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The Rising of the Shield Hero The Rising of the Shield Hero

Anime e Manga

The Rising of the Shield Hero

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The Rising of the Shield Hero – l’Ascesa dell’Eroe dello Scudo – è un’opera di Aneko Yusagi, nata come una collana di romanzi amatoriali pubblicati direttamente su internet. Dopo aver guadagnato un certo successo, da The Rising of The Shield Hero è stata tratta una serie di light novel con i disegni di Minami Seira, serie pubblicata in 22 volumi. Dal materiale di origine è derivato anche un anime, diviso in 25 episodi, prodotto dallo studio giapponese Kinema Citrus (Made in Abyss).

Vi è sembrata un’introduzione senza brio o carattere? Troppo normale? Era solo un’introduzione normale per un pezzo che riguarda di un normale Isekai, come ce ne sono a centinaia nel panorama anime.

O forse no?

Forse The Rising of the Shield Hero è proprio come questo articolo. Inizia con le solite premesse, l’incipit è trito e ritrito e lo spettatore/lettore sa (rectius: pensa di sapere) cosa accadrà. Poi però le cose cambiano. La storia prende vie sconosciute, le vicende non sono più così note e familiari, il fruitore è sempre meno sicuro di essere davanti al solito Isekai. E si svela il vero Eroe dello Scudo.

Le disavventure dell’Eroe dello Scudo

Come dicevamo poc’anzi le premesse di The Rising of the Shield Hero non sono certo nuove all’amante di anime più stagionato. E forse nemmeno a quello che ha visto appena qualche anime in vita sua. Abbiamo il classico ragazzo – Naofumi Iwatani –, fan di manga e videogiochi, che viene evocato in un mondo alternativo (da qui Isekai) per mezzo di un misterioso libro.

Arrivato nel nuovo mondo, Naofumi scopre di non essere stato evocato da solo: altri tre ragazzi sono stati portati lì assieme a lui, tutti scelti per diventare Eroi e salvare quelle terre dalle Ondate, cicliche apparizioni di mostri che portano terrore e devastazione. A ognuno dei quattro giovani viene data un’arma leggendaria, al nostro protagonista spetta quella più debole di tutti: lo Scudo.

Passato qualche giorno Naofumi viene derubato e (ingiustamente) accusato di aver stuprato una sua compagna. Tradito, senza denaro né amici, si fa forza e parte per il suo viaggio. Desideroso di vendetta ma ancora deciso a fare il suo dovere: difendere il mondo per poi tornare a casa. Da qui inizierà l’Ascesa dell’Eroe dello Scudo.

L’ennesimo Isekai? Sì, ma anche no.

Difficile contraddire coloro che bollano The Rising of the Shield Hero come l’ennesimo Isekai. Difficile perché, in effetti, sono presenti tutti gli stilemi del genere: arrivo in un mondo diverso dal nostro, genere fantasy, protagonista nerd. Preso atto del fatto che siamo di fronte ad un Isekai però non bisogna fermarsi lì, occorre fare un passo in più per capire cos’ha di speciale, cosa lo rende diverso dagli altri.

Prima di tutto il modo in cui il protagonista arriva nel “nuovo mondo”: viene trasportato nel Regno di Melromarc da un libro, e questo è uno svolgersi degli avvenimenti che si trova assai raramente negli Isekai. Normalmente, infatti, il protagonista di una di queste storie effettua il passaggio mondo-mondo attraverso un videogioco o simili; il fatto che Naofumi abbia iniziato la sua avventura in una biblioteca è senza dubbio una sfumatura particolare per l’Ascesa dell’Eroe dello Scudo.

Altro elemento che caratterizza The Rising of the Shield Hero è la struttura articolata della società che viene presentata subito al fruitore dell’opera. Solitamente le storie di genere Isekai puntano molto sul mistero delle nuove terre sconosciute e delle dinamiche delle stesse. In The Rising of the Shield Hero non c’è traccia di mistero, tutto viene spiegato nelle battute iniziali della storia, dalle gerarchie sociali alla presenza di mostri, dagli intrighi di palazzo alle modalità di commercio e vita popolare.

Una storia di impegno e riscatto

Il motivo principale per cui chi non ha visto The Rising of the Shield Hero dovrebbe rimediare a questa mancanza è che narra una storia di impegno, volontà ferrea e riscatto. Di primo acchito questi possono sembrare temi che afferiscono alla classica storia shōnen – e forse è così – ma sono tratti da una storia piuttosto cruda e “cattiva”, soprattutto all’inizio. Le premesse di queste vicende, dall’arrivo dell’Eroe alla sua discesa, ci portano una trama inusuale e per certi versi ancora inesplorata.

La commistione di classico e novità, di tematiche già viste ma dalle premesse differenti è il punto di The Rising of the Shield Hero e il motivo per cui dovreste dargli una possibilità.


Siete interessati al mondo degli anime? Leggete i nostri Consigli su My Hero Academia e Wolf Children.

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Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.

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Anime e Manga

Addio ad Akira Toriyama, il Maestro che ha cambiato il mondo del manga per sempre

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Oggi per noi fan è un giorno molto triste. Non si è mai pronti a dire addio ai proprio idoli, ma proprio quando meno te lo aspetti ecco arrivare la notizia.

È morto all’età di 68 anni Akira Toriyama, maestro indiscusso del fumetto giapponese, creatore di Dragon Ball, capolavoro per il quale non servono parole, basti vedere quante generazioni ha accompagnato e, siamo sicuri, accompagnerà ancora in futuro. Tra i suoi capolavori ricordiamo anche “Dr Slump”

Toriyama sensei sarebbe morto a causa di un ematoma subdurale acuto alla testa, ha spiegato il suo team di produzione con un comunicato sul sito e su X. Subito sui social si è riversata una pioggia di affetto e lacrime, l’ultimo tributo dei suoi fan all’uomo che ha rivoluzionato il mondo dei manga e che ha inciso profondamente sulla trasformazione del genere, aprendo la strada a tanti dopo di lui.

Chi era Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball

Nato a Nagoya nel 1955, Akira Toriyama era conosciuto soprattutto per il manga “Dragon Ball”, creato nel 1984, che raccontava la vita e le avventure del prodigio delle arti marziali Son Goku, fin dalla sua infanzia.

Il manga ha venduto almeno 260 milioni di copie in tutto il mondo e ha dato origine a numerosi adattamenti per la televisione, il cinema e i videogiochi, e ha avuto numerosi sequel come “Dragon Ball Z” o più recentemente “Dragon Ball Super”.

Grazie per tutto Maestro!

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Anime e Manga

Direzione Metaverso: The Sandbox accoglie i geni giapponesi di TOEI ANIMATION

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The Sandbox, uno dei principali mondi virtuali decentralizzati oltre che sussidiaria di Animoca Brands, e TOEI ANIMATION CO., LTD., una delle principali società di animazione del Giappone, hanno annunciato una partnership per creare esperienze Web3 basate sulle proprietà intellettuali (i personaggi) di TOEI ANIMATION nel metaverso di gioco The Sandbox.

Le due aziende stanno sviluppando le esperienze nella LAND in collaborazione con Minto, Inc.. Pioniere dell’animazione giapponese, TOEI ANIMATION ha prodotto alcune delle produzioni di animazione più longeve e di maggior successo planetario, tra cui Dragon Ball, Sailor Moon e ONE PIECE. Grazie alla partnership con TOEI ANIMATION, The Sandbox continua a portare avanti collaborazioni basate su personaggi e contenuti tra i più popolari e influenti della cultura dell’animazione giapponese.

Per commemorare questa partnership, The Sandbox regalerà NFT in edizione limitata alle prime 1.000 persone che si registreranno sul sito register.sandbox.game/toei-animation-it. Il tipo di NFT, comunque non basati su IP di TOEI ANIMATION), sarà annunciato in un secondo momento.

