Il PlayStationShowcase del 9 settembre scorso sembra aver soddisfatto le aspettative dei fan in quanto ad annuncie reveal, tale soddisfazione – lo possiamo dire senza troppi giri di parole – ha un nome preciso: God of War Ragnarok. Il nuovo (e già annunciato) titolo di Santa Monica Studio ha visto un primo trailer di presentazione in occasione del succitato evento e, per completare il quadro, sono state mostrate le prime immagini di alcuni dei personaggi principali che ancora non avevamo visto.
Qui di seguito trovate il trailer, caricato sul canale YouTube di PlayStation:
Da Santa Monica Studio arriva il seguito dell’acclamato God of War (2018).
Kratos e Atreus devono viaggiare in ognuno dei Nove Regni per cercare risposte mentre si preparano per la battaglia profetizzata che porterà il mondo alla fine. Insieme, Kratos e Atreus si avventurano nei Nove Regni in cerca di risposte mentre le forze di Asgard si preparano per la guerra.
Sulla strada esploreranno paesaggi meravigliosi e mitici, guadagneranno degli alleati dai regni e affronteranno nemici temibili come mostri e dèi nordici. Mentre la minaccia di Ragnarok si avvicina, Kratos e Atreus si trovano costretti a dover scegliere tra la salvezza della loro famiglia e la salvezza dei regni.
Il trailer che avete appena visionato è davvero pieno di elementi che andrebbero analizzati e soppesati, in questo articolo però ci soffermeremo solo su alcuni di loro. Innanzitutto Atreus, che abbiamo scoperto essere il dio Loki alla fine del precedente God of War, sembra cresciuto (di qualche anno forse) dunque è ragionevole pensare che sia passato del tempo dagli avvenimenti del primo capitolo e questo avrà dato modo alle cose di cambiare e, soprattutto, ai nemici di muoversi. In secondo luogo abbiamo due nuovi arrivi, il primo è Thor che sembra essere uno degli antagonisti principali di questo secondo capitolo – se non il principale – e il dio della guerra norreno Tyr, che sembra proporsi, all’opposto, come alleato di Kratos. Dunque nuovi personaggi ma anche vecchie conoscenze che ci hanno fatto apprezzare il titolo del 2018, come la dea Freya e il simpatico e saggio Mimir.
Oltre a ciò il trailer ci ha confermato tanta azione e tanta violenza, in pieno stile GoW, assieme a nuove zone da esplorare per la coppia di protagonisti. Ovviamente non mancheranno i mostri della mitologia nordica, i boss e tante abilità uniche da sfruttare in combattimento.
Ma non è solo il trailer ad aver mostrato cosa ci sarà di nuovo in God of War Ragnarok, anche Santa Monica Studio, attraverso il suo canale Instagram, ha rilasciato delle immagini dei personaggi principali. Ecco il relativo post:
Non resta che aspettare una data di uscita ufficiale – che sappiamo sarà non prima del 2022 – per questo nuovo capitolo delle avventure di Kratos nelle terre del nord.
Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.
Chrono Crossè un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.
Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):
“Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.
Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.
The Game Awards è uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, dove vengono premiati i titoli che sono usciti nel corso degli ultimi dodici mesi e che hanno saputo impressionare maggiormente pubblico e critica. La kermesse ideata e condotta, ogni anno, da Geoff Keighley si è tenuta – per questa edizione – l’8 dicembre 2022 al Microsoft Theater di Los Angeles. Quali sono stati i videogiochi che sono riusciti a portarsi a casa i premi?
Di seguito la lista dei vincitori nelle varie categorie:
Gioco dell’Anno: Elden Ring
Miglior Game Direction: Elden Ring
Miglior Narrativa: God of War Ragnarok
Miglior Direzione Artistica: Elden Ring
Miglior Musica e Colonna Sonora: God of War Ragnarok
Miglior Audio Design: God of War Ragnarok
Miglior Performance: Christopher Judge (God of War Ragnarok)
Games for Impact: As Dusk Falls
Innovation in Accessibility: God of War Ragnarok
Miglior VR/AR: Moss Book II
Gioco più atteso: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
Miglior Gioco d’Azione: Bayonetta 3
Miglior Gioco d’Azione/Avventura: God of War Ragnarok
Miglior Gioco di Ruolo: Elden Ring
Miglior Picchiaduro: Multiversus
Miglior Gioco per la Famiglia: Kirby e La Terra Perduta
Miglior Simulazione/Strategico: Mario + Rabbids Sparks of Hope
Miglior Gioco Persistente: Final Fantasy 14
Miglior Indie: Stray
Miglior Gioco Mobile: MarvelSnap
Miglior Supporto della Community: Final Fantasy 14
Miglior Esports Event: League of Legends World Championship 2022
Elden Ring guadagna il premio più ambito, ossia quello di Gioco dell’Anno, mentre God of WarRagnarok è il titolo che ha vinto in più categorie (ben 6). La corsa per questa edizione di The Game Awards, si sapeva, era a due tuttavia ci sono altri titoli che vanno menzionati, in particolare Stray per aver dominato la classifica dei titoli indie e Final Fanatsy 14 per il continuo supporto.
I The Game Awards 2022 hanno dato il loro verdetto, tuttavia ci saranno altre occasioni per premiare i titoli usciti nel corso di quest’anno. Forse altri titoli riusciranno a guadagnare qualche premio, oppure avremo ulteriori conferme per quelli già visti.
I nostri complimenti vanno a tutti i vincitori e ai partecipanti.
L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è una della operazioni più grandi che si siano mai verificate nel mondo del gaming (e probabilmente dell’intrattenimento in senso generale), la cifra relativa a questa acquisizione fa girare la testa: ben 68,7 miliardi di dollari che verranno sborsati da Microsoft. In realtà la notizia dell’operazione risale agli inizi di quest’anno, ora però l’UE ha deciso di rincuorare tutti i fan di una delle più importanti serie di Activision Blizzard – ossia Call of Duty – dicendo che lavorerà perché quest’ultima rimanga disponibile ancora per PlayStation.
A dare la notizia è Ricardo Cardoso, Deputy Head of Unit Interinstitutional & Outreach Views dell’Unione Europea, attraverso un post del suo profilo Twitter. Di seguito il messaggio, accompagnato da una nostra traduzione:
The Commission is working to ensure that you will still be able to play Call of Duty on other consoles (including my Playstation). Also on our to do list: update stock pictures. These gamers have wired controllers whereas Xbox and Playstation have wireless ones since about 2006! https://t.co/Gfvsi3rKXD
La Commissione sta lavorando per assicurare che voi possiate ancora giocare a Call of Duty su altre console (fra queste anche PlayStation). Nella nostra lista delle cose da fare c’è inoltre: aggiornare le immagini di repertorio. Questi videogiocatori hanno dei controller con i cavi mentre Xbox e PlayStation hanno (controller, ndr) senza fili circa dal 2006!
Il messaggio è una risposta al post del profilo EU Competition– il profilo della parte della Commissione Europea deputata al controllo delle leggi sulla concorrenza – il quale riporta la notizia che la Commissione sta investigano sull’acquisizione che ha coinvolto Activision Blizzard e Microsoft. Quest’operazione continua a far parlare di sé, in particolare quando si tratta di serie dal successo e dalla risonanza così ampli come Call of Duty. Vedremo quali saranno i risultati di tutto ciò.