

Anime e Manga
Ecco la top 10 dei manga più venduti del 2020, tra conferme e rivelazioni
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3 mesi agoon
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RedazioneCon l’avvicinarsi della fine dell’anno è il momento di tirare le somme e così Oricon ha pubblicato i risultati di questo non sempre facile anno editoriale elencando i 10 dei manga più venduti del 2020.
Oricon's Yearly Sales Ranking 2020 – Top 10. pic.twitter.com/8l8GStEYjv
— Shonen Jump News – Unofficial (@WSJ_manga) November 29, 2020
La classifica
- Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba: 82.345.447 copie vendute;
- Kingdom: 8.251.058 copie vendute;
- ONE PIECE: 7.709.667 copie vendute;
- Haikyu!!: 7.212.099 copie vendute;
- Jujutsu Kaisen: 6.702.736 copie vendute;
- The Promised Neverland: 6.368.445 copie vendute;
- The Quintessential Quintuplets: 6.145.591 copie vendute;
- My Hero Academia: 6.003.589 copie vendute;
- Spy x Family: 4.541.589 copie vendute;
- Shingeki no Kyojin – L’Attacco dei Giganti: 4.306.012 copie vendute.
Che sia il grande momento di Demon Slayer è ormai evidente, tanto per il manga quanto per l’anime e il recente film che stanno riscuotendo un successo senza paragoni e scalano tutte le classifiche.
Il manga di Koyoharu Gotouge piace, tanto da far scivolare al terzo posto l’inarrestabile One Piece (che quest’anno ha visto Oda prendersi diverse pause). Buonissima risultato anche per il seinen storico Kingdom che conquista la seconda posizione.
Bene anche il manga sulla pallavolo, Haikyu!!, che quest’anno è arrivato alla conclusione, seguito da Jujutsu Kaisen di cui quest’anno è uscita la prima serie anime. Buon sesto posto per The Promised Neverland arrivato ad un’emozionante conclusione, mentre si lavora ad una nuova stagione anime.
Nelle posizioni più basse della classifica troviamo The Quintessential Quintuplets, opera che si è aggiudicata il 43° Kodansha Manga Award come miglior manga shounen a pari merito con To Your Eternity di Yoshitoki Oima.
In ottava posizione My Hero Academia, rivelazione il cui franchise non smette di stupire, e subito dopo Spy x Family, mix di azione e vita quotidiana, con protagonista una spia che deve vivere con una “normale” famiglia.
A chiudere la classifica Shingeki no Kyojin – L’Attacco dei Giganti che è ormai vicinissimo alla sua adrenalinica conclusione, e tra meno di una settimana uscirà anche l’ultima stagione dell’anime.
Ai lettori accaniti non sarà sfuggito come la classifica sia dominata dalle serie della Shueisha, con ben 8 manga su 10, mentre gli altri due sono della Kodansha. Ma soprattutto da notare come la maggior parte dei titoli siano pubblicati su Weekly Shonen Jump, rivista che da anni ci ha abituato a tantissimi manga di grande valore.
Che ne pensate di questa classifica?
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La casa editrice Ichijinsha ha pubblicato un nuovo trailer dedicato al secondo OAD di Wotakoi (Otaku ni Koi wa Muzukashii), uscito in questi giorni in Giappone in allegato con il decimo volume del manga originale scritto e disegnato da Fujita. Il disco contiene un episodio incentrato sui Naoya e Ko.
Di seguito potete guardare, a partire dal minuto 5:02, un’anteprima di questa puntata speciale che vede evolversi la relazione, non sempre facile tra il solare Naoya (fratello di Narumi) e Ko, una sua compagna di università, molto introversa che cambia totalmente personalità quando è impegnata con un videogioco.
Trama
Wotakoi, Wotaku ni Koi wa Muzukashii è una divertente commedia sentimentale, di Fujita, che ha come protagonista Narumi, una normale impiegata, con una passione segreta per i manga (in particolare yaoi), che inizia in modo impacciato una relazione con il suo collega Hirotaka, un appassionato di videogiochi.
Storia editoriale
Il manga, nato nel 2014 come web comic sulle pagine di Pixiv – sito giapponese famoso per le fanart – nel novembre 2015 è stato votato come “miglior web manga da pubblicare in formato cartaceo”, ed è stato così edito dalla casa editrice Ichijinsha.
