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Anime e Manga

Violet Evergarden: The Movie, la recensione (con spoiler)

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Violet Evergarden: The Movie – serie anime tratta da una light novel scritta da Kana Akatsuki e illustrata da Akiko Takase – è finalmente arrivato in Italia su Netflix e quindi posso condividere con voi la mia impressione sul film, ma prima facciamo un passetto indietro.

Come in molti ricorderanno, il film era previsto già ad inizio dello scorso anno, ma è stato rimandato per ben due volte, prima a causa della tragedia che aveva colpito la Kyoto Animation e dopo a causa del Coronavirus. Ma una volta debuttato al cinema ha fin da subito fatto registrare numeri da record rimanendo nelle prime 10 posizioni del box office giapponese per 12 settimane consecutive, arrivando a incassare 2.014.286.250 yen (circa 16 milioni di euro) in 79 giorni.

Che la serie sia molto apprezzata lo confermano anche le premiazioni del Tokyo Anime Film Festival (TAFF) che ha visto primeggiare Violet Evergarden: The Movie come miglior film d’animazione.

Insomma con dei numeri di questo tipo – oltre al fatto che ho sempre apprezzato questa serie – devo dire che avevo delle aspettative alte e ammetto che in generale sono state rispettate. Vediamo nel dettaglio qualcosa di più di questo film.

Trama

Violet è una bambina orfana che cresce conoscendo solo la guerra e la morte perché viene catturata dall’esercito e sfruttata come un’arma. Una volta cresciuta capisce di non riuscire a capire cosa siano davvero i sentimenti, ma il suo mentore vuole darle una seconda opportunità e farle vivere una vita vera. Riusciranno anche loro ad avere una seconda occasione per dirsi quello che davvero provano l’una per l’altro?

In poche parole è questa la trama del film nel quale compaiono lunghi flashback che ripercorrono parte della serie: l’infanzia di Violet, il suo rapporto con il maggiore Gilbert Bougainvillea e poi il suo lavoro come bambola di scrittura, i passi enormi che ha fatto verso la normalità e per imparare a vivere le proprie emozioni.

Nessun colpo di scena: sì il maggiore Gilbert che credevamo morto dal primissimo episodio è vivo, ferito nel corpo e nello spirito, veniamo a scoprire che si è rifugiato su un’isola alla fine della guerra, qui conduce una vita semplice rendendosi utile agli abitanti del villaggio e cercando di espiare le sue colpe.

Ovviamente Violet si mette in moto per raggiungerlo, ma qui si scontra con la strenua, e un po’ ottusa, resistenza di Gilbert che crede di non meritarsi l’affetto della ragazza e di non poterle dare quello che merita. Complesso un po’ trito e ritrito da anime shojo, ma penso che gli spettatori, un po’ come me, aspettassero da talmente tanto tempo il loro ricongiungimento, che alla fine non ci hanno prestato troppa attenzione.

A dire la verità durante il film succede poco, tutto è giocato sulle emozioni; la sceneggiatura sorregge un film nel quale i protagonisti sono i sentimenti. La rabbia, il dolore, l’abbandono, il rimpianto, il perdono, la riconciliazione e infine l’amore.

Violet, scrive moltissime lettere, ma per la più importante, quella nella quale deve racchiudere i suoi sentimenti per il maggiore, non trova le parole, che adesso come macigni pesano sulla sua coscienza. La ragazza dovrà affrontare le sue paure e ansie per scavare in profondità nella sua anima. Solo però se avrà la forza di riemergerne potrà voltare pagina e il futuro sarà tutto da scrivere.

Le animazioni e le musiche

Ad accompagnare un lungometraggio commovente, delicato e profondo come Violet Evergarden ci pensano delle scenografie che quasi sembrano dipinte tanto sono belle e delle musiche che riescono a toccare le corde più profonde del cuore. Un anime che regala momenti agrodolci e che consiglio a tutti i fan del genere.

Se volete conoscere qualcosa di più sulla serie la trovate su Netflix come anche il film side-story Violet Evergarden Gaiden: Eien to Jidou Shuki Ningyou.

Faccio parte di quella strana categoria di persone che, nonostante ci siano mille film da guardare, milioni di manga da leggere e trecento nuovi titoli di videogiochi, si fissa sempre sulle solite cose, per poi passare notti intere a rimettersi in pari con il mondo. Laureata in Lettere e in Editoria e Giornalismo, colleziono libri antichi in modo ossessivo, adoro piante e gatti e pratico judo da anni nella speranza di diventare, se non invincibile, almeno più saggia.

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Anime e Manga

Addio ad Akira Toriyama, il Maestro che ha cambiato il mondo del manga per sempre

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Oggi per noi fan è un giorno molto triste. Non si è mai pronti a dire addio ai proprio idoli, ma proprio quando meno te lo aspetti ecco arrivare la notizia.

È morto all’età di 68 anni Akira Toriyama, maestro indiscusso del fumetto giapponese, creatore di Dragon Ball, capolavoro per il quale non servono parole, basti vedere quante generazioni ha accompagnato e, siamo sicuri, accompagnerà ancora in futuro. Tra i suoi capolavori ricordiamo anche “Dr Slump”

Toriyama sensei sarebbe morto a causa di un ematoma subdurale acuto alla testa, ha spiegato il suo team di produzione con un comunicato sul sito e su X. Subito sui social si è riversata una pioggia di affetto e lacrime, l’ultimo tributo dei suoi fan all’uomo che ha rivoluzionato il mondo dei manga e che ha inciso profondamente sulla trasformazione del genere, aprendo la strada a tanti dopo di lui.

