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Final Fantasy VII Remake Parte 2: parlano Kitase e Hamaguchi

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Final Fantasy VII Remake è stato uno dei più grandi successi dell’anno appena trascorso, apprezzato sia dalla critica che dai fan, la nuova veste assunta dalla settima fantasia finale è riuscita a farsi amare da tutti. Ora più che mai, però, i fan richiedono informazioni per quanto riguarda la già annunciata Parte 2, che dovrebbe portare Cloud e compagnia fuori dalle mura della metropoli Midgar; a darci qualche delucidazione in merito sono nientemeno che Yoshinori Kitase – il produttore – e Naoki Hamaguchi – il co-direttore del gioco.

Un utente di Resetera ha trascritto parte dell’intervista rilasciata dagli sviluppatori durante il CEDEC+Kyushu Online, un evento che si tiene ogni anno nel Paese del Sol Levante. Vi riportiamo quanto detto:

Hamaguchi: Quando abbiamo sviluppato Final Fantasy VII Remake, abbiamo deciso che l’intero gioco si sarebbe dovuto svolgere a Midgar, e abbiamo creato un mondo realistico all’interno di Midgar. Per esempio, nel gioco originale, non hai davvero il senso di come sarebbe se guardassi verso la piattaforma stando nei bassifondi, ma siamo in grado di visualizzare questo nel Remake. Nella Parte 2, vogliamo mantenere quel tipo di dettaglio e permettere ai giocatori di vivere l’esperienza di Midgar anche nel resto del mondo.

D: Sta facendo riferimento al mondo fuori Midgar, giusto?

Hamaguchi: Esatto. Sfortunatamente questo è tutto ciò che posso rivelare riguardo alla Parte 2 al momento.

Kitase: Coloro che hanno giocato al gioco originale probabilmente sanno già cosa succede nel prosieguo della storia e sono curiosi di sapere cosa accadrà ora. Comunque, il fatto che già sappiano cosa succede ci dà la possibilità di portargli qualcosa che si aspettano e che gli faccia pensare: “Oh, quindi è questo ciò che è realmente accaduto!”, ma al contempo mostrargli qualcosa che non solo li sorprende, ma che va oltre le loro aspettative. Dal momento che abbiamo il gioco originale, se riusciamo ad esprimere bene questi elementi, il tutto può diventare qualcosa al quale gli utenti possono guardare con trepidazione! Abbiamo fatto la stessa cosa con la Parte 1. Coloro che hanno già giocato alla prima parte, hanno già un’idea di che tipo di gioco stiamo facendo. Noi vogliamo creare un gioco che possa soddisfare le loro aspettative ma che riesca anche a destabilizzarli, in senso positivo.

D: In Final Fantasy XIII, gran parte della mappa consisteva in un percorso prestabilito ma, durante l’ultima parte del gioco, la stessa si apriva e diventava molto più ampia. Mi è piaciuto molto quell’aspetto e spero che possa accadere qualcosa di simile anche con la Parte 2 di Final Fantasy VII Remake.

Kitase e Hamaguchi: *ridono*

Hamaguchi: Prendo nota!

Hamaguchi: Non posso parlare dei dettagli riguardanti la Parte 2 ma c’è stato un interessante cambio all’interno dello staff. Quando stavamo sviluppando la Parte 1 gran parte dello staff che voleva unirsi al team era composto da fan del gioco originale. Ma ora il nuovo staff che vuole lavorare al gioco è invece composto da coloro che hanno giocato al Remake e vorrebbero portare avanti anche il nuovo progetto. È interessante vedere questa nuova ondata di personale.

D: Per quanto riguarda quelli che hanno amato il gioco originale, hanno qualche idea in particolare sullo sviluppo?

Hamaguchi: Le parole che balzano subito in mente sono “combattimento e azione”. Hanno sperimentato un nuovo tipo di sistema di azione in battaglia, e vogliono contribuire a quello stesso sistema. Sono parole chiave che vengono in mente.

D: Quindi questi pensieri potrebbero aiutare nell’evoluzione del sistema di combattimento?

Hamaguchi: Sicuramente le nuove idee contribuiscono e questo, speriamo, porterà nuove sorprese anche nel sistema di comabttimento!

Quella che avete appena letto è stata parte della lunga intervista rilasciata dai due sviluppatori riguardo Final Fantasy VII Remake Parte 2. Attenzione al mondo di gioco, sorprese riguardo la storyline e il sistema di combattimento sono alcuni dei punti sui quali il team di creazione si sta concentrando.

Noi non vediamo l’ora di saperne di più.

Se siete interessati potete leggere la nostra recensione riguardo la prima parte di Final Fantasy VII: Remake.

Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.

