Torniamo a parlare di Final Fantasy XVI, l’ultimo titolo della saga per eccellenza targata Square Enix e presentato il mese scorso in occasione dello showcase di PlayStation 5, perché ci sono novità per quanto riguarda i protagonisti delle vicende. In particolare sono stati rilasciati molti altri dettagli di coloro che, stando anche a quanto visto nei trailer, saranno i personaggi principali di Final Fantasy XVI..
Tutte le informazioni sono tratte direttamente dal sito ufficiale Square Enix di Final Fantasy XVI. A seguire dunque le descrizioni dei tre protagonisti della storia, giusto per conoscerli meglio.
Clive Rosfield
Primogenito dell’arciduca di Rosaria. Nonostante vi fossero grandi aspettative riguardo a un suo possibile risveglio come Araldo della Fenice, pare che il destino abbia scelto di affidare questo pesante fardello a Joshua, suo fratello minore. In cerca di uno scopo, Clive decide di dedicarsi all’arte della spada. L’addestramento porta i suoi frutti quando, ad appena quindici anni, Clive vince il torneo ducale e viene nominato Primo Scudo di Rosaria. Ha dunque il compito di proteggere la Fenice e la possibilità di brandirne in parte le fiamme. Sfortunatamente, però, la sua promettente carriera incontra una tragica fine per mano di Ifrit, un misterioso Eikon oscuro, e ciò lo spinge ad imboccare l’insidiosa strada della vendetta.
Joshua Rosfield
Secondogenito dell’arciduca di Rosaria e fratello minore di Clive. Poco dopo la nascita, Joshua si è risvegliato come Araldo della Fenice. Nonostante l’educazione aristocratica, Joshua tratta i sudditi del padre con fare gentile e affettuoso. Nutre una profonda ammirazione anche per Clive e si rammarica spesso per essere stato proprio lui, il fratello più esile e studioso, a ereditare le fiamme della Fenice al posto del fratello maggiore, più forte e impavido. Mentre Clive tende a gettarsