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Final Fantasy 16: nuovo video del prossimo titolo di Square Enix Final Fantasy 16: nuovo video del prossimo titolo di Square Enix

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Final Fantasy 16: nuovo video del prossimo titolo di Square Enix

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Final Fantasy 16 è il futuro titolo della serie principale dei FF, la cui uscita è prevista per il prossimo 22 giugno in tutto il mondo. Sviluppato da Square Enix, la famosa software house giapponese dalla quale tutti i Final Fantasy sono nati, il titolo sarà disponibile per PlayStation 5 – in esclusiva temporale – per i primi sei mesi, successivamente sbarcherà anche su PC. Un nuovo video ci mostra il protagonista, Clive, impegnato in combattimento.

Di seguito potete trovare il video, condiviso dall’account Twitter ufficiale di Final Fantasy 16:

Quali abilità Eikon non vedete l’ora di combinare in Final Fantasy 16?

Come abbiamo potuto vedere nel video, Clive Rosfield è impegnato in un combattimento contro una serie di nemici e dà sfoggio di alcune delle abilità degli Eikon. Gli Eikon sono delle entità estremamente potenti nella regione di Valisthea – il mondo di FF16 – e sono, per coloro già avvezzi alle meccaniche delle fantasie finali, del tutto assimilabili alle evocazioni di altri titoli. In questo Final Fantasy gli Eikon vengono evocati attraverso dei Dominanti, persone che sono in grado di attingere (appunto) al potere degli Eikon.

Clive è proprio un Dominante e dunque riesce a padroneggiare le tecniche che abbiamo visto nel video, come molte altre che potremo utilizzare nel gioco, le quali si riveleranno molto utili nel corso dell’avventura per fronteggiare i nemici che si pareranno di fronte a noi.

Final Fantasy 16 arriverà su console PlayStation 5 il 22 giugno 2023.

Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.

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Dragon Ball Daima: torniamo piccoli con Goku a Lucca C&G 2024

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Fra i cosplayer pronti a diventare Super Sayan, siamo entrati al Cinema Astra di Lucca per guardare i primi episodi di Dragon Ball Daima, la nuova serie animata ideata dal compianto Akira Toriyama. E come Goku, Vegeta e gli altri personaggi, siamo tornati un po’ bambini anche noi. Con tecniche di animazione moderne, ma tutto lo spirito della prima serie animata, la serie ci ha davvero coinvolto. Forse anche perché l’abbiamo vista immersi fra i tantissimi fan, cresciuti a pane e onde energetiche.

Dragon Ball Daima, gli episodi sul grande schermo a Lucca Comics & Games 2024

Si è parlato moltissimo (lo abbiamo fatto anche noi) della nuova serie anime Dragon Ball Daima. Un ritorno alle origini della celebre saga, con una storia completamente ideata da Akira Toriyama prima della sua scomparsa. La serie ha già debuttato l’11 ottobre per il quarantesimo anniversario del manga, che uscì in Giappone su Weekly Shonen Jump nel 1984. Ma a Lucca abbiamo avuto modo di vederla sul grande schermo, e circondati dai fan. E ce l’ha presentato una persona speciale.

Masako Nozawa, a 88 anni, torna a fare la doppiatrice di Goku per Dragon Ball Saima. E ha salutato il pubblico presenta a Lucca con qualche parola di italiano e anche con una onda energetica direttamente dal Giappone.

Un nuovo inizio, dopo lo Z

Dopo i saluti della voce di Goku, abbiamo visto sul grande schermo (e con un ottimo impianto audio) le prime puntate di Dragon Ball Daima. Ambientata un anno dopo la sconfitta di Majin Bu, la storia introduce Gomah, il nuovo Re del Mondo Demoniaco, che teme la potenza di Goku e dei suoi compagni. Per neutralizzare questa minaccia, Gomah e i suoi alleati utilizzano le Sfere del Drago per trasformare tutti i protagonisti in bambini.

Quando diciamo che la storia prosegue quella di Dragon Ball Z, lo diciamo davvero: la serie inizia con Gomah che guarda il combattimento con Majin Bu, facendoci un ottimo riassunto (nel caso qualcuno si fosse dimenticato qualche dettaglio). E poi, usa le Sfere del Drago per far tornare tutti bambini.

Vediamo Goku tornare l’eroe che ha combattuto il Fiocco Rosso e gareggiato nel suo primo torneo di arti marziali. Ma scopriamo anche la versione bambina di alcuni personaggi mai visti in infanzia, come Vegeta o il Genio delle Tartarughe. E, in realtà, anche chi avevamo visto da bambina come Chichi ha un’aspetto diverso.

Presto, il Regno dei Demoni diventa il palcoscenico principale di questa nuova avventura, dove Goku viene affiancato da un personaggio misterioso: Glorio. Toriyama ha personalmente curato il design dei nuovi personaggi e delle ambientazioni, e si vede che gli animatori vogliono onorare questo lascito del maestro. I primi episodi parlano molto di “lore”: conosciamo diverse dinamiche su come funziona il regno demoniaco. Forse ci sono fin troppi dettagli, ma siamo certi che avranno tutti un peso nelle prossime puntate.

Nuovo stile, stesso spirito

Dragon Ball Daima presenta una veste grafica completamente rinnovata, con animazioni più fluide e design aggiornati. Sebbene Goku assomigli alla versione vista nella prima serie animata, i combattimenti e le scene di azione sono molto più spettacolari. Soprattutto, gli effetti di luce e quelli sonori sono di un livello superiore a quanto visto per la serie.

Se tutto ha una “patina di nuovo”, troviamo tante cose della serie originale. Gli scenari del Regno Demoniaco sono originali e interessanti, e anche i cattivi “minori” hanno un loro stile. L’azione vera non è ancora cominciata, ma ci sembra che ci siano le premesse per scoprire una versione di Dragon Ball totalmente nuova, anche se famigliare.

Siamo contenti di aver aspettato a guardare i primi episodi: vederli al cinema ha sicuramente un impatto forte. Ma non vediamo l’ora di continuare: dopo aver esplorato il mondo dei demoni e aver avuto un assaggio delle arti marziali di Goku, non vediamo l’ora di continuare lo streaming su Crunchyroll o su Netflix (in differita di una settimana).

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Squid Game: Gi-hun si prepara a rientrare nel gioco nel trailer della Stagione 2

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Dopo tanta attesa, la stagione 2 di Squid Game si avvicina, e il primo trailer ufficiale ha generato un’immediata ondata di curiosità e attesa.

Tre anni dopo l’uscita della prima stagione, la storia torna a esplorare il percorso di Gi-hun, il protagonista, che si prepara a entrare ancora una volta nel terribile gioco di sopravvivenza. Netflix ha confermato il ritorno di alcuni volti noti e l’arrivo di nuovi personaggi, promettendo una trama carica di tensione.

Il trailer e la data di uscita di Squid Game – Stagione 2

Dopo aver vinto il gioco iniziale e rifiutato di trasferirsi negli Stati Uniti alla fine della prima stagione, Gi-hun decide di affrontare nuovamente il misterioso Squid Game. La sua missione? Trovare e fermare i responsabili di questa crudele competizione. Ma la sua sfida non è senza rischi: per mettere fine all’organizzazione, Gi-hun dovrà prendere parte a una nuova serie di prove mortali.

Cosa c’è da sapere sulla seconda stagione

La seconda stagione promette uno scontro aperto tra Gi-hun (interpretato da Lee Jung-jae) e il Front Man (Lee Byung-hun). Quest’ultimo rappresenta la spietata mente dietro al gioco, ed è un antagonista che il protagonista intende fermare. La tensione si intensifica mentre Gi-hun cerca vendetta, introducendo il pubblico a nuovi giochi ancora più pericolosi.

Oltre a Lee Jung-jae e Lee Byung-hun, la seconda stagione riporta in scena Gong Yoo, il Reclutatore, che aveva avuto un ruolo fondamentale nell’adescare i concorrenti nella prima stagione. Inoltre, Yim Si-wan, Kang Ha-neul e Park Gyu-young si aggiungono al cast come nuovi partecipanti al gioco, portando volti freschi e nuove dinamiche.

La regia e la sceneggiatura sono ancora una volta affidate a Hwang Dong-hyuk, creatore e regista della serie. Hwang aveva ottenuto il prestigioso Emmy per la miglior regia nella prima stagione, affermandosi come primo regista asiatico a vincere in questa categoria. Questo ritorno segna un nuovo capitolo nella storia di Squid Game, con uno stile visivo e narrativo che ha conquistato milioni di spettatori.

Ph. courtesy of Netflix

Quando esce la Stagione 2 di Squid Game?

La prima stagione di Squid Game ha avuto un successo senza precedenti, diventando una delle serie più viste su Netflix e attirando oltre 1,65 miliardi di ore di visualizzazione. Oltre 142 milioni di famiglie in tutto il mondo hanno seguito la storia di Gi-hun, rendendola uno dei contenuti più popolari della piattaforma. 

La stagione 2 di Squid Game arriverà il 26 dicembre 2024 in esclusiva su Netflix.

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One Piece emoziona Lucca: gli episodi speciali sono una “lettera ai fan”

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Anche quest’anno Lucca torna a innamorarsi di One Piece. I fan della serie per le strade non si contano, la città ha persino concesso la cittadinanza onoraria a Luffy, primo personaggio immaginario a riceverla. Toei Animation ha ricambiato l’affetta dei fan mostrando alcuni episodi speciali della serie: un montaggio strappalacrime sui 25 anni dell’anime, l’episodio in cui Luffy racconta il proprio sogno alla ciurma, One Piece: Fan Letter e una piccola anticipazione della versione rimasterizzata della Saga degli Uomini Pesce.

