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L’attore Cole Sprouse arrestato durante le proteste per George Floyd

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L’attore Cole Sprouse, conosciuto per la serie Disney Zack e Cody al Grand Hotel e per la serie CW Riverdale, ha confermato di essere stato arrestato questa domenica durante le proteste per la morte di George Floyd. Sprouse ha partecipato alle proteste, inizialmente pacifiche, ma che poi sono degenerate quando un altro gruppo si è unito, iniziando a vandalizzare la città di Santa Monica e cominciando a distruggere vari negozi e ristoranti.

Questo ha portato all’arrivo della polizia, che ha disperso la folla, ma le situazione è degenerata rapidamente e ha portato all’arresto di Cole Sprouse e di altri manifestanti pacifici. La vicenda è stata ricostruita da Buzzfeed, ma molti dettagli rimangono poco chiari. L’attore ha però raccontato la faccenda sul suo profilo Instagram, spiegando l’accaduto e pregando di non distogliere l’attenzione sulle proteste in corso.

Ricordiamo infatti che tutto è nato dopo la morte di George Floyd, buttafuori afroamericano accusato di aver pagato un pacchetto di sigarette con una banconota falsa di 20$, e morto in custodia della polizia. Da questo evento sono scaturite marce e proteste in tutta America, per rivendicare l’importanza della vita delle persone afroamericane. Non è la prima volta, infatti, che un uomo di colore muore mentre in custodia della polizia in circostanze sospette, e lo scopo delle proteste è quello di denunciare il razzismo sistemico presente nelle istituzioni americane.

Per capire meglio l’accaduto vi consigliamo la ricostruzione video fatta dal New York Times e tradotta in italiano dal Post.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

A group of peaceful protesters, myself included, were arrested yesterday in Santa Monica. So before the voracious horde of media sensationalism decides to somehow turn it about me, there’s a clear need to speak about the circumstances: Black Lives Matter. Peace, riots, looting, are an absolutely legitimate form of protest. the media is by nature only going to show the most sensational, which only proves a long standing racist agenda. I was detained when standing in solidarity, as were many of the final vanguard within Santa Monica. We were given the option to leave, and were informed that if we did not retreat, we would be arrested. When many did turn to leave, we found another line of police officers blocking our route, at which point, they started zip tying us. It needs to be stated that as a straight white man, and a public figure, the institutional consequences of my detainment are nothing in comparison to others within the movement. This is ABSOLUTELY not a narrative about me, and I hope the media doesn’t make it such. This is, and will be, a time about standing ground near others as a situation escalates, providing educated support, demonstrating and doing the right thing. This is precisely the time to contemplate what it means to stand as an ally. I hope others in my position do as well. I noticed that there are cameras that roll within the police cruisers during the entirety of our detainment, hope it helps. I’ll speak no more on the subject, as I’m (1) not well versed enough to do so, (2) not the subject of the movement, and (3) uninterested in drawing attention away from the leaders of the #BLM movement. I will be, again, posting the link in my story to a comprehensive document for donations and support.

Un post condiviso da Cole Sprouse (@colesprouse) in data:

Un gruppo di manifestanti pacifici, me compreso, sono stati arrestati ieri a Santa Monica. Quindi, prima che l’orda vorace del sensazionalismo mediatico decida in qualche modo di attirare l’attenzione solo su di me, c’è una chiara necessità di parlare delle circostanze: Black Lives Matter. Pace, rivolte, saccheggi sono una forma di protesta assolutamente legittima. I media mostreranno per natura solo il più sensazionale, il che dimostra solo un’agenda razzista di vecchia data. Sono stato arrestato mentre stavo protestando in solidarietà, così come molte delle avanguardie finali all’interno di Santa Monica. Ci è stata data la possibilità di andarcene e siamo stati informati che se non ci fossimo ritirati saremmo stati arrestati. Quando molti si sono voltati per andarsene, abbiamo trovato un’altra fila di agenti di polizia che bloccava il nostro percorso, a quel punto, hanno iniziato ad ammanettarci con la zip. Bisogna affermare che come un bianco etero e un personaggio pubblico, le conseguenze istituzionali della mia detenzione non sono nulla in confronto agli altri all’interno del movimento. Questa NON È ASSOLUTAMENTE una storia su di me, e spero che i media non la rendano tale. Questo è e sarà un momento in cui stare vicini agli altri man mano che la situazione si intensifica, fornendo supporto educato, dimostrando e facendo la cosa giusta. Questo è precisamente il momento di contemplare cosa significa essere un alleato. Spero che lo facciano anche altri nella mia posizione. Ho notato che ci sono telecamere che riprendono all’interno delle volanti della polizia durante l’intero periodo di detenzione, spero che sia d’aiuto. Non parlerò più dell’argomento, poiché (1) non sono abbastanza esperto per farlo, (2) non è il focus del movimento e (3) sono disinteressato nel distogliere l’attenzione dai leader del Movimento #BLM. Di nuovo, pubblicherò nella mia storia il link a un documento completo per donazioni e supporto. 

