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Fumetti e Cartoni

2020: lavorare nel mondo del fumetto durante il Coronavirus

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Lavorare nel mondo fumettistico italiano non è come spesso pensano i lettori. Bisogna considerare tutta una serie di fattori che circondano il proprio prodotto. Se negli ultimi anni il fumetto italiano cercava di portare alla luce nuovi scrittori e disegnatori, in quest’ultimo periodo le cose non si stanno mettendo bene.

Arrivati a dicembre con una situazione mondiale delicata come questa, ho voluto tirare le somme di un anno molto particolare, un anno che ha dovuto fare sacrifici. Non intendo puntare il dito contro nessuno ma spiegare ai lettori ed appassionati com’è vissuta la questione dall’interno e, soprattutto, in che condizione gli artisti che stanno dietro la creazione di un fumetto sono costretti a lavorare.

Per fare questo mi avvarrò di testimonianze, studi e due interviste a due sceneggiatori di due realtà ed esperienze diverse: Mariano Rose e Massimiliano Valentini (che consiglio di recuperare prima di leggere l’articolo).

Per capire meglio occorre, però, un piccolo preambolo.

Distinzione dei mercati

Per fare quest’analisi occorre fare una distinzione fra due tipologie di fumetti italiani: quelli da edicola e quelli da libreria.

I fumetti da edicola che non tratteremo in quest’articolo riguardano, appunto, tutti quei titoli che, periodicamente, escono in edicola e che, tendenzialmente hanno tiratura nazionale. Esempi più comuni possono essere Topolino, Diabolik, Dylan Dog, o anche più moderni come Samuel Stern. Avendo una periodicità ed una tiratura importante hanno parametri e distribuzioni diverse; oltre che a una campagna pubblicitaria e strategie marketing distine rispetto ad un fumetto da libreria.

I fumetti da libreria invece, riguardano tutti quei fumetti (autoconclusivi e non) che possiamo trovare sugli scaffali delle librerie, dalle catene più famose, alla piccola libreria sotto casa, e la tiratura dipende molto dall’entità della casa editrice.

Fumetto da libreria e da mercato

Il fumetto in Italia si potrebbe dire nasca in edicola ed è soltanto da poco che si è andato a costituire, in maniera sempre più competitiva, un mercato da libreria. Originariamente il mercato fumettistico italiano era quasi esclusivamente quello da edicola con titoli seriali che uscivano periodicamente. L’innovazione di questo mercato ha fatto avvicinare molte persone, sebbene con una percentuale sporadica, all’editoria fumettistica. Il tutto, implementato dalla diffusione dei vari social network.

Il mercato dei fumetti che andranno a finire sugli scaffali da libreria, altresì graphic novel, differisce dagli altri poiché offre un ventaglio di generi e case editrici che spaziano a livello produttivo. Per quanto riguarda le case editrici, preferisco catalogarle a livello di impatto sul mercato nazionale e non solo in base alla quantità di capitale fatturato.

Esistono, infatti, diverse case editrici i cui proventi sono elevati ma lasciano lo stesso influsso sul mercato di altre case editrici il cui fatturato risulta inferiore. Secondo questa divisione, quindi, il marketing a livello promozionale, comprendente di campagne pubblicitarie per la produzione di un volume, è solitamente fatto per mezzo di tre macro sistemi sinergici.

Il sistema nome

Quando la casa editrice vanta un nome per cui i lettori sono soliti andare sul sito a trovare novità. Tuttavia questo è un sistema sinergico agli altri due che vedremo in breve.

Il sistema social

Coltivare followers sui social e proporre pubblicità sui principali, come Facebook, Instagram e Twitter. Tuttavia è un’impresa molto ardua per una casa editrice. Capita spesso che sia l’autore del volume ad avere molti seguaci che si mantengono informati e quindi, condividendo i vari post e stories diffondono la futura pubblicazione. Esempi celeberrimi sono Zerocalcare e Leo Ortolani editi da BAO, piuttosto che Il Baffo edito da Manfont, Wallie e molti altri.

In questi casi possiamo quindi notare come la campagna pubblicitaria la faccia quasi l’autore stesso, che diventa personaggio pubblico ed emblematico, in un contesto in cui ha quasi più importanza la persona che il fumetto. Come facilmente intuibile non è per tutti e solo pochi autori possono vantare numeri da promozione.

Il sistema fisico

Il più diffuso e produtivo. Sebbene i precedenti sistemi sinergici non siano propriamente applicabili a tutte le case editrici, quest’ultimo sistema è anche il più importante poiché è su questo che si basa la stragrande maggioranza delle promozioni annue dei fumetti di tutt’Italia.

Ovviamente sto parlando di fiere, raduni, convegni, ritrovi, eventi presso palazzetti, librerie, centri commerciali e ludoteche. La presenza di uno stand ad una fiera o di un evento in una libreria garantiscono alla casa editrice di essere vista. Quindi di avere più possibilità per incuriosire e affascinare i lettori, avvicinandoli al proprio prodotto.

Durante il periodo Coronavirus?

Durante il lockdown, e nei mesi successivi, fare assembramenti è ed era impossibile e così numerose fiere importanti, se non fondamentali per il fumetto italiano, sono state annullate; e come loro anche la maggioranza degli eventi in cui si poteva sponsorizzare il proprio volume. Se avevo detto che questo mezzo promozionale è quello più diffuso e di successo in Italia per il mondo fumettistico, potete constatare da soli le problematiche e trarne le conclusioni.

Conclusioni e speranze

Sono tanti i fumetti che sarebbero dovuti uscire nel 2020, ma che sono stati rinviati a data da destinarsi, e in molti casi l’anno giusto non sarà nemmeno il 2021.

