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Fumetti e Cartoni

Recensione Salomè: un candore pericoloso

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La storia di Salomè è forse una delle più conosciute della Bibbia, resa ancora più celebre dall’opera teatrale di Oscar Wilde, scritta nel 1891 e che per anni ha creato scandalo con le sue rappresentazioni. Grazie a Emilia Cinzia Perri e Silvia Vanni Salomè prende nuovamente vita più di cent’anni dopo, nell’albo edito Kleiner Flug. L’opera fa parte della collana Teatro fra le Nuvole e ha l’obiettivo di dare nuova linfa a opere teatrali tramite un nuovo medium: il fumetto.

Ed è così che ci ritroviamo in una Giudea fredda e meccanica, ben lontana dall’immaginario che nel corso dei secoli ci siamo immaginati.

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La Trama

La storia non si discosta dall’originale, seguendone le battute e i ritmi. Proprio come nell’opera teatrale i vari personaggi ci vengono introdotti pian piano, con scorci leggeri quanto incisivi. Vediamo per prima la bella e triste Salomè, seguita dal Tetrarca Erode Antipa e dalla moglie Erodiade, durante una festa nel loro palazzo. 

Poi l’incontro che cambia tutto: Salomè esce e sotto lo sguardo ambiguo della luna pretende di incontrare il profeta Iokanaan. Un incontro fatale per tutti, Salomè in primis, che non appena lo vede ne rimane totalmente affascinata, al contrario del profeta che si rifiuta persino di guardarla. Ed è così che il corpo di Iokanaan si trasforma in vuoto simulacro per il desiderio e il disprezzo di Salomè, che prima brama contatto con quella pelle bianca come la neve più pura, con quei capelli neri come l’ombra in estate, ma ne è poi ripugnata a causa del rifiuto ricevuto. La sua ossessione si concentra sulle labbra del profeta, rosse come un bocciolo di rosa o come il sangue appena spillato, che continuano a sfuggire al suo desiderio.

Proprio questa brama la spinge ad accontentare il patrigno e ballare per lui, in cambio però di un dono nefasto: la testa del profeta. Il resto della storia è risaputo e la tragedia non tarda a colpire Salomè. 

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I Disegni

A colpire di quest’opera sono i disegni, dalle linee nette e pulite, in cui le curve predominano nel foglio. I colori freddi del paesaggio meccanico, che fanno da sfondo a ogni scena, permettono a Salomè e al profeta di risaltare, sottolineando il loro ruolo nella narrazione. Le linee sinuose e dolci ci accompagnano fino alla fine, anche nei momenti più tragici come il finale, dove il sottile velo del vestito di Salomè si incontra con il sangue del capo delle guardie, una luna che si macchia di rosso come profetizzato da Iokanaan. 

Il bianco e il rosso rimangono in perenne contrasto, a marcare la purezza apparente di Salomè che porta solamente alla morte. Un richiamo ripreso anche dalla stessa copertina, dove troviamo una rosa meccanica bianca da cui sgorga un rivolo di sangue scarlatto.

La Salomè rappresentata in questo fumetto, pallida e sinuosa, non ha nulla da invidiare alla sua controparte in carne e ossa. I suoi vestiti, i tratti gentili ma definiti, non possono che far tornare alla mente la storica musa dell’opera: Sarah Bernhardt, amica di Wilde che però si rifiutò di portare in scena l’opera a seguito dello scandalo che travolse lo scrittore (condannato ai lavori forzati per le sue relazioni omosessuali).

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Conclusioni

Il fumetto di Perri e Vanni è un ottimo modo per avvicinarsi a quella che è un’opera immortale, un’introduzione alternativa a uno degli autori teatrali più importanti dell’800. La nuova ambientazione, moderna e dalle influenze steampunk, unita al testo classico, permette di apprezzare appieno l’opera senza però sentirla come lontana o troppo aulica, come spesso accade nelle reinterpretazioni di grandi opere che altro non sono che una trasposizione senza alcuna innovazione. Siamo di fronte a una rivisitazione di tutto rispetto, che riesce a continuare una tradizione millenaria senza risultare ripetitiva o banale.

Attraverso un medium moderno come il fumetto la storia di Salomè riprende così vita, acquistando nuova linfa e attrattiva. 

Giornalista pubblicista e Laureata in Lingue e Culture per l’Editoria. Procrastinatrice seriale, vado avanti a forza di caffeina e ansia e in qualche modo sta funzionando. Mi piacciono la lettura, i Beatles, lo Spritz Campari e le maratone (Netflix). Non mi piacciono il caffè annacquato, scrivere biografie e fare liste.