Giornalista pubblicista e Laureata in Lingue e Culture per l’Editoria. Procrastinatrice seriale, vado avanti a forza di caffeina e ansia e in qualche modo sta funzionando. Mi piacciono la lettura, i Beatles, lo Spritz Campari e le maratone (Netflix). Non mi piacciono il caffè annacquato, scrivere biografie e fare liste.

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Audible, in arrivo Marvel’s Wastelanders: Wolverine

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Audible, tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio), annuncia l’imminente uscita della quarta stagione della serie Audible Original italiana Marvel’s Wastelanders.

Dopo il successo delle prime tre stagioni di Marvel’s Wastelanders uscite nel 2023, la serie audio a sei stagioni torna nel 2024 con uno dei Supereroi più celebri al mondo. In Italia Marvel’s Wastelanders: Wolverine, sarà disponibile in esclusiva su Audible dal 13 marzo 2024 e avrà la voce di Sergio Rubini, nel ruolo di Wolverine

Trama Marvel’s Wastelanders: Wolverine

Trent’anni fa i Super-Criminali conquistarono la Terra e, dopo aver ucciso gli Avengers, gli X-Men e quasi tutti gli altri Supereroi, Teschio Rosso prese il controllo degli Stati Uniti. Da quel giorno un traumatizzato Wolverine (Sergio Rubini) vaga in stato confusionale, tormentato dal senso di colpa e dal disprezzo di sé per non essere riuscito a proteggere i suoi compagni X-Men e i loro studenti mutanti.

Wolverine incontra Sofia, una giovane mutante in fuga, e le promette di portarla al sicuro, affidandola a Kitty Pryde e Rachel Summers, un tempo X-Men. Quando Teschio Rosso e il suo luogotenente Crossbones prendono di mira Wolverine ed esasperano le ostilità contro i mutanti, il nostro eroe capisce che l’unica opzione è quella di affrontare Teschio Rosso e i suoi feroci alleati. Ma Wolverine non sa che una terribile, sconvolgente verità potrebbe distruggerlo prima ancora che possa agire.

Curiosità

Marvel’s Wastelanders è la prima collaborazione tra Audible e Marvel Entertainment ed è rilasciata contemporaneamente in francese, tedesco, hindi, italiano e giapponese nei rispettivi paesi come esperienza audio globale di alta qualità, con una produzione di alto livello e attori rinomati e di grande rilievo che prestano la voce ai leggendari Supereroi Marvel. L’epopea audio in sei stagioni è stata originariamente lanciata come serie in lingua inglese nel giugno 2021.

La versione in lingua inglese di Marvel’s Wastelanders: Wolverine è stata scritta e diretta da Jenny Turner Hall, con sound design di Michael Odmark e Daniel Brunell e musica originale di Rhett Miller e John Burdick

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Daily Kōkishin

Gli iKON in tour europeo

seconda tappa europea degli iKON, parte del loro secondo tour mondiale dal titolo “Take off”, iniziato lo scorso 5 maggio

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Gli iKON in tour europeo

Il 28 giugno Firenze è stata protagonista della seconda tappa degli iKON in tour europeo, parte del loro secondo tour mondiale dal titolo “Take off”, iniziato lo scorso 5 maggio con il primo spettacolo a Seoul. Ho avuto il piacere di far parte del pubblico di un concerto che per me significa moltissimo, dato che seguo gli iKON dagli inizi, e le mie aspettative sono state più che ripagate.

La band

Prima di passare al racconto di questa bellissima esperienza, qualche informazione di base sul gruppo: gli iKON sono stati uno dei gruppi maschili di punta della YG Entertainment, una delle tre maggiori compagnie di intrattenimento in Corea, prima di cambiare agenzia all’inizio del 2023 dopo la scadenza del loro contratto e spostarsi tutti insieme alla 143 Entertainment, che gli ha permesso di intraprendere il tour mondiale. Originariamente il gruppo era composto da 7 membri: B.I. Jinhwan (JAY), Yunhyeong (SONG), Bobby, Donghyuk (DK), Junhoe (JU-NE) e Chanwoo (CHAN), ma nel 2019 il leader B.I si è visto costretto a lasciare il gruppo, riuscendo tuttavia a continuare la propria carriera musicale da solista. I

l loro debutto risale al 2015 con l’album “Welcome Back” e la canzone dal titolo “My Type” (취향저격), ma in moltissimi li ricordano soprattutto per il grande successo del 2018 “Love Scenario” (사랑을 했다), brano che ha contribuito ad aumentare ulteriormente la fama degli iKON tanto da essere considerata la loro canzone simbolo.

