Dopo il teaser rilasciato circa una settimana fa oggi arriva il primo trailer ufficiale di Call of Duty: Black Ops Cold War, in due minuti e mezzo di pura adrenalina ci vengono mostrati quelli che sembrano vari spezzoni di gioco. Il trailer conferma che le vicende si svolgeranno nel periodo tardo della Guerra Fredda, siamo infatti agli inizi degli anni Ottante del 1900 e l’umanità è sull’orlo di una crisi nucleare.
Il trailer completo lo trovate di seguito, tratto dal canale YouTube ufficiale di Call of Duty:
Benvenuti al limite.
L’iconica serie di Black Ops è tornata con Call Of Duty: Black Ops Cold War – il sequel diretto di Call of Duty: Black Ops, l’originale dal quale tutto ha avuto inizio.
Call of Duty: Black Ops Cold War catapulterà i giocatori nei meandri dell’effimera battaglia geopolitica svoltasi durante la Guerra Fredda agli inizi degli anni ’80. In un’avvincente Campagna in single-player, i giocatori dovranno scendere verso l’oscuro centro di una cospirazione globale assieme a personaggi iconici quali Woods, Mason e Hudson, e assieme ad un nuovo cast di operativi per fermare un piano messo in atto da decenni.
Oltre alla Campagna, Black Ops Cold War porterà la nuova generazione di esperienze multiplayer e zombi, iniziando con il Worldwide Multiplayer Reveal previsto per il 9 settembre.
Call of Duty: Black Ops Cold War arriverà il 13 novembre.
Il trailer di Call of Duty: Black Ops Cold War ci ha portato tante nuove informazioni e soprattutto due date alle quali guardare: la più recente – ossia il 9 settembre – per l’attesa rivelazione di quello che sarà il comparto multiplayer del titolo e poi il 13 novembre 2020 per l’uscita ufficiale del gioco.
Tutti in attesa di ulteriori informazioni riguardo Call of Duty: Black Ops Cold War.
Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.
Chrono Crossè un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.
Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):
“Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.
Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.
The Game Awards è uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, dove vengono premiati i titoli che sono usciti nel corso degli ultimi dodici mesi e che hanno saputo impressionare maggiormente pubblico e critica. La kermesse ideata e condotta, ogni anno, da Geoff Keighley si è tenuta – per questa edizione – l’8 dicembre 2022 al Microsoft Theater di Los Angeles. Quali sono stati i videogiochi che sono riusciti a portarsi a casa i premi?
Di seguito la lista dei vincitori nelle varie categorie:
Gioco dell’Anno: Elden Ring
Miglior Game Direction: Elden Ring
Miglior Narrativa: God of War Ragnarok
Miglior Direzione Artistica: Elden Ring
Miglior Musica e Colonna Sonora: God of War Ragnarok
Miglior Audio Design: God of War Ragnarok
Miglior Performance: Christopher Judge (God of War Ragnarok)
Games for Impact: As Dusk Falls
Innovation in Accessibility: God of War Ragnarok
Miglior VR/AR: Moss Book II
Gioco più atteso: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
Miglior Gioco d’Azione: Bayonetta 3
Miglior Gioco d’Azione/Avventura: God of War Ragnarok
Miglior Gioco di Ruolo: Elden Ring
Miglior Picchiaduro: Multiversus
Miglior Gioco per la Famiglia: Kirby e La Terra Perduta
Miglior Simulazione/Strategico: Mario + Rabbids Sparks of Hope
Miglior Gioco Persistente: Final Fantasy 14
Miglior Indie: Stray
Miglior Gioco Mobile: MarvelSnap
Miglior Supporto della Community: Final Fantasy 14
Miglior Esports Event: League of Legends World Championship 2022
Elden Ring guadagna il premio più ambito, ossia quello di Gioco dell’Anno, mentre God of WarRagnarok è il titolo che ha vinto in più categorie (ben 6). La corsa per questa edizione di The Game Awards, si sapeva, era a due tuttavia ci sono altri titoli che vanno menzionati, in particolare Stray per aver dominato la classifica dei titoli indie e Final Fanatsy 14 per il continuo supporto.
I The Game Awards 2022 hanno dato il loro verdetto, tuttavia ci saranno altre occasioni per premiare i titoli usciti nel corso di quest’anno. Forse altri titoli riusciranno a guadagnare qualche premio, oppure avremo ulteriori conferme per quelli già visti.
I nostri complimenti vanno a tutti i vincitori e ai partecipanti.
L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è una della operazioni più grandi che si siano mai verificate nel mondo del gaming (e probabilmente dell’intrattenimento in senso generale), la cifra relativa a questa acquisizione fa girare la testa: ben 68,7 miliardi di dollari che verranno sborsati da Microsoft. In realtà la notizia dell’operazione risale agli inizi di quest’anno, ora però l’UE ha deciso di rincuorare tutti i fan di una delle più importanti serie di Activision Blizzard – ossia Call of Duty – dicendo che lavorerà perché quest’ultima rimanga disponibile ancora per PlayStation.
A dare la notizia è Ricardo Cardoso, Deputy Head of Unit Interinstitutional & Outreach Views dell’Unione Europea, attraverso un post del suo profilo Twitter. Di seguito il messaggio, accompagnato da una nostra traduzione:
The Commission is working to ensure that you will still be able to play Call of Duty on other consoles (including my Playstation). Also on our to do list: update stock pictures. These gamers have wired controllers whereas Xbox and Playstation have wireless ones since about 2006! https://t.co/Gfvsi3rKXD
La Commissione sta lavorando per assicurare che voi possiate ancora giocare a Call of Duty su altre console (fra queste anche PlayStation). Nella nostra lista delle cose da fare c’è inoltre: aggiornare le immagini di repertorio. Questi videogiocatori hanno dei controller con i cavi mentre Xbox e PlayStation hanno (controller, ndr) senza fili circa dal 2006!
Il messaggio è una risposta al post del profilo EU Competition– il profilo della parte della Commissione Europea deputata al controllo delle leggi sulla concorrenza – il quale riporta la notizia che la Commissione sta investigano sull’acquisizione che ha coinvolto Activision Blizzard e Microsoft. Quest’operazione continua a far parlare di sé, in particolare quando si tratta di serie dal successo e dalla risonanza così ampli come Call of Duty. Vedremo quali saranno i risultati di tutto ciò.