo e per tanto consigliamo e veniamo incontro alle esigenze del cliente facendo magari conoscere un fumetto o un gioco. Avere un corollario di iniziative è fondamentale per la fidelizzazione del cliente”.

“Ormai si ragiona con i social, noi ci stiamo puntando molto, ma per noi rimane assolutamente prioritario costruire una community di persone fisiche che vengono in negozio. Ad esempio, con i tornei di Magic che facciamo la sera, si è creato un vero e proprio trait d’union e viene sfruttato come punto di ritrovo, magari alcuni passano a fare un saluto, stanno con gli amici e condividono le loro passioni”.

Guida all’acquisto e molto altro

“Per noi aiutare e consigliare il cliente è fondamentale, quindi anche essere informati sull’offerta e sulle preferenze di chi entra in negozio è importante. Di recente è uscito Kaiju no 8, ma già prima dell’annuncio, noi avevano letto qualcosa in Giappone e avevamo già capito l’entità del prodotto, così da poter consigliare al meglio i lettori”.

“Abbiamo sviluppato anche un sistema ‘a cartelline‘, in pratica chi viene da noi può gratuitamente accedere a questo servizio che consistere nel mettere da parte le uscite de clienti abituali -anche variant-, così da non fargli perdere il numero: e questo ci aiuta molto. L’idea è appunto conoscere il cliente e coccolarlo così da rendere l’esperienza in fumetteria piacevole e semplice come una chiacchiera tra amici”.

“A proposito di pandemia, quando si è potuto, abbiamo garantito il servizio di consegna a domicilio per chi non poteva uscire o era in quarantena (non nel primo lookdown). Questo per non abbandonare le persone che, con il passaparola, aiutano a consolidare questa community”.

Eurcomics e il problema carta

“Noi in quanto fumetteria abbiamo vissuto la questione in maniera particolare. Quasi tutti i lettori invece di ridurre gli acquisti hanno centellinato. Hanno fatto una cernita. Se per esempio prima seguivano 5 titoli contemporaneamente, adesso in prima battuta ne comprano 3 e poi vanno a recuperare il mese dopo i 2 rimanenti. Alcuni hanno smesso completamente di comprare perché oltre al problema della carta c’è il problema economico post-covid con tutto quello che comporta”.

Eurcomics: avanguardia sui social

“Gran parte del mercato e di questo mondo si muove sui social. Io con i miei quarant’anni mi sono rimesso in gioco in questo campo aiutato ovviamente da Chiara, pilastro fondamentale per i nostri video”.

“La cosa che ci differenzia e ci premia molto è che non puntiamo sul “virale” ma creare dei contenuti che hanno sostanza e che facciano trasparire anche il divertimento. Sfruttandoli per fare informazione per chi segue e poi, magari, frequenta il negozio. Una cosa che ci caratterizza e che nessuno fa, per esempio, sono le recensioni e le dirette su Tik Tok in cui parliamo delle uscite in negozio o di argomenti specifici. Questo nostro modo di lavorare ha attirato allo stand diversi tiktoker o influencer a farci i complimenti e per noi è importantissimo”.

“Il format che ci sta premiando molto è: “Uscite della settimana”, che risulta molto utile. Il fattore che ci interessa di più, però, è il rapporto fra interazione e views/likes. Perché indica la partecipazione e il coinvolgimento verso quello che stiamo proponendo. Non possiamo vantare numeri di alcuni mostri sacri, ma nel nostro quotidiano abbiamo percentuali di interazioni notevoli”.

“Noi crediamo fortemente che il negozio non debba essere un posto asettico dove acquisti e te ne vai, ma un luogo che ti faccia sentire a casa. Un ambiente protetto dove il lettore si senta libero. Infatti abbiamo una grandissima vendita di Yaoi che è difficile in altre realtà, perché chi viene da noi non si sente giudicato, inquadrato o altro. Abbiamo sempre avuto la cura del cliente facendolo sentire a proprio agio. Le vendite vengono poi, sono importanti, ma c’è anche dell’altro. L’utente deve aver un posto dove stacca dal resto e si rilassa”.

Insomma Eurcomics, punto di riferimento romano, risulta essere non solo una fumetteria, ma un ambiente dove il lettore può rilassarsi, trovare una community e seguire le proprie passioni: lo dico avendolo provato anch’io.

