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Film e Serie TV

Vikings 6.2: è finito il tempo degli dèi e degli eroi (spoiler)

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Il momento è arrivato. Con gli ultimi 10 episodi della stagione 6.2, Vikings arriva a conclusione. Un finale che però, a dire la verità, lascia un po’ l’amaro in bocca, perché essendo troppo frettoloso non permette di dire addio come si deve ai vari personaggi.

La storia fin qui

Partiamo dalla fine della stagione precedente. I Rus’ sono arrivati sulle spiagge di Kattegat. La battaglia è feroce: re Harald e re Olaf sono fatti prigionieri e Bjorn (Alexander Ludwing) è ferito a morte da Ivar (Alex Høgh). La sconfitta brucia, ma quello che più preoccupa sono le condizioni del sovrano vichingo, figlio del grande Ragnar, il cui nome desta ancora rispetto.

Bjorn sa che la sua vita è ormai al capolinea, ma conosce bene i suoi doveri come sovrano e per l’ultima volta indossa l’armatura e scende sul campo di battaglia. Ai Rus’, che lo danno per morto, sembra una tetra apparizione. Sono presi dal panico e, da bravi cristiani, pensano il re sia un demone o un fantasma e i loro animi vacillano, i soldati spezzano le fila ed è un massacro.

I vichinghi conquistano la vittoria, ma hanno perso il loro re. Che verrà sepolto in un tumulo su un alto fiordo. Adesso Ingrid e Gunnhild, le sue vedove, si contendono il trono, ma non fanno in tempo a decidere chi regnerà che, quasi dal nulla, ricompare re Harald, che è riuscito a fuggire dalla prigionia.

Adesso l’uomo vuole riaffermare il suo predominio e riprendersi il titolo di re dei Norreni. Ingrid, che forse è proprio incinta di lui (era stata stuprata) accetta, anche se controvoglia, di contrarre un matrimonio con lui, mentre Gunnhild, ancora legata profondamente a Bjorn si lascia morire in mare.

Intanto i Rus’ si leccano le ferite, ma il principe Oleg non vuole mollare la presa, ma i suoi piani vengono fermati dal fratello, il principe Dir che porta dalla sua il giovane Igor, vero erede al trono, e lo rovesciano. Inizia così per il giovane sovrano un nuovo corso.

Hvitsärk (Marco Ilsø) e Ivar decidono quindi di tornare a Kattegat, ma dopo tutto quello che hanno combinato, non c’era modo che fossero ben accolti. Ma Harald decide di sfruttare la fama del loro famoso padre e quindi di tenerli lì come una sorta di leggittimazione al proprio potere.

Ma i due non vogliono certo mettere radici e pensano ad una nuova avventura, il ritorno nel Wessex per riprendersi i territori che un tempo Ragnar aveva conquistato. Qui regna Alfred che non ha certo intenzione di lasciarsi sconfiggere. Ormai è un uomo adulto, conscio delle sue responsabilità e si sente protetto dal suo Dio.

La battaglia decisiva vedrà perire, in modo davvero poco epico, Ivar, ormai provato nello spirito e anche fisicamente (aveva iniziato a manifestare problemi alle gambe). Sembra la fine degli dei pagani, il dio cristiano ormai è arrivato ovunque. A Hvitsärk, fatto prigioniero, non resta che convertirsi e provare a convivere con gli inglesi nel Wessex.

L’altro filone narrativo segue invece le peripezie, per mare e per terra, di Ubbe (Jordan Patrick Smith), altro figlio di Ragnar, che dal padre ha ereditato lo spirito d’avventura e la voglia di scoprire sempre nuove terre. In Islanda la vita non è facile, ma sono riusciti a stabilire una colonia. Qui Othere, un misterioso uomo di chiesa dice gli dice che oltre il mare c’è un’altra terra, ricca e piena di alberi, un vero paradiso.

Ubbe si confronta con la moglie Torvi e decide di tentare l’impresa, accompagnati da altri coloni e dalla famiglia di Ketil Flatnose. Iniziano a navigare verso Ovest e arrivano a Greenland (Groenlandia), ma questa terra, arida, brulla e senza alberi non è il posto che speravano e minacciati da Ketil che è impazzito, sono costretti a fuggire in fretta e furia.

La loro nave è in mare aperto e gli uomini sono senza cibo e acqua e non tutti ce la fanno. Dopo un lungo vagare finiscono in una terra verdeggiante, piena di alberi e di fiumi. Loro non lo sanno, ma quella è l’America. Qui iniziano a costruire un accampamento e ben presto capiscono che non sono soli.

Scoprono una tribù di Indiani d’America, che nei loro confronti si mostrano pacifici, e riesscono a stabilire con loro un rapporto. Stranamenti questi conoscono alcune parole in norreno e Ubbe viene a scoprire che a insegnargliele è stato un uomo pazzo.

Gli Indiano lo accompagnano nella casa di quest’uomo e, colpo di scena, ecco spuntare un vecchio Floki (Gustaf Skarsgård). Provato ma tutto intero. L’uomo racconta di essere stato sbattuto per mare come loro e di essere poi finito in quella terra e di essre stato aiutato dagli indigeni.

Ma la convivenza, nonostante le premesse e l’iniziale scambio di doni, si prospetta difficile. In quella terra piena di ricchezze e di oro, l’avidità umana la fa da padrone e un omicidio rovina le prospettive di una convivenza pacifica. La terra è pur sempre degli Indiani e i vichinghi rischiano di impararlo a loro spese.

I filoni narrativi

Nonostante i diversi punti di vista che si susseguono, anche all’interno di uno stesso episodio, la narrazione resta ordinata e facile da seguire. Però ad essere onesti la trama in generale manca un po’ di quel guizzo, che fin qui aveva caratterizzato la storia. Con la fine di Bjorn tutto si fa più cupo, Hvitsärk e Ivar non riescono a sostituirlo e il loro arco narrativo è piuttosto deludente.

Diversa la storia per Ubbe, che con il viaggio verso le Americhe, ci ha mostrato un altro aspetto dei vichingi, che oltre ad essere temibili guerrieri sono passati alla storia per essere stati dei grandi navigatori. E invece niente. La storia viene abbozzata ma poi il tutto si chiude con Ubbe su una spiaggia americana, senza capire cosa voglia fare, se il suo viaggio pssa dirsi concluso o no.

I momenti davvero epici in questa stagione sono pochi, anche per questo l’addio risulta difficile, la sensazione è quella di un non finito, di una storia che avrebbe avuto bisogno di qualche episodio in più per essere chiusa come si deve. A chi mi dice che è così perché ci sarà una sorta di sequel “Valhalla” rispondo con scetticismo.

Le tematiche

Nelle stagioni precedenti era stato affrontato il tema della religione, con gli antichi dei pagani ormai dimenticati da molti in favore del Dio cristiano, questa dicotomia funzionava, ma è stata lasciata sullo sfondo senza risultare mai incisiva.

Bjorn, Ubbe, Hvitsärk e Ivar devono scomparire perché fanno parte ormai di un mondo di miti ed eroi che è destinato a tramontare. Finisce un’era e inizia un altro periodo. Ci stava, era perfetto, ma lo svolgimento non sempre è stato all’altezza delle aspettative.

Nonostante questa piccola macchia, Vikings resta una serie ben riuscita, con personaggi davvero ben fatti come Ragnar, Rollo, Lagertha e Bjorn. Resta epico per le riprese di paesaggi mozzafiato, per le ampie battaglie campali e per le azzeccate scelte di regia. Ci mancherà. Skål.

Faccio parte di quella strana categoria di persone che, nonostante ci siano mille film da guardare, milioni di manga da leggere e trecento nuovi titoli di videogiochi, si fissa sempre sulle solite cose, per poi passare notti intere a rimettersi in pari con il mondo. Laureata in Lettere e in Editoria e Giornalismo, colleziono libri antichi in modo ossessivo, adoro piante e gatti e pratico judo da anni nella speranza di diventare, se non invincibile, almeno più saggia.

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Film e Serie TV

Young Millionaires: la serie Netflix sui giovani milionari

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La nuova serie drama francese Young Millionaires arriva su Netflix il 13 agosto 2025. Racconta come la vita di quattro amici cambia improvvisamente dopo aver vinto la lotteria. La produzione è ambientata a Marsiglia e combina elementi teen, thriller e drama.

Trama e personaggi

La trama si concentra sui protagonisti, quattro amici di un quartiere operaio che diventano milionari da un giorno all’altro. Ora devono fare i conti con l’invidia del vicinato, la corruzione e i rapporti familiari. Ogni episodio esplora come la ricchezza influenza i loro sogni e mette alla prova la loro amicizia.

Perché gaurdarlo

La serie offre spunti sul tema della realtà alternativa: come cambiano le persone quando hanno risorse illimitate? Gli appassionati di culture nerd apprezzeranno riferimenti alla cultura pop francese e le dinamiche tipiche degli anime incentrati sulla crescita personale. Con una fotografia curata e una colonna sonora urban, Young Millionaires promette di conquistare chi cerca storie originali su Netflix.

Conclusione

Se siete alla ricerca di una serie TV fresca e diversa da binge‑watchare in agosto, Young Millionaires potrebbe fare al caso vostro. Segnate sul calendario il 13 agosto 2025 e continuate a seguire Daily Nerd per approfondimenti e recensioni. Inoltre, date un’occhiata alla nostra sezione dedicata alle film e serie TV per scoprire altre novità nerd.