One Piece: Fan Letter e gli altri episodi speciali di Toei Animation a Lucca Comics & Games 2024

Aggirando la folla enorme per le strade della città, siamo riusciti ad arrivare al Cinema Astra giusto in tempo per ammirare la sfilata dei cosplayer entrare in sala (c’era un Kaido che ha superato le nostre aspettative). Una volta seduto, però, l’entusiasmo non è sceso. regista Tetsuya Nagamine, che ha elevato il livello della serie con l’arco di Wano; Kenji Yokoama, direttore produzione e storico animatore della serie, fin dai primi episodi; e il produttore Tetsushi Akahori. Quest’ultimo, ha letto un messaggio della regista del cortometraggio One Piece: Fan Letter, Mehumi Ishitani.

Il primo tributo era una raccolta pensata apposta per Lucca Comics & Games. In questi venticinque anni, i fan hanno riso molto. Ma hanno anche versato qualche lacrima. Toei Animation ha quindi raccolto tutte le volte che un personaggio importante ha pianto nelle oltre mille puntate della serie. E ci ha dato anche un assaggio in esclusiva dell’arco di Egghead: abbiamo visto più di un personaggio piangere (e se avete già letto i manga, capirete senza dubbio perché).

Subito dopo a questo tributo, abbiamo rivisto insieme ai fan l’episodio 1088, quello in cui Luffy rivela il suo sogno ai compagni della ciurma. Il regista Nagamine ha spiegato che ha prestato un enorme attenzione a mostrare le reazioni della ciurma, che riprendono quelle di Oda nel manga e, in qualche modo, le chiariscono ed elevano.

Una lettera d’amore ai fan

Senza nemmeno lasciarci il tempo di riprenderci emotivamente, abbiamo visto l’ultimo episodio speciale prima della lunga pausa di sei mesi, che Toei Animation si prenderà prima della saga di Egghead. Si tratta di One Piece: Fan Letter, una storia davvero particolare. Racconta l’inizio della saga dell’Isola degli Uomini-Pesce, con l’incontro della ciurma dopo due anni lontano. Ma sotto un’altra prospettiva: quella di alcuni degli abitanti dell’arcipelago Sabaody.

In particolare, la storia di una fan che ha scritto una lettera per Nami, che le ha dimostrato come anche nel mondo violento di One Piece, l’intelligenza e l’astuzia possano fare la differenza. La sua lettera gioca un ruolo fondamentale nella trama, tanto che scopriamo che ha giocato un ruolo importante nel permettere ai Mugiwara di partire per la loro avventura.

Abbiamo adorato come l’episodio riesca a mostrarci in piccoli cameo tutta la ciurma di Luffy, ma dalla prospettiva di chi, come noi, sogna soltanto di salpare con loro. L’animazione, inoltre, ha un sapore leggermente artigianale (seppur di livello tecnico elevatissimo), che ci ha fatto apprezzare ancora di più l’evidente affetto per i personaggi che provano gli artisti che ci hanno lavorato. Una perla di cortometraggio, che vedere in una sala gremita di fan di One Piece rende ancora più speciale.

Il remake della saga dell’Isola degli Uomini Pesce

Subito dopo, Toei Animation ha mostrato i primi minuti del remake dell’arco dell’Isola degli Uomini-Pesce. Il regista Nagamine ha spiegato che ha voluto migliorare visivamente quegli episodi, fatti in un periodo in cui il team di One Piece aveva meno risorse tecnologiche per realizzare l’anime. Immagini e suono sono ora all’altezza delle novità che abbiamo visto durante la saga di Wano.

© Eiichiro Oda / Shueisha, Toei Animation

La serie è anche ridotta nel numero della puntate, più che dimezzate. Per dirlo all’americana, è una versione “all killers no fillers” della saga, e già dai primi minuti si nota. Se state attenti, potete vedere che alcune scene di transizione sono tagliate, i momenti di azione condensati. L’effetto è quello di un ritmo più rapido, che rende le scene più dinamiche. Soprattutto quelle d’azione.

Anche questo remake sembra una fan letter per chi ama One Piece, non solo un “tappabuchi” mentre aspettiamo che finisca la pausa. Certo, avremmo preferito vedere subito la saga di Egghead. Ma riassaporare l’inizio di questa seconda fase dell’anime è stato molto divertente. E il ritmo più elevato permette di ripassare cosa successe sotto il mare in maniera condensata.

Senza dubbio, i fan in sala erano entusiasti, specie dopo aver visto One Piece: Fan Letter, che fa un ottimo lavoro nel riportarci a Sabaody con un’altra prospettiva. Potete guardare tutti questi speciali (tranne il montaggio strappalacrime speciale per Lucca) su Crunchyroll.


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