Il concerto K-Pop a Firenze
Gli iKON sul palco del Nelson Mandela Forum

Il concerto

È la prima volta in quasi 10 anni di carriera che gli iKON tengono dei concerti in Europa, e tutte e tre le date sono state un grande successo: i ragazzi si sono infatti esibiti prima in Germania, ad Essen, poi a Firenze, ed infine a Parigi. L’Italia sembra aver catturato gli iKON con l’arte, il buon cibo, ma soprattutto un pubblico caloroso che ha restituito loro tutto l’amore che gli hanno dimostrato con la loro performance. Dall’apertura fino all’encore nessuno è riuscito a rimanere seduto, e il gruppo stesso ha più volte incitato i fan a scatenarsi sugli spalti e ballare insieme a loro. Il modo in cui i ragazzi interagiscono con il pubblico, in particolare Bobby, è qualcosa di veramente speciale e che tutti hanno apprezzato, ed ha reso l’esperienza ancora più travolgente. Gli iKON sono degli entertainer a tutto tondo: guardandoli dal vivo si riesce davvero a capire quanto siano appassionati del loro lavoro, quanto si divertano a stare sul palco e a coinvolgere gli iKONIC durante l’intera durata della performance, dal parterre fino all’ultima fila delle gradinate. Persino i ment, momenti in cui i membri fanno una pausa dalle loro intense coreografie parlando e facendo giochi insieme al pubblico, sono stati piacevoli e divertentissimi, con i ragazzi che hanno raccontato come hanno passato i due giorni prima del concerto e ci hanno deliziato con il loro italiano riempiendoci di grazie e ti amo.

In poco più di 2 ore di concerto abbiamo potuto ascoltare i loro più grandi successi, insieme a parte del loro nuovo album (che porta lo stesso nome del tour, Take off) in un percorso pieno di emozioni che spaziano dal puro divertimento con brani quali Rhythm Ta (리듬 타) e Bday (벌떼), alla malinconia che accompagna pezzi come Why why why (왜왜왜) e Goodbye Road (이별길). Un altro momento che ha sicuramente catturato il cuore degli iKONIC è stato quello delle esibizioni soliste dei membri JAY, JU-NE, DK e SONG: dall’oceano di torce accese durante la cover di Love on the brain di Rihanna interpretata da JAY, alla performance di JU-NE con la sua Want you back accompagnato dalla chitarra, fino alla vera e propria scarica di adrenalina con l’intensa Kiss Me di DK e Fighting (으라차차), il brano trot di SONG. L’atmosfera creata dagli iKON è stata quella di una festa che non si è fermata nemmeno con le canzoni più lente e commoventi, e che ha sicuramente avuto un grande impatto sul pubblico, sia per chi è un’iKONIC da anni, sia per chi si considera semplicemente un ascoltatore occasionale. Non c’è dubbio che la serata passata insieme agli iKON sia stata meravigliosa, e speriamo davvero di riuscire a rivederli in Italia molto presto.

Link

Sito ufficiale degli iKON
Sito dell’agenzia Jin Entertainment Profilo Instagram della band
Gli iKON in Italia! di Silvio Franceschinelli

Articolo di Francesca Antolini, DASK ASD

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Eventi

Pokémon GO Fest Londra è già sold out per sabato 5 agosto

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Il Pokémon GO Fest 2023 sta per arrivare a Londra e sembra proprio che ci sia una miriade di attività che i cacciatori di tesori potranno scovare sulla mappa in tutta la città. Il Festival di Pokémon GO 2023 della capitale è suddiviso in diverse esperienze che si svolgeranno in due luoghi: Brockwell Park e tutta la città di Londra!

I partecipanti potranno cimentarsi in partite scintillanti, trovare bellissimi bonus e rivelare sorprese insieme a migliaia di altri Allenatori e Allenatrici e potranno trascorrere metà giornata presso il Brockwell Park e l’altra metà in altre aree di Londra.

Niantic Inc., software-house californiana e leader nello sviluppo di tecnologie AR, annuncia che i biglietti per il Pokémon GO Fest: Londra di sabato 5 agosto sono ufficialmente esauriti. 

Tuttavia gli Allenatori interessati a partecipare all’evento dal vivo non devono scoraggiarsi perché sono ancora disponibili per l’acquisto i biglietti per i giorni rimanenti:

  • venerdì 4 agosto
  • domenica 6 agosto

Questo è senza dubbio il più grande evento di Pokémon GO dell’anno e la voglia di riunirsi e giocare a Pokémon GO con amici e altri Allenatori rimane forte come sempre.

Per maggiori informazioni sull’evento e sulla disponibilità dei biglietti vai a questo link.

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