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Audible, in arrivo Marvel’s Wastelanders: Wolverine

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Audible, tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio), annuncia l’imminente uscita della quarta stagione della serie Audible Original italiana Marvel’s Wastelanders.

Dopo il successo delle prime tre stagioni di Marvel’s Wastelanders uscite nel 2023, la serie audio a sei stagioni torna nel 2024 con uno dei Supereroi più celebri al mondo. In Italia Marvel’s Wastelanders: Wolverine, sarà disponibile in esclusiva su Audible dal 13 marzo 2024 e avrà la voce di Sergio Rubini, nel ruolo di Wolverine

Trama Marvel’s Wastelanders: Wolverine

Trent’anni fa i Super-Criminali conquistarono la Terra e, dopo aver ucciso gli Avengers, gli X-Men e quasi tutti gli altri Supereroi, Teschio Rosso prese il controllo degli Stati Uniti. Da quel giorno un traumatizzato Wolverine (Sergio Rubini) vaga in stato confusionale, tormentato dal senso di colpa e dal disprezzo di sé per non essere riuscito a proteggere i suoi compagni X-Men e i loro studenti mutanti.

Wolverine incontra Sofia, una giovane mutante in fuga, e le promette di portarla al sicuro, affidandola a Kitty Pryde e Rachel Summers, un tempo X-Men. Quando Teschio Rosso e il suo luogotenente Crossbones prendono di mira Wolverine ed esasperano le ostilità contro i mutanti, il nostro eroe capisce che l’unica opzione è quella di affrontare Teschio Rosso e i suoi feroci alleati. Ma Wolverine non sa che una terribile, sconvolgente verità potrebbe distruggerlo prima ancora che possa agire.

Curiosità

Marvel’s Wastelanders è la prima collaborazione tra Audible e Marvel Entertainment ed è rilasciata contemporaneamente in francese, tedesco, hindi, italiano e giapponese nei rispettivi paesi come esperienza audio globale di alta qualità, con una produzione di alto livello e attori rinomati e di grande rilievo che prestano la voce ai leggendari Supereroi Marvel. L’epopea audio in sei stagioni è stata originariamente lanciata come serie in lingua inglese nel giugno 2021.

La versione in lingua inglese di Marvel’s Wastelanders: Wolverine è stata scritta e diretta da Jenny Turner Hall, con sound design di Michael Odmark e Daniel Brunell e musica originale di Rhett Miller e John Burdick

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Daily Kōkishin

Gli iKON in tour europeo

seconda tappa europea degli iKON, parte del loro secondo tour mondiale dal titolo “Take off”, iniziato lo scorso 5 maggio

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Gli iKON in tour europeo

Il 28 giugno Firenze è stata protagonista della seconda tappa degli iKON in tour europeo, parte del loro secondo tour mondiale dal titolo “Take off”, iniziato lo scorso 5 maggio con il primo spettacolo a Seoul. Ho avuto il piacere di far parte del pubblico di un concerto che per me significa moltissimo, dato che seguo gli iKON dagli inizi, e le mie aspettative sono state più che ripagate.

La band

Prima di passare al racconto di questa bellissima esperienza, qualche informazione di base sul gruppo: gli iKON sono stati uno dei gruppi maschili di punta della YG Entertainment, una delle tre maggiori compagnie di intrattenimento in Corea, prima di cambiare agenzia all’inizio del 2023 dopo la scadenza del loro contratto e spostarsi tutti insieme alla 143 Entertainment, che gli ha permesso di intraprendere il tour mondiale. Originariamente il gruppo era composto da 7 membri: B.I. Jinhwan (JAY), Yunhyeong (SONG), Bobby, Donghyuk (DK), Junhoe (JU-NE) e Chanwoo (CHAN), ma nel 2019 il leader B.I si è visto costretto a lasciare il gruppo, riuscendo tuttavia a continuare la propria carriera musicale da solista. I

l loro debutto risale al 2015 con l’album “Welcome Back” e la canzone dal titolo “My Type” (취향저격), ma in moltissimi li ricordano soprattutto per il grande successo del 2018 “Love Scenario” (사랑을 했다), brano che ha contribuito ad aumentare ulteriormente la fama degli iKON tanto da essere considerata la loro canzone simbolo.