Chi era Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball

Nato a Nagoya nel 1955, Akira Toriyama era conosciuto soprattutto per il manga “Dragon Ball”, creato nel 1984, che raccontava la vita e le avventure del prodigio delle arti marziali Son Goku, fin dalla sua infanzia.

Il manga ha venduto almeno 260 milioni di copie in tutto il mondo e ha dato origine a numerosi adattamenti per la televisione, il cinema e i videogiochi, e ha avuto numerosi sequel come “Dragon Ball Z” o più recentemente “Dragon Ball Super”.

Grazie per tutto Maestro!

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Anime e Manga

Direzione Metaverso: The Sandbox accoglie i geni giapponesi di TOEI ANIMATION

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The Sandbox, uno dei principali mondi virtuali decentralizzati oltre che sussidiaria di Animoca Brands, e TOEI ANIMATION CO., LTD., una delle principali società di animazione del Giappone, hanno annunciato una partnership per creare esperienze Web3 basate sulle proprietà intellettuali (i personaggi) di TOEI ANIMATION nel metaverso di gioco The Sandbox.

Le due aziende stanno sviluppando le esperienze nella LAND in collaborazione con Minto, Inc.. Pioniere dell’animazione giapponese, TOEI ANIMATION ha prodotto alcune delle produzioni di animazione più longeve e di maggior successo planetario, tra cui Dragon Ball, Sailor Moon e ONE PIECE. Grazie alla partnership con TOEI ANIMATION, The Sandbox continua a portare avanti collaborazioni basate su personaggi e contenuti tra i più popolari e influenti della cultura dell’animazione giapponese.

Per commemorare questa partnership, The Sandbox regalerà NFT in edizione limitata alle prime 1.000 persone che si registreranno sul sito register.sandbox.game/toei-animation-it. Il tipo di NFT, comunque non basati su IP di TOEI ANIMATION), sarà annunciato in un secondo momento.

“TOEI ANIMATION sta salpando nel metaverso. Siamo molto felici e orgogliosi di lavorare con The Sandbox e Minto come nostri partner. Sono fiducioso del fatto che insieme tracceremo nuove rotte che guideranno l’industria dell’intrattenimento negli anni a venire – ha affermato Satoshi Shinohara, amministratore delegato di TOEI ANIMATION -. Non vedo davvero l’ora di vedere i vari personaggi che abbiamo creato finora addentrarsi in questo nuovo campo”.

“Manga e anime giapponesi come Dragon Ball, ONE PIECE e Sailor Moon di TOEI ANIMATION hanno sempre fatto parte della mia vita. Sono felice di portare questi contenuti in The Sandbox affinché i giocatori e i creatori di tutto il mondo possano apprezzarli – spiega Sebastien Borget, COO e co-fondatore di The Sandbox -. Questa partnership è un’aggiunta entusiasmante per la nostra piattaforma di metaverso aperto perché porta alcuni dei migliori contenuti della cultura giapponese alla nostra comunità di creatori”.

In parte immobiliare virtuale, in parte parco di divertimenti, The Sandbox abbraccia pienamente l’idea del metaverso come uno spazio digitale condiviso continuo in cui mondi ed eroi si incontrano per creare magie. Quella con Paris Hilton si unisce a oltre 400 partnership esistenti tra cui ZeptoLab, Warner Music Group, Ubisoft, The Rabbids, Gucci Vault, The Walking Dead, Snoop Dogg, Adidas, Deadmau5, Steve Aoki, Richie Hawtin, The Smurfs, Care Bears, Atari, ZEPETO e CryptoKitties. Queste alleanze seguono la visione del team di The Sandbox di consentire ai giocatori di creare le proprie esperienze utilizzando personaggi e mondi sia originali che celebri.

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Anime e Manga

AKIRA torna al cinema: sono passati ben 35 anni dalla prima uscita nelle sale

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Torna al cinema, a 35 anni dalla sua prima uscita nelle sale, AKIRA di Katsuhiro Ôtomo, il film che ha incassato, tra repliche cinematografiche e vendite home-video, oltre 50 milioni di euro, conquistando il pubblico giapponese e rivoluzionando la percezione degli anime in tutto il mondo occidentale.

Unanimamente considerato un capolavoro e inserito da Empire Magazine tra i 100 migliori film in lingua straniera della storia del cinema, AKIRA è diretto da uno dei maestri indiscussi del cinema d’animazione e del fumetto giapponese. Tra le numerose collaborazioni e produzioni di Katsuhiro Ôtomo figurano, tra le altre, “Steamboy”, con cui partecipò fuori concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 2004, e la sceneggiatura del film “Metropolis” di Rintaro (tratto dal manga di Osamu Tezuka).

L’appuntamento per i fan italiani è fissato per il 14 marzo (proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano) e 15 marzo (proiezioni in versione doppiata in italiano), quando la Stagione degli Anime al Cinema, progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit, porterà nelle sale AKIRA in formato 4K e per la prima volta anche in lingua originale (elenco cinema a breve su nexodigital.it). Nel 2013 le celebrazioni del 25esimo anniversario di Akira, sempre organizzate da Nexo Digital e Dynit, avevano raccolto oltre 20.000 spettatori in un solo giorno, con sold out diffusi in tutti i cinema italiani che avevano programmato il film.

Trama Akira

Uscito nelle sale per la prima volta nel 1988 e ispirato al manga ormai giunto alla centesima ristampa del suo primo volume, Akira è ambientato nel 2019, in un’epoca in cui le grandi metropoli sono state spazzate via dopo la Terza Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri tra bande di motociclisti, tra cui di distingue la gang dei giovani Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta, intanto, cerca di mettere un freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del segretissimo progetto Akira…

La Stagione degli Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID.

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