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Fumetti e Cartoni

Gotham Knights: informazioni riguardo gameplay, open-world e nemici

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Il sito PlayStation.blog ha fatto partecipe l’utenza di molti dettagli aggiuntivi sul nuovo titolo dedicato al mondo di Batman, Gotham Knights. Patrick Redding – direttore creativo del team di sviluppo di del videogioco – ha infatti parlato del gameplay, della progressione dei personaggi, del mondo di gioco e dei nemici che lo infestano.

Andiamo subito alle parole del creative director dei Montréal Studios, tradotte da noi:

Quattro eroi, quattro stili di combattimento, quattro diversi sistemi di progressione dell’esperienza

Una tragedia colpisce con maggior forza coloro che sono più vicini ad essa, questa è una delle ragioni che hanno spinto lo studio a scegliere questo quartetto – Barbara Gordon, i precedenti Robin Dick Grayson e Jason Todd, e uno degli ultimi che hanno indossato il mantello, Tim Drake – come punto focale. Il fulcro iniziale della Bat-famiglia porta sulle sue spalle le vite vissute sotto gli insegnamenti di Bruce Wayne e le gesta eroiche plasmate dall’ombra del suo alter-ego.

Al di là di questa connessione fra loro, i loro metodi e stili di combattimento sono molto differenti l’uno dall’altro, e ciò rende possibile un potente mix di stili di gameplay sia che si giochi da soli, sia che si giochi in cooperativa.

Cappuccio Rosso (Red Hood) è un combattente fisico brutale con un’attenzione particolare alle armi da fuoco. Le acrobazione di Nightwing portano ad uno stile di combattimento più scenografico, mentre l’attuale Robin predilige le tattiche stealth ed è abile nell’utilizzo di effetti di stato per danneggiare i nemici. E Batgirl? Lei combina un approccio al combattimento in mischia e focalizzato con un’ottima resistenza fisica e l’abilità di utilizzare l’ambiente come un’arma.

Scegli un eroe e vai a pattugliare di notte, torna al Belfrey, la base operativa dei Knights, in ogni momento per utilizzare un nuovo personaggio con cui combattere il crimine. Non sarai mai costretto a utilizzare un solo personaggio; potrai completare tutto il gioco con un solo eroe se lo vorrai. Ma ogni vigilante avrà un albero delle abilità unico ed equipaggiamenti caratteristici, con l’esperienza guadagnata nelle attività di gioco.

L’idea è che il centro del gameplay si leghi con uno degli approcci narrativi. Non è una sola storia in una sola notte, è la crescita a lungo termine di un eroe. Il gioco permette ai giocatori di avere enormi possibilità di crescita e moltissimi obiettivi in un ambiente open-world che essi devono proteggere, nel quale devono tornare ancora e ancora.

Un open-world in evoluzione con un ecosistema vivo

Uno dei personaggi più grandi all’interno del Bat-universo – nel vero senso della parola – è la stessa Gotham. Lavorando con la DC, l’open-world di WB Montréal ha preso ispirazione dalle versioni della città viste nei fumetti, nei film e nelle serie tv. Ci sono luoghi iconici, che hanno una storia.

L’open-world dà la possibilità di mettere assieme vari elementi per creare un ecosistema vivo e interessante. Un cittadino che si sposta per lavoro o per andare a fare la spesa, che aumenta il traffico già congestionato o se ne torna a casa dalla stazione. Varie fazioni criminali. La GCPD. E, ovviamente, i nemici di Batman che, come i Knights, devono reinventarsi alla luce della dipartita della loro nemesi. Tutto ciò fornirà molta varietà, molta complessità che continuerà a cambiare e modificarsi con il proseguire della storia.

I Knights esploreranno questo mondo con il rampino o con la Bat-moto, combattendo nemici e trovando prove, indizi importanti che porteranno ad una storyline più ampia, il prossimo capitolo di un mistero più grande. Scopriranno infine un nuovo pericolo che ha le proprie radici nella storia della fondazione di Gotham: La Corte dei Gufi.

Gotham Knights: nemici reinventati, vecchi, nuovi e antichi:

La Corte dei Gufi è presente in tutti e 350 anni della storia di Gotham. Un’aggiunta abbastanza recente al mito di Batman, introdotta per la prima volta nei fumetti nel 2011, La Corte dei Gufi è una società segreta che ha formato Gotham fin dai suoi primi giorni, il cui benessere, corruzione e potere hanno contorto la città trasformandola in ciò che è ora.

La lunga storia della Corte e la sua inclusione quale nemico principale ha reso possibile una visione di Gotham quale luogo storico e ha influenzato il suo design. La storia è incorporata nell’architettura, nelle fondamenta di ogni piazza della città.

E nonostante la Corte sia intrinsecamente legata alla città di Gotham, gli altri villains che metteranno alla prova le tue abilità da combattente del crimine non opereranno in una bolla; saranno parte del pericolo che incombe sulla città che stai tentando di proteggere. Sia che tu stia facendo i conti con una piccola banda di strada in un vicoletto o che tu stia combattendo un supercattivo come Mister Freeze, vogliamo farti sentire tutto il peso della fatica di proteggere Gotham.

I Villain Crimes avverranno in varie notti, questi sono una serie di incontri dove il giocatore dovrà scorrazzare per la città e raccogliere indizi per trovare il nemico per la prossima grande battaglia.

Gotham Knights sarà pubblicato nel 2021 su PS4 e PS5.

Le parole del direttore creativo ci hanno fornito parecchie nuove informazioni su Gotham Knights, sul suo gameplay e sulla linea che gli sviluppatori hanno adottato nella sua produzione. Rimaniamo in attesa di altre notizie riguardo a questo titolo.

Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.

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Fumetti e Cartoni

Eternity – La vita appesa ai chiodi delle opere immortali, arriva il terzo episodio

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Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.

Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.

Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…

L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.

ALESSANDRO BILOTTA

A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics.  Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.

FRANCESCO RIPOLI

Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il SequelL’isola delle ombreIl bacio del cobra Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui LinusInternazionaleIl mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.

Di seguito la lista dei vincitori:

  • Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
  • Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
  • Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
  • Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
  • Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
  • Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
  • Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
  • Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
  • France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
  • Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
  • Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas

Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.

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Fumetti e Cartoni

Dylan Dog – Il pianeta dei morti arriva in fumetteria

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Era l’aprile del 2013 quando arrivava in edicola il decimo Dylan Dog Color Fest, in cui aveva ufficialmente inizio la saga “Il pianeta dei morti” architettata da Alessandro Bilotta. Così è stato riproposto in formato lussuoso tutta l’apprezzatissima saga dell’invecchiato Dylan Dog.

Il 27 gennaio in libreria e fumetteria il quinto volume di Dylan Dog – Il pianeta dei morti dedicato all’acclamata epopea creata da Alessandro Bilotta.

Nuovo appuntamento di Bonelli con la raccolta completa delle storie de IL PIANETA DEI MORTI, l’inquietante mondo distopico creato da Alessandro Bilotta. In un’epoca futura dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Nel nome del figlio, la storia di questo volume, è disegnata da Giampiero Casertano ed è arricchita dall’introduzione firmata da Alessandro Bilotta. La copertina è di Marco Mastrazzo.

La trama della saga

In un’epoca futura, dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

DYLAN DOGIL PIANETA DEI MORTI VOLUME 5

“Nel nome del figlio”

  • Soggetto: Alessandro Bilotta
  • Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
  • Disegni: Giampiero Casertano
  • Copertina: Marco Mastrazzo
  • Formato: 22×30 cm, b/n
  • Pagine: 168

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