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Fumetti e Cartoni

Samuel Stern 20: La casa dei sospiri

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Anche questo mese eccoci in compagnia di Samuel Stern 20, con un episodio singolare intitolato: “La casa dei sospiri“. Il terrore gioca un ruolo fondamentale seguendo quasi l’ombra del precedente capitolo – che vi consiglio di andare a recuperare.

Da casa Bugs Comics ecco la ventesima uscita.

Samuel Stern 20: la trama

La storia inizia con un’anziana signora in sedia a rotelle di nome Gwineth. Bernard, che supponiamo essere il figlio, che è venuto a portarla via dall’ospizio; la vecchietta parla al ragazzo del cattivo clima di quella clinica quando si ragguaglia del fatto che Bernard è morto l’anno passato e che quindi quello che sta vivendo non deve essere altro che un sogno. Il ragazzo la butta dalla carrozzina per le scale e Gwineth muore.

Qualche tempo dopo Samuel Stern si infiltra nell’ospizio dov’è morta la signora Gwineth, il Sight Place Hospice. Con la scusa di dover scontare dei lavori socialmente utili per una posticcia guida in stato di ebrezza, e fa la conoscenza di Anita Cortez la sua referente.

Anita gli spiga il lavoro e i due parlano anche della tragedia dei giorni passati. La signora Cortez rivela che la donna si sarebbe suicidata per depressione, tuttavia la tesi dell’infermiera non soddisfa minimamente Samuel.

Narrazione e disegni

La storia, scritta da Luca Blengino, intrattiene molto: un senso freddo pervade la narrazione e getta le basi per nuove caratteristiche riguardo alle crepe. Lo svolgersi delle sequenze dà modo di vedere una forte sinergia fra Samuel e Duncan; e il finale risulta molto vorticoso ed amplia lo spettro di possibilità di quest’universo che, dopotutto, sta ancora agli albori.

I disegni che sono realizzati da Nicolò Palmisciano ci proiettano una dimensione demoniaca cupa e, per i tratti ed i contrasti, quasi somigliante ad un quadro. Molti potranno obiettare che Samuel non è riconoscibile come nei precedenti numeri, tuttavia mantiene alcune caratteristiche peculiari del personaggio.

Conclusioni

Samuel Stern 20 è un albo che mi è piaciuto molto, mette diversa carne al fuoco e, in un contesto che può espandersi ancora molto, risulta un’azione gradita, ovviamente salvaguardando sempre una certa coerenza.

Ho apprezzato, inoltre, il veloce accenno alla tematica riguardante la condizione degli anziani che vivono all’interno di strutture che dovrebbero essere di sostegno ma che a volte concorrono nel far sprofondare l’individuo verso un vortice di depressione e morte.

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Eventi

Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.

Di seguito la lista dei vincitori:

  • Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
  • Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
  • Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
  • Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
  • Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
  • Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
  • Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
  • Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
  • France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
  • Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
  • Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas

Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.

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Fumetti e Cartoni

Dylan Dog – Il pianeta dei morti arriva in fumetteria

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Era l’aprile del 2013 quando arrivava in edicola il decimo Dylan Dog Color Fest, in cui aveva ufficialmente inizio la saga “Il pianeta dei morti” architettata da Alessandro Bilotta. Così è stato riproposto in formato lussuoso tutta l’apprezzatissima saga dell’invecchiato Dylan Dog.

Il 27 gennaio in libreria e fumetteria il quinto volume di Dylan Dog – Il pianeta dei morti dedicato all’acclamata epopea creata da Alessandro Bilotta.

Nuovo appuntamento di Bonelli con la raccolta completa delle storie de IL PIANETA DEI MORTI, l’inquietante mondo distopico creato da Alessandro Bilotta. In un’epoca futura dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Nel nome del figlio, la storia di questo volume, è disegnata da Giampiero Casertano ed è arricchita dall’introduzione firmata da Alessandro Bilotta. La copertina è di Marco Mastrazzo.

La trama della saga

In un’epoca futura, dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

DYLAN DOGIL PIANETA DEI MORTI VOLUME 5

“Nel nome del figlio”

  • Soggetto: Alessandro Bilotta
  • Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
  • Disegni: Giampiero Casertano
  • Copertina: Marco Mastrazzo
  • Formato: 22×30 cm, b/n
  • Pagine: 168

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Fumetti e Cartoni

La storia di un divoratore di cadaveri, Leviathan Labs arriva con “Foglie rosse”

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foglie rosse

Foglie Rosse, la nuova opera edita Leviathan Labs, ci porta in un viaggio tetro nel folklore e negli spaventosi segreti che la grande madre Russia custodisce nel suo ventre.

Trama

Molto tempo fa si diceva che durante la guerra i morti camminassero tra la gente, infettando coloro che amavano di più, spinti solo dal desiderio animalesco di tornare a casa. Siberia, Unione Sovietica, durante la Campagna d’Inverno.

Una madre e una figlia attendono avvolte nella solitudine il ritorno del capofamiglia, inviato in Finlandia dove infuria la battaglia. Le due sono sole da mesi, a centinaia di chilometri dalla città più vicina, quando una terribile presenza e un’opprimente paranoia iniziano a circondare la loro casa e la loro vita quotidiana.

Gli autori

Massimo Rosi (Editions Delcourt, Scout Comics, Lev Gleason, Komics Initiative, ecc…), Ivan Fiorelli (Marvel Comics, Sergio Bonelli, ecc…) e Lorenzo Palombo (Scout Comics) uniscono le forze per creare un unicum nel mondo delle graphic novel: una storia di guerra, d’orrore e un thriller psicologico familiare fusi in una narrazione delicata alla Del Toro e soffusi nel bianco dell’inverno sovietico, macchiato solo dal rosso delle foglie e del sangue. Pubblicato in USA, Inghilterra e Canada dall’editore di Toronto Lev Gleason/New Friday.


Foglie Rosse è in preordine fino al 10 gennaio 2023, scontato del 20% con sketch in regalo.

112 pagine in toni di grigi e rosso
13 euro
Brossurato
Leviathan Labs/Lev Gleason

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