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Fumetti e Cartoni

Recensione di “Schwarz kriminalpolizei: Freischutzen”, ep. 1

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Siamo stati contattati da Flavio Beoni, autore di “Schwarz kriminalpolizei” che, come dice lui stesso nella prefazione, deriva da un precedente lavoro erotico riadattato in tema thriller: l’ambientazione è la Foresta Nera, così, incuriositi abbiamo deciso di leggerlo.

Ci sono stati inviati due volumi di circa una cinquantina di pagine ciascuno. Quello che andremo a recensire oggi è l’episodio pilota: Freischutzen.

Schwarz kriminalpolizei: la trama

La storia inizia con Anne, una ragazza che mentre attraversa la Foresta Nera si accorge di stare a secco con il motorino. Fortunatamente da quelle parti passa Klaus, suo vicino di casa, disposto a darle una mano. Anne è alquanto alticcia e decide di farsi un bagno nel lago vicino e Klaus la asseconda. Di lì a poco i due finiscono per fare più di un bagno.

Tuttavia, qualche ora dopo l’amplesso, Anne accusa Klaus di essersi approfittato di lei, litigano e, cadendo, la ragazza batte la testa e muore. Klaus decide di nascondere il cadavere e scappare cercando di crearsi un alibi.

Narrazione e disegni

La storia è stata scritta da Flavio Beoni, e senza dubbio la serie potrebbe nascondere diverse potenzialità. Il ritmo appare un po’ troppo veloce e non sempre lascia il giusto spazio ai personaggi di “vivere” la storia, soprattutto per quanto riguarda la protagonista. Questo aspetto non ha aiutato i dialoghi che, per la condensazione di molte parti, potrebbero risultare strani.

I disegni, lettering e copertina sono stati realizzati da Ivano Codina, che se la cava molto bene con il bianco e nero. La copertina è efficace anche se forse un po’ vecchiotta per scelta di caratteri e colori.

Conclusioni

Parto dal presupposto di aver letto questo prima dell’altro volume e devo ammettere che ha molte potenzialità, come anche alcune cosa da smussare.

Personalmente l’ambientazione della Foresta Nera, mischiato al folklore tedesco risultano un’accoppiata vincente che potrebbe trovare un pubblico molto interessato; come lo sono stato io, d’altronde.

Il problema che ho riscontrato a livello narrativo è stata la durata.Io non penso che un fumetto per essere valido debba essere lungo, ma in questo caso una novantina di tavole ci sarebbero state di più. Come dicevo il protagonista risulta alquanto impassibile ed inutile, poiché fa tutto Klaus, l’assassino. I personaggi non hanno abbastanza respiro, non si fa in tempo ad empatizzare con loro e, per questa “corsa” incessante, i dialoghi sembrano a tratti surreali.

Anche la parte riguardante alcune figure tipiche del folklore tedesco è molto sbrigativa, ed è un peccato poiché è il perno che farebbe vendere questo prodotto, l’esclusività che lo diversificherebbe nel mercato.

Per i disegni, spesso, non si capiva se fosse notte o giorno: ci si arrivava con la logica ma l’uso del bianco come sfondo traeva spesso in inganno.

Il tutto da abbinare al prezzo di 7 euro che forse è la cosa che stride di più. Comprendo le spese di un’auto produzione, ma a fronte del prodotto sembrano essere veramente tanti. Forse potrebbe giustificarli un volume antologico di 4 episodi, magari con un formato diverso.

In conclusione penso che sia un prodotto che ha molte potenzialità ma che (forse per l’assenza di un editor, non so), risulta acerbo sotto alcuni punti di vista che, se implementati, potrebbero farlo sbocciare in un volume molto interessante. Al momento, però, non posso consigliarlo, cari lettori. Leggeremo l’altro fumetto curiosi come sempre.

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Fumetti e Cartoni

Eternity – La vita appesa ai chiodi delle opere immortali, arriva il terzo episodio

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eternity

Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.

Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.

Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…

L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.

ALESSANDRO BILOTTA

A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics.  Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.

FRANCESCO RIPOLI

Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il SequelL’isola delle ombreIl bacio del cobra Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui LinusInternazionaleIl mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.

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Eventi

Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.

Di seguito la lista dei vincitori:

  • Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
  • Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
  • Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
  • Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
  • Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
  • Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
  • Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
  • Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
  • France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
  • Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
  • Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas

Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.

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Dylan Dog – Il pianeta dei morti arriva in fumetteria

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Era l’aprile del 2013 quando arrivava in edicola il decimo Dylan Dog Color Fest, in cui aveva ufficialmente inizio la saga “Il pianeta dei morti” architettata da Alessandro Bilotta. Così è stato riproposto in formato lussuoso tutta l’apprezzatissima saga dell’invecchiato Dylan Dog.

Il 27 gennaio in libreria e fumetteria il quinto volume di Dylan Dog – Il pianeta dei morti dedicato all’acclamata epopea creata da Alessandro Bilotta.

Nuovo appuntamento di Bonelli con la raccolta completa delle storie de IL PIANETA DEI MORTI, l’inquietante mondo distopico creato da Alessandro Bilotta. In un’epoca futura dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Nel nome del figlio, la storia di questo volume, è disegnata da Giampiero Casertano ed è arricchita dall’introduzione firmata da Alessandro Bilotta. La copertina è di Marco Mastrazzo.

La trama della saga

In un’epoca futura, dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

DYLAN DOGIL PIANETA DEI MORTI VOLUME 5

“Nel nome del figlio”

  • Soggetto: Alessandro Bilotta
  • Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
  • Disegni: Giampiero Casertano
  • Copertina: Marco Mastrazzo
  • Formato: 22×30 cm, b/n
  • Pagine: 168

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