Purtroppo il danno economico è e sarà grave per sceneggiatori, disegnatori ed editori che si trovano con l’acqua alla gola in un mercato che non sta salvando nessuno. Le case editrici medio-piccole spesso chiudono la possibilità a nuovi autori di lavorare e per chi già stava lavorando c’è il rischio di fermarsi, mentre chi doveva essere pubblicato viene rinviato.

Non solo: anche per le grandi case editrici la situazione è molto simile, contando solo su nomi che vantano molti seguaci sui social; vengono pubblicati per poter rientrare nelle spese, mentre nomi, anche di spicco, che non hanno lo stesso impatto social vedono rinviati i propri lavori. Gli esordienti, invece, a casa senza molte possibilità.

Ovviamente non è così serrata la situazione per tutte le case editrici, tuttavia è da considerare il lavoro dell’editore e tutta la moltitudine di spese che si trova ad affrontare pur non producendo volumi. Si spera che, in un momento più fausto, la produzione torni ad uno stadio normale in cui tutti possono avere l’attenzione e la promozione adeguata.

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Fumetti e Cartoni

Eternity – La vita appesa ai chiodi delle opere immortali, arriva il terzo episodio

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Terzo episodio di ETERNITY, la nuova serie di Alessandro Bilotta, disegnata in questo caso da Francesco Ripoli. Ambienta in una Roma futuribile, la serie racconta le vicende di Alceste Santacroce, giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip. Tra cinema, moda, tv e politica, ETERNITY rappresenta l’affresco di un caotico, coloratissimo “Inferno contemporaneo”.

Il volume intitolato “LA VITA APPESA AI CHIODI DELLE OPERE IMMORTALI”, in uscita il 21 luglio, ci porta nella stagione estiva, che porta a Roma numerosi turisti, alcuni dei quali ospiti di Alceste Santacroce che per l’occasione smette i panni del giornalista di gossip e vive la città come un visitatore anonimo, attratto dagli eventi del momento. Intanto, le opere all’apparenza puerili e improvvisate di Ariovisto Carnovale, artista contemporaneo per cui tutti stanno impazzendo, sono quotate ad altissime cifre, dando seguito a una vera e propria mania collettiva.

Le creazioni sono respingenti quanto l’artista, troglodita, subumano, inurbano, ma il suo stato di natura porta Alceste a indagarne le origini, le umilissime condizioni in cui è nato e cresciuto, una vita precedente vissuta, invece che da uomo, da bestia. Il successo colpisce a caso, come la fortuna. Per un artista che insegue la rovina, diventare popolare, essere frainteso, è la peggiore sventura. Ariovisto Carnovale, in un mondo in cui tutti cercano attenzioni, pare l’unico che non vuole essere amato…

L’introduzione del volume è firmata dallo stesso Alessandro Bilotta. La copertina è di Sergio Gerasi.

ALESSANDRO BILOTTA

A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics.  Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.

FRANCESCO RIPOLI

Fumettista, illustratore e scultore, esordisce nel 2007 con Ilaria Alpi, il prezzo della verità, su sceneggiatura di Marco Rizzo, per Beccogiallo Editore. Con questo lavoro ottiene il premio Attilio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON e il premio Carlo Boscarato come Miglior Disegnatore Esordiente. Da autore unico pubblica la graphic novel 1890 per Soleil. Nel 2010 disegna la graphic novel Senza Sangue, dall’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, su sceneggiatura di Tito Faraci per Edizioni BD, poi riedito da Feltrinelli Comics. Nel 2013 inizia la sua collaborazione con Sergio Bonelli Editore realizzando graficamente Il lungo inverno L’innocente per la collana Le Storie. Poi entra nello staff di Dylan Dog, disegnando Graphic Horror Novel: Il SequelL’isola delle ombreIl bacio del cobra Destini paralleli. Ha collaborato come illustratore con numerose riviste tra cui LinusInternazionaleIl mucchio e con Case editrici come Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli.

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Eventi

Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.

Di seguito la lista dei vincitori:

  • Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
  • Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
  • Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
  • Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
  • Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
  • Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
  • Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
  • Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
  • France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
  • Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
  • Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas

Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.

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Dylan Dog – Il pianeta dei morti arriva in fumetteria

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dylan dog

Era l’aprile del 2013 quando arrivava in edicola il decimo Dylan Dog Color Fest, in cui aveva ufficialmente inizio la saga “Il pianeta dei morti” architettata da Alessandro Bilotta. Così è stato riproposto in formato lussuoso tutta l’apprezzatissima saga dell’invecchiato Dylan Dog.

Il 27 gennaio in libreria e fumetteria il quinto volume di Dylan Dog – Il pianeta dei morti dedicato all’acclamata epopea creata da Alessandro Bilotta.

Nuovo appuntamento di Bonelli con la raccolta completa delle storie de IL PIANETA DEI MORTI, l’inquietante mondo distopico creato da Alessandro Bilotta. In un’epoca futura dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Nel nome del figlio, la storia di questo volume, è disegnata da Giampiero Casertano ed è arricchita dall’introduzione firmata da Alessandro Bilotta. La copertina è di Marco Mastrazzo.

La trama della saga

In un’epoca futura, dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

DYLAN DOGIL PIANETA DEI MORTI VOLUME 5

“Nel nome del figlio”

  • Soggetto: Alessandro Bilotta
  • Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
  • Disegni: Giampiero Casertano
  • Copertina: Marco Mastrazzo
  • Formato: 22×30 cm, b/n
  • Pagine: 168

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