Nel 2016 ha vinto il premio Kono Manga ga Sugoi! e si è piazzato 41° al premio Kodansha del 2017 e al nono posto tra i manga raccomandati dai librai. Ha inoltre avuto una trasposizione anime e anche una versione live action.
In Italia la serie anime di Otaku ni Koi wa Muzukashii è stata trasmessa per la prima volta nel 2018 ed è disponibile su Amazon Prime Video. Il manga è invece pubblicato da Planet Manga.
Anime e Manga
Contraddizione del nostro tempo: in Iran i personaggi femminili dovranno portare il velo?
Published
9 ore agoon
01/03/2021
La cultura è cultura, la tradizione è tradizione. Ma ci sono notizie che lasciano davvero perplessi. Adesso vi spiego il perché: di recente, la Guida Suprema politico-religiosa dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha detto che i personaggi femminili dei cartoni animati e degli anime dovranno indossare l’hijab, il tradizionale velo portato dalle donne di religione musulmana.
Attenzione, non sarà obbligatorio far indossare il velo ai personaggi femminili dei cartoni, ma è fortemente consigliato (un diktat insomma), dato che alcuni ritengono che le protagoniste a capo scoperto potrebbero portare a delle pericolose “conseguenze”.
La reazione degli attivisti
L’Ayatollah non ha spiegato quali sarebbero queste “conseguenze”, ma secondo alcuni attivisti, che hanno definito la mossa di Khamenei “tossica”, la paura sarebbe quella che le ragazze iraniane possano abbandonare il tradizionale capo di abbigliamento.
La giornalista e attivista Masih Alinejad ha commentato su Twitter la decisione dell’Ayatollah, dichiarando: “Non è uno scherzo! La Guida Suprema ha annunciato che le donne dovranno indossare un hijab anche nei cartoni animati! Persino gli insetti di sesso femminile avranno il loro hijab! La loro ossessione per i capelli femminili è tossica. Queste sono le persone al potere in Iran”.
This isn't a joke!
— Masih Alinejad 🏳️ (@AlinejadMasih) February 20, 2021
The Supreme Leader of the Islamic Republic of Iran has announced women even in animations should wear hijab!
Even female insects like bees have their hijabs on!
Their obsession with the hair of female anything is toxic. These people are in power in Iran. pic.twitter.com/HSZ9P4H9XQ
Anche l’accademico Arash Azizi ha criticato il leader politico, twittando: “Nel caso pensiate che il grande Ayatollah Khamenei non si concentri su questioni fondamentali che preoccupano l’Iran e gli iraniani”.
In case you thought the Grand Ayatollah Khamenei wasn't focused on core issues of interest for #Iran and Iranians https://t.co/uyWsn8iWB9
— Arash Azizi (@arash_tehran) February 22, 2021
La censura
Non sono certo un mistero le contraddizioni dell’Iran, un Paese nel quale vige, tra l’altro, una severa censura per quanto riguarda le opere d’intrattenimento importate dall’estero e sull’industria cinematografica in generale.
Ad esempio, i contatti fisici tra uomini e donne sono limitati, mentre gli argomenti controversi sono messi al bando, così come le scene ritenute immorali o contro il regime vengono spesso censurate. Inoltre, i film considerati ostili ai valori islamici sono proibiti e alcune figure ultraconservatrici hanno addirittura chiesto lo stop immediato alla distribuzione di film stranieri in cui ci sono donne che non indossano l’hijab.
Punti di vista
E dopo avervi introdotto ai fatti, spendo qualche parola per condividere con voi il mio pensiero. Partiamo da un presupposto, nessuno qui vuole giudicare una fede, che è un sentimento personale, ma imporre la propria visione del mondo e delle cose in maniera indiscriminata non è dittatura, è proprio follia.
I manga, gli anime e i cartoni animati fanno parte di una precisa cultura e tutto, dall’aspetto dei personaggi al loro modo parlare e comportarsi ne è parte integrante. Coprire con il velo la testa di un personaggio femminile vorrebbe dire cancellare una parte della sua identità, e trasformarla in qualcosa che non è.
Vi immaginate Mikasa Akerman, co-protagonista di Eren ne “L’attacco dei giganti”, muoversi con il movimento tridimensionale, avvolta in un velo? NO! Mentre se l’anime o il manga in questione è ambientato in Paesi di cultura musulmana vedere un velo diventa allora un importante strumento di contestualizzazione.