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Eventi

Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

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Festival del Fumetto di Angoulême: i vincitori dei premi

Il Festival del Fumetto di Angoulême – precisamente il Festival International de la bande desinée d’Angoulême – è una delle più grandi manifestazioni mondiali dedicate al fumetto che si tiene, ogni anno, nell’omonima città francese dal 1974. L’edizione del 2023, che si tiene dal 26 al 29 gennaio compresi, ha visto nel corso della giornata del 28 gennaio 2023 la premiazione delle migliori opere, suddivise per categoria.

Di seguito la lista dei vincitori:

  • Golden Fauve Best Album Award: “La couleur des Choses” di Martin Panchaud
  • Special Jury Jeunesse: “Toutes les Princesses Meurent après Minuit” di Zuttion Quentin
  • Series Award: “Les Liens du sang” di Shuzo Oshimi
  • Revelation Award: “Une Reinette en Automne” di Linnea Sterte
  • Heritage Award: “Fleurs de Pierre” di Hisashi Sakaguchi
  • Youth Prize: “La Longue Marche des Dindes” di Léonie Bischoff
  • Alternative Comic Book Award: “Forn de Calç”di Extincio Ediciones
  • Fauve Polar SNCF: “Hound Dog” di Nicolas Pegon
  • France Télévision Public Prize: “Naphtaline” di Sole Otero
  • Fauve des Lycéens: “Khat” di Ximo Abadìa
  • Eco Fauve Award: “Sous le Soleil” di Ana Penyas

Per maggiori informazioni riguardo il festival francese del fumetto, i vincitori di questa edizione e altro, di seguito il link al sito ufficiale della manifestazione: Festival Angoulême.

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Fumetti e Cartoni

Dylan Dog – Il pianeta dei morti arriva in fumetteria

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Era l’aprile del 2013 quando arrivava in edicola il decimo Dylan Dog Color Fest, in cui aveva ufficialmente inizio la saga “Il pianeta dei morti” architettata da Alessandro Bilotta. Così è stato riproposto in formato lussuoso tutta l’apprezzatissima saga dell’invecchiato Dylan Dog.

Il 27 gennaio in libreria e fumetteria il quinto volume di Dylan Dog – Il pianeta dei morti dedicato all’acclamata epopea creata da Alessandro Bilotta.

Nuovo appuntamento di Bonelli con la raccolta completa delle storie de IL PIANETA DEI MORTI, l’inquietante mondo distopico creato da Alessandro Bilotta. In un’epoca futura dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

Nel nome del figlio, la storia di questo volume, è disegnata da Giampiero Casertano ed è arricchita dall’introduzione firmata da Alessandro Bilotta. La copertina è di Marco Mastrazzo.

La trama della saga

In un’epoca futura, dove una misteriosa epidemia trasforma gli esseri umani in zombi, Dylan Dog, ormai uomo di mezza età, è posto di fronte a scelte estreme e costretto di volta in volta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

DYLAN DOGIL PIANETA DEI MORTI VOLUME 5

“Nel nome del figlio”

  • Soggetto: Alessandro Bilotta
  • Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
  • Disegni: Giampiero Casertano
  • Copertina: Marco Mastrazzo
  • Formato: 22×30 cm, b/n
  • Pagine: 168

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Fumetti e Cartoni

La storia di un divoratore di cadaveri, Leviathan Labs arriva con “Foglie rosse”

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Foglie Rosse, la nuova opera edita Leviathan Labs, ci porta in un viaggio tetro nel folklore e negli spaventosi segreti che la grande madre Russia custodisce nel suo ventre.

Trama

Molto tempo fa si diceva che durante la guerra i morti camminassero tra la gente, infettando coloro che amavano di più, spinti solo dal desiderio animalesco di tornare a casa. Siberia, Unione Sovietica, durante la Campagna d’Inverno.

Una madre e una figlia attendono avvolte nella solitudine il ritorno del capofamiglia, inviato in Finlandia dove infuria la battaglia. Le due sono sole da mesi, a centinaia di chilometri dalla città più vicina, quando una terribile presenza e un’opprimente paranoia iniziano a circondare la loro casa e la loro vita quotidiana.

Gli autori

Massimo Rosi (Editions Delcourt, Scout Comics, Lev Gleason, Komics Initiative, ecc…), Ivan Fiorelli (Marvel Comics, Sergio Bonelli, ecc…) e Lorenzo Palombo (Scout Comics) uniscono le forze per creare un unicum nel mondo delle graphic novel: una storia di guerra, d’orrore e un thriller psicologico familiare fusi in una narrazione delicata alla Del Toro e soffusi nel bianco dell’inverno sovietico, macchiato solo dal rosso delle foglie e del sangue. Pubblicato in USA, Inghilterra e Canada dall’editore di Toronto Lev Gleason/New Friday.


Foglie Rosse è in preordine fino al 10 gennaio 2023, scontato del 20% con sketch in regalo.

112 pagine in toni di grigi e rosso
13 euro
Brossurato
Leviathan Labs/Lev Gleason

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