Il concerto K-Pop a Firenze
Gli iKON sul palco del Nelson Mandela Forum

Il concerto

È la prima volta in quasi 10 anni di carriera che gli iKON tengono dei concerti in Europa, e tutte e tre le date sono state un grande successo: i ragazzi si sono infatti esibiti prima in Germania, ad Essen, poi a Firenze, ed infine a Parigi. L’Italia sembra aver catturato gli iKON con l’arte, il buon cibo, ma soprattutto un pubblico caloroso che ha restituito loro tutto l’amore che gli hanno dimostrato con la loro performance. Dall’apertura fino all’encore nessuno è riuscito a rimanere seduto, e il gruppo stesso ha più volte incitato i fan a scatenarsi sugli spalti e ballare insieme a loro. Il modo in cui i ragazzi interagiscono con il pubblico, in particolare Bobby, è qualcosa di veramente speciale e che tutti hanno apprezzato, ed ha reso l’esperienza ancora più travolgente. Gli iKON sono degli entertainer a tutto tondo: guardandoli dal vivo si riesce davvero a capire quanto siano appassionati del loro lavoro, quanto si divertano a stare sul palco e a coinvolgere gli iKONIC durante l’intera durata della performance, dal parterre fino all’ultima fila delle gradinate. Persino i ment, momenti in cui i membri fanno una pausa dalle loro intense coreografie parlando e facendo giochi insieme al pubblico, sono stati piacevoli e divertentissimi, con i ragazzi che hanno raccontato come hanno passato i due giorni prima del concerto e ci hanno deliziato con il loro italiano riempiendoci di grazie e ti amo.

In poco più di 2 ore di concerto abbiamo potuto ascoltare i loro più grandi successi, insieme a parte del loro nuovo album (che porta lo stesso nome del tour, Take off) in un percorso pieno di emozioni che spaziano dal puro divertimento con brani quali Rhythm Ta (리듬 타) e Bday (벌떼), alla malinconia che accompagna pezzi come Why why why (왜왜왜) e Goodbye Road (이별길). Un altro momento che ha sicuramente catturato il cuore degli iKONIC è stato quello delle esibizioni soliste dei membri JAY, JU-NE, DK e SONG: dall’oceano di torce accese durante la cover di Love on the brain di Rihanna interpretata da JAY, alla performance di JU-NE con la sua Want you back accompagnato dalla chitarra, fino alla vera e propria scarica di adrenalina con l’intensa Kiss Me di DK e Fighting (으라차차), il brano trot di SONG. L’atmosfera creata dagli iKON è stata quella di una festa che non si è fermata nemmeno con le canzoni più lente e commoventi, e che ha sicuramente avuto un grande impatto sul pubblico, sia per chi è un’iKONIC da anni, sia per chi si considera semplicemente un ascoltatore occasionale. Non c’è dubbio che la serata passata insieme agli iKON sia stata meravigliosa, e speriamo davvero di riuscire a rivederli in Italia molto presto.

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Sito ufficiale degli iKON
Sito dell’agenzia Jin Entertainment Profilo Instagram della band
Gli iKON in Italia! di Silvio Franceschinelli

Articolo di Francesca Antolini, DASK ASD

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Eventi

Pokémon GO Fest Londra è già sold out per sabato 5 agosto

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Il Pokémon GO Fest 2023 sta per arrivare a Londra e sembra proprio che ci sia una miriade di attività che i cacciatori di tesori potranno scovare sulla mappa in tutta la città. Il Festival di Pokémon GO 2023 della capitale è suddiviso in diverse esperienze che si svolgeranno in due luoghi: Brockwell Park e tutta la città di Londra!

I partecipanti potranno cimentarsi in partite scintillanti, trovare bellissimi bonus e rivelare sorprese insieme a migliaia di altri Allenatori e Allenatrici e potranno trascorrere metà giornata presso il Brockwell Park e l’altra metà in altre aree di Londra.

Niantic Inc., software-house californiana e leader nello sviluppo di tecnologie AR, annuncia che i biglietti per il Pokémon GO Fest: Londra di sabato 5 agosto sono ufficialmente esauriti. 

Tuttavia gli Allenatori interessati a partecipare all’evento dal vivo non devono scoraggiarsi perché sono ancora disponibili per l’acquisto i biglietti per i giorni rimanenti:

  • venerdì 4 agosto
  • domenica 6 agosto

Questo è senza dubbio il più grande evento di Pokémon GO dell’anno e la voglia di riunirsi e giocare a Pokémon GO con amici e altri Allenatori rimane forte come sempre.

Per maggiori informazioni sull’evento e sulla disponibilità dei biglietti vai a questo link.

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