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Film e Serie TV

Sausage Party: Cibopolis stagione 2 – trama, uscita e novità della serie animata di Prime Video

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Dopo il successo della prima stagione di Sausage Party: Cibopolis, gli alimenti parlanti più irriverenti tornano su Prime Video il 13 agosto 2025 con una seconda stagione carica di satira e humour nero. Basata sul film d’animazione “Sausage Party” del 2016, la serie mantiene il tono dissacrante che ha conquistato il pubblico adulto.

Trama della seconda stagione

In questa nuova tranche di episodi ritroviamo Frank, Barry e Sammy a New Foodland, un’utopia per cibi senzienti che nasconde però un oscuro segreto. Mentre i nostri eroi cercano di adattarsi alla nuova comunità, scoprono che la tranquillità è solo apparente e dovranno svelare misteri che coinvolgono il destino di tutti gli alimenti. La combinazione di gag scorrette e momenti di tensione rende la trama imprevedibile.

Cast e nuovi personaggi

Il cast vocale originale vede Seth Rogen nuovamente protagonista insieme a Will Forte, Edward Norton e Michael Cera. Nella nuova stagione si uniranno Marion Cotillard, Jillian Bell, Martin Starr e Patti Harrison, pronti a prestare la voce a nuovi ingredienti e prodotti gourmet.

Perché guardarlo

Sausage Party: Cibopolis è un mix perfetto di animazione adulta, parodia e critica sociale. Le numerose citazioni a film sci‑fi e videogiochi renderanno felici gli appassionati nerd, mentre la serie prosegue la sua satira tagliente della cultura pop senza rinunciare al gusto irriverente.

Conclusione

La seconda stagione di Sausage Party: Cibopolis promette risate e colpi di scena, confermando la vocazione irriverente del franchise. Se ami le serie animate per adulti e non ti scandalizzi facilmente, segna il 13 agosto 2025 sul calendario. Continua a seguirci nella sezione film e serie TV per rimanere aggiornato sulle novità di Prime Video.

Per approfondire il catalogo estivo di Prime Video puoi leggere anche il nostro articolo su Upload 4, la serie sci‑fi che chiuderà la sua storia ad agosto 2025, e Long Story Short, la nuova serie animata di Raphael Bob‑Waksberg. Inoltre, per saperne di più sull’annuncio della seconda stagione di Sausage Party, puoi consultare il comunicato ufficiale pubblicato da UPI.

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Film e Serie TV

Butterfly: trama, cast e data di uscita del nuovo spy thriller coreano di Prime Video

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Prime Video continua a investire nelle produzioni internazionali e il 13 agosto 2025 porterà sulla piattaforma Butterfly, una serie thriller coreana basata sull’omonimo fumetto. Questo progetto racconta una storia di spionaggio moderna in cui azione e introspezione psicologica si intrecciano.

Trama e ambientazione

La trama di Butterfly segue le vicende di David Jung, ex agente in clandestinità della CIA, la cui identità viene messa a rischio da una missione andata male. Quando decide di ritirarsi, l’organizzazione segreta per cui lavorava invia una giovane assassina per eliminarlo. L’inseguimento attraversa diverse città del mondo e svela intrighi politici internazionali, affrontando temi come il doppio gioco e la fiducia.

Cast e personaggi

Tra i protagonisti troviamo attori coreani noti per serie action e drama. Il protagonista David Jung viene interpretato da un volto noto del cinema coreano, mentre la killer senza scrupoli che lo insegue è incarnata da un’attrice emergente abile nelle scene d’azione. La regia punta su sequenze dinamiche e coreografie di combattimento curate, tipiche del cinema coreano.

Perché interessa ai nerd

Gli appassionati nerd apprezzeranno Butterfly per l’atmosfera da fumetto e per l’intreccio complesso di cospirazioni. La serie affronta la tematica dell’identità e dei ricordi manipolati, già presente in altre opere di fantaspionaggio. Le ambientazioni in varie metropoli, la colonna sonora elettronica e i riferimenti alla cultura pop arricchiscono l’esperienza. Inoltre, l’adattamento di un fumetto orientale offre l’opportunità di confrontare la storia originale con la serie live action.

Conclusione

In attesa della sua uscita su Prime Video il 13 agosto 2025, Butterfly si preannuncia come uno dei titoli più interessanti della stagione estiva. La combinazione di azione, mistero e identità segrete potrebbe conquistare sia i fan dei fumetti che gli amanti dei thriller. Continua a seguirci nella sezione film e serie TV di Daily Nerd per non perdere novità e approfondimenti su questa e altre serie in arrivo.

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