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Gaming

Animal Crossing: Pocket Camp termina il servizio, in arrivo l’app a pagamento

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Animal Crossing: Pocket Camp

ha terminato il proprio servizio dopo 7 anni, il gioco, presente sugli store iOS e Android, ha definitivamente chiuso i battenti Giovedì 28 Novembre 2024, alle 15:00 UTC+01:00.
La sua chiusura è stata annunciata lo scorso 22 Agosto tramite i canali social ufficiali di Pocket Camp, promettendo però una versione a pagamento in cui è possibile trasferire i propri dati: Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

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La nuova app, disponibile dal 3 Dicembre di quest’anno, avrà un prezzo iniziale di 9.99€ su tutti gli store, lo sconto sarà disponibile fino al 31 Gennaio 2025. Dopodiché il prezzo base sarà di 19.99€

Ma quali sono le differenze?

La prima grande novità è la possibilità di giocare off-line, il gioco infatti non prevede il sistema pseudo multi-player utilizzato fino ad ora, che permetteva l’aggiunta di amici tramite un codice amico, con conseguente possibilità di visitare il loro campeggio, baita, camper; e quello di compra-vendita tramite le piattaforme di “bancarella”.
Tutte queste funzioni, dunque verranno rimosse.

Rimossi anche gli acquisti in app: non sarà infatti presente la valuta dei “biglietti foglia”, ovvero token acquistabili o guadagnabili tramite particolari sfide, validi per oggetti e biscotti a edizione limitata.

Saranno inoltre presenti nuove meccaniche, come quella delle “carte amicizia” con i propri amici animaletti, e i token foglia (sostituti ai biglietti foglia), una nuova valuta che è possibile guadagnare tramite le attività in-game.

E Animal Crossing New Horizons?

Con grande disappunto di molti videogiocatori fruitori della console Nintendo Switch e, di conseguenza, di Animal Crossing New Horizons, sono passati oltre tre anni dall’ultimo aggiornamento del titolo. Dall’uscita del DLC “Happy Home Paradise”, arrivato in concomitanza all’update 2.0, Nintendo ha intrapreso un lungo silenzio in relazione al franchise di Animal Crossing per console.

animal-crossing

Nonostante la Nintendo avesse specificato si trattasse dell’ultimo aggiornamento gratuito, i giocatori -me compresa- non avrebbero mai immaginato un silenzio lungo più di tre anni.

Ultimamente, però, alcuni fan hanno formulato l’ipotesi possano esserci novità in arrivo, grazie alla recente collaborazione del franchise con il brand Lego.

Non ci resta dunque che aspettare e, nell’attesa, provare il nuovo gioco mobile, Animal Crossing: Pocket Camp – Complete.

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Gaming

Videogiochi: quanta energia consumano le console? 

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I-10-giochi-più-attesi-del-2021,-da-Halo-a-God-of-War

In un periodo dove si cerca di risparmiare il più possibile in termini di consumi energetici anche l’uso delle nostre console di gioco può fare la differenza. Playstation, Xbox e Wii, seppur non vengano utilizzate tutto il tempo, rimangono costantemente collegate alla corrente e di conseguenza usano una quantità di energia elettrica non indifferente. 

Le case produttrici delle console per il gaming come Xbox hanno quindi deciso di creare delle modalità di aggiornamento che permettono a chi le effettua di risparmiare energia e di conseguenza spendere meno in bolletta. 

I consumi delle console

È estremamente difficile definire esattamente la quantità di energia utilizzata da una console da gioco come Playstation, Wii o Xbox. Questo perché questi apparecchi cambiano e si evolvono molto velocemente e utilizzano tantissime piattaforme e componenti tecnologiche diverse che permettono di avere una qualità di gioco e video estremamente alta (che in termini di energia costa!). 

Se comparato all’uso di energia di un dispositivo mobile come un computer, le console consumano tanto quanto quest’ultimo.

Xbox e il nuovo aggiornamento per sprecare meno energia

L’aggiornamento firmware di Xbox prevede anche una funzione di risparmio energetico. Installare l’aggiornamento sulla propria console è molto semplice e per farlo bisogna eseguire degli step:

  1. Premere il pulsante Xbox sul controller della console
  2. Cliccare la sezione chiamata Profilo e Sistema 
  3. Andare nell’area che riguarda le Impostazioni 
  4. In seguito premere sul tasto Generali
  5. Optare per l’opzione Risparmio Energia
  6. Infine selezionare l’opzione Arresta 

Scaricando questo aggiornamento la propria console sarà in grado di spegnersi autonomamente dopo che essa non viene utilizzata per qualche tempo, attivare in modo autonomo gli aggiornamenti seguenti e di distribuirli durante le ore del giorno in cui il costo dell’energia è minore

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Gaming

Chrono Cross: il titolo è stato rimasterizzato per un motivo ben preciso

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Chrono Cross è un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.

Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):

Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.

Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.

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