“TOEI ANIMATION sta salpando nel metaverso. Siamo molto felici e orgogliosi di lavorare con The Sandbox e Minto come nostri partner. Sono fiducioso del fatto che insieme tracceremo nuove rotte che guideranno l’industria dell’intrattenimento negli anni a venire – ha affermato Satoshi Shinohara, amministratore delegato di TOEI ANIMATION -. Non vedo davvero l’ora di vedere i vari personaggi che abbiamo creato finora addentrarsi in questo nuovo campo”.

“Manga e anime giapponesi come Dragon Ball, ONE PIECE e Sailor Moon di TOEI ANIMATION hanno sempre fatto parte della mia vita. Sono felice di portare questi contenuti in The Sandbox affinché i giocatori e i creatori di tutto il mondo possano apprezzarli – spiega Sebastien Borget, COO e co-fondatore di The Sandbox -. Questa partnership è un’aggiunta entusiasmante per la nostra piattaforma di metaverso aperto perché porta alcuni dei migliori contenuti della cultura giapponese alla nostra comunità di creatori”.

In parte immobiliare virtuale, in parte parco di divertimenti, The Sandbox abbraccia pienamente l’idea del metaverso come uno spazio digitale condiviso continuo in cui mondi ed eroi si incontrano per creare magie. Quella con Paris Hilton si unisce a oltre 400 partnership esistenti tra cui ZeptoLab, Warner Music Group, Ubisoft, The Rabbids, Gucci Vault, The Walking Dead, Snoop Dogg, Adidas, Deadmau5, Steve Aoki, Richie Hawtin, The Smurfs, Care Bears, Atari, ZEPETO e CryptoKitties. Queste alleanze seguono la visione del team di The Sandbox di consentire ai giocatori di creare le proprie esperienze utilizzando personaggi e mondi sia originali che celebri.

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AKIRA torna al cinema: sono passati ben 35 anni dalla prima uscita nelle sale

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Torna al cinema, a 35 anni dalla sua prima uscita nelle sale, AKIRA di Katsuhiro Ôtomo, il film che ha incassato, tra repliche cinematografiche e vendite home-video, oltre 50 milioni di euro, conquistando il pubblico giapponese e rivoluzionando la percezione degli anime in tutto il mondo occidentale.

Unanimamente considerato un capolavoro e inserito da Empire Magazine tra i 100 migliori film in lingua straniera della storia del cinema, AKIRA è diretto da uno dei maestri indiscussi del cinema d’animazione e del fumetto giapponese. Tra le numerose collaborazioni e produzioni di Katsuhiro Ôtomo figurano, tra le altre, “Steamboy”, con cui partecipò fuori concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia del 2004, e la sceneggiatura del film “Metropolis” di Rintaro (tratto dal manga di Osamu Tezuka).

L’appuntamento per i fan italiani è fissato per il 14 marzo (proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano) e 15 marzo (proiezioni in versione doppiata in italiano), quando la Stagione degli Anime al Cinema, progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit, porterà nelle sale AKIRA in formato 4K e per la prima volta anche in lingua originale (elenco cinema a breve su nexodigital.it). Nel 2013 le celebrazioni del 25esimo anniversario di Akira, sempre organizzate da Nexo Digital e Dynit, avevano raccolto oltre 20.000 spettatori in un solo giorno, con sold out diffusi in tutti i cinema italiani che avevano programmato il film.

Trama Akira

Uscito nelle sale per la prima volta nel 1988 e ispirato al manga ormai giunto alla centesima ristampa del suo primo volume, Akira è ambientato nel 2019, in un’epoca in cui le grandi metropoli sono state spazzate via dopo la Terza Guerra Mondiale. Tokyo è teatro di scontri tra bande di motociclisti, tra cui di distingue la gang dei giovani Kaneda e Tetsuo. La polizia segreta, intanto, cerca di mettere un freno alla minaccia per poter continuare lo sviluppo del segretissimo progetto Akira…

La Stagione degli Anime al Cinema è un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione con Dynit e col sostegno dei media partner MYmovies.it, Lucca Comics & Games e VVVVID.

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