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Fumetti e Cartoni

Vietnam Horror di Leviathan Labs: la storia che ancora non conoscete

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Oggi vi presentiamo uno dei nuovi volumi usciti dalla ricca fucina di Leviathan Labs: Vietnam Horror, una storia di Massimo Rosi con i disegni di Vito Coppola. Un volume che raccoglie più storie (Cuore di tenebra, Tunnel rats, Burning sun, Eclipse) che ci fa diventare spettatori di uno dei fatti storici più dolorosi e cruenti dell’età contemporanea, la Guerra del Vietnam appunto, nella quale però si insinueranno eventi ancora più inquietanti e drammatici.

Trama

Il terrore e la paranoia serpeggiano sui campi di battaglia, ma qualcos’altro sconvolge un plotone in piena guerra del Vietnam. Un plotone americano si perde nella foresta vietnamita. Alle loro spalle una montagna, nel cui cuore si nascondono gli ultimi disperati abitanti della zona che, per scacciare l’invasore occidentale, saranno disposti a fare di tutto, anche a costo di perdere le loro anime, anche a costo di portare sulla Terra una creatura ancestrale e vorace.

L’orrore oltre la storia

La guerra del Vietnam è stata uno dei conflitti più controversi mai combattuti. Le vittime, tra soldati americani (e prima europei), sudvietnamiti, vietcong, civili e bambini sono centinai di migliaia. Negli anni registi, scrittori, poeti, fotografi e sceneggiatori hanno raccontato il loro Vietnam, e onestamente non credevo che ancora si potesse tirare fuori qualche idea originale, ma i ragazzi di Leviathan Labs ci hanno ancora una volta stupito.

Vietnam Horror infatti inserisce nella storia elementi horror in modo così naturale e semplice da riscrivere una nuova verità storica: sotto la montagna si cela una male la cui scoperta cambierà ogni cosa e una terribile ferita, un segno molto particolare, darà il via ad eventi raccapriccianti.

Le atmosfere tipiche del Vietnam, un inferno senza fine, fatto della disperazione tanto degli abitanti del luogo che dei soldati americani, le cui espressioni raccontano una guerra che di epico ed eroico aveva ben poco, si mescolano creando un incubo, che poi è lo stesso che molti dei soldati stanno avendo. I nervi sono tesi, tutti si aspettano un agguato da un momento all’altro e la sensazione è quella di una lenta ma inesorabile discesa nella follia.

Il ritmo del fumetto è incalzante. Rosi, come sempre, riesce a inserire qui e lì dei colpi di scena sono ben studiati che ci fanno tenere alta l’attenzione e aumentano quel senso di spaesamento che si percepisce in tutta l’opera.

I personaggi rappresentano un po’ i vari “tipi” di soldato americano: c’è quello che non ha niente da perde, quello che ancora ci crede e chi ha abbandonato ogni ideale e spera solo di tornare a casa presto. Sono tutti personaggi “vivi”, che combattono anche con i fantasmi del proprio passato e con una vita che non sempre è stata generosa con loro.

Il bianco e il nero si sposano perfettamente con le atmosfere del fumetto e Coppola ha il merito di dare alla storia una rappresentazione incredibilmente realistica. Gli elementi della narrazione e quelli orrifici sono gestiti in modo equilibrato e consapevole e questo rende i momenti di pathos ancora più forti e drammatici.

Insomma, il Vietnam aveva ancora qualcosa da raccontarci e siamo certi che gli appassionati del genere potranno apprezzare Vietnam Horror. Un fumetto che riscrive la storia aggiungendo alla tragedia l’orrore di un male misterioso che fa ancora più paura della morte.

Faccio parte di quella strana categoria di persone che, nonostante ci siano mille film da guardare, milioni di manga da leggere e trecento nuovi titoli di videogiochi, si fissa sempre sulle solite cose, per poi passare notti intere a rimettersi in pari con il mondo. Laureata in Lettere e in Editoria e Giornalismo, colleziono libri antichi in modo ossessivo, adoro piante e gatti e pratico judo da anni nella speranza di diventare, se non invincibile, almeno più saggia.

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Fumetti e Cartoni

Eternity – La vita appesa ai chiodi delle opere immortali, arriva il terzo episodio

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eternity

Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.

Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.

Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…

L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.

ALESSANDRO BILOTTA

A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics.  Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.

FRANCESCO RIPOLI

Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il SequelL’isola delle ombreIl bacio del cobra Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui LinusInternazionaleIl mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.

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Eventi

Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.

Di seguito la lista dei vincitori:

  • Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
  • Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
  • Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
  • Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
  • Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
  • Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
  • Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
  • Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
  • France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
  • Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
  • Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas

Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.

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Dylan Dog – Il pianeta dei morti arriva in fumetteria

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Era l’aprile del 2013 quando arrivava in edicola il decimo Dylan Dog Color Fest, in cui aveva ufficialmente inizio la saga “Il pianeta dei morti” architettata da Alessandro Bilotta. Così è stato riproposto in formato lussuoso tutta l’apprezzatissima saga dell’invecchiato Dylan Dog.

Il 27 gennaio in libreria e fumetteria il quinto volume di Dylan Dog – Il pianeta dei morti dedicato all’acclamata epopea creata da Alessandro Bilotta.

Nuovo appuntamento di Bonelli con la raccolta completa delle storie de IL PIANETA DEI MORTI, l’inquietante mondo distopico creato da Alessandro Bilotta. In un’epoca futura dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Nel nome del figlio, la storia di questo volume, è disegnata da Giampiero Casertano ed è arricchita dall’introduzione firmata da Alessandro Bilotta. La copertina è di Marco Mastrazzo.

La trama della saga

In un’epoca futura, dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

DYLAN DOGIL PIANETA DEI MORTI VOLUME 5

“Nel nome del figlio”

  • Soggetto: Alessandro Bilotta
  • Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
  • Disegni: Giampiero Casertano
  • Copertina: Marco Mastrazzo
  • Formato: 22×30 cm, b/n
  • Pagine: 168

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