Ci sono convenzioni che hanno senso solo all’interno del contesto socio-culturale nel quale sono nate. Forzare dei concetti, entro orizzonti culturali troppo distanti da quelli che li ha generati crea solo brutture. Inoltre ognuno di noi ha i suoi valori che possono anche essere diversi da quelli degli altri, ma questo non vuol dire arrivare all’epurazione di un pensiero diverso. Il “pensiero unico” non è mai la risposta.
Anime e Manga
Aria the Crepuscolo: ecco il trailer del film in uscita
Published
1 giorno agoon
28/02/2021By
Redazione
Arriva dalla cantante Kiyono Yasuno il nuovo aggiornamento su Aria the Crepuscolo, il lungometraggio in arrivo il 5 marzo 2021 in Giappone per festeggiare il 15° anniversario della serie, tratta dall’omonimo manga di Kozue Amano.
La Yasuno ha postato sul proprio canale YouTube uno speciale video promozionale che potete vedere di seguito.
Ed è proprio della cantante la theme song “Felicità”, così come la ending “Echoes” che possiamo sentire nella clip. Yasuno inoltre presterà la voce ad Aletta, il nuovo personaggio che Kozue Amano ha ideato appositamente per il film e sarà l’amica d’infanzia di Anya.
“Sono così felice di far parte del bellissimo mondo di ARIA che è stato amato per così tanto tempo fino ad oggi! Sono sicura che molti di voi non vedevano l’ora di un nuovo episodio della serie di ARIA. Anche ora, dopo aver terminato la mia sessione di registrazione, sento ancora profondamente la sorpresa e la gioia di aver potuto partecipare a questo nuovo film”.
Produzione
Il film è prodotto da Shochiku e vede il ritorno di buona parte del cast, con l’eccezione di Rina Satou che doppierà il personaggio di Athena Glory, prendendo il posto della compianta Tomoko Kawakami, scomparsa nel 2011.
Trama della prima serie
La vicenda si svolge nel 2301 su un pianeta Marte terraformato quasi interamente ricoperto da mari e oceani a causa dello scioglimento dei ghiacci, per questo noto come Aqua, il pianeta dell’acqua. Qui sorge Neo-Venezia, città interamente progettata per ricreare la Venezia terrestre di inizio XXI secolo.
Neo-Venezia è una città utopica e anacronistica, in cui gli uomini svolgono lavori manuali nonostante la tecnologia terrestre gli permetterebbe di non farlo, in modo da assaporare ogni momento nella sua pienezza, rigettando il sistema di vita caotico e tecnocentrico della madrepatria terrestre.
Simbolo di Neo-Venezia sono i numerosi canali a canaletti che percorrono tutta la città e le gondole che li solcano, mezzo di trasporto privilegiato della città, guidati da abili gondolieri che le usano per ogni necessità, dalla consegna della posta al trasporto di materiali da costruzione. Le uniche donne a cui è permesso guidare una gondola sono le Undine, che si occupano di accompagnare i turisti in visita alla città.
La protagonista, Akari Mizunashi, è una quindicenne terrestre appena trasferitasi su Aqua per diventare una Undine dell’Aria Company. Akari incarna alla perfezione tutte le caratteristiche di Neo-Venezia, tanto da venire più volte soprannominata “l’esperta della felicità”, abile com’è di carpire il meglio da ogni situazione e da ogni persona, capace di divertirsi nell’attendere per un intero pomeriggio una persona o di emozionarsi al solo pensiero del cambio d’uniforme.
Staff
Ritorna il regista della serie animata, Jun’ichi Sato, in questo caso nel ruolo di sceneggiatore, mentre il character designer è affidato a Yoko Ito (Amanchu!, Skate-Leading Stars) e la colonna sonora ancora una volta è curata da Choro Club e Takeshi Senoo.
La serie anime
All’anime di Aria, andato in onda nel 2005, hanno fatto seguito Aria the Natural nel 2006 e Aria the Origination nel 2008, oltre a due serie OVA intitolate Aria the OVA – Arietta nel 2007 e Aria the Avvenire nel 2015.
In Italia l’anime è andato in onda su RaiSat Smash Girls, Rai Gulp, Rai 4 e Man-ga, e in streaming anche sul canale YouTube Yamato Animation, mentre il manga è stato pubblicato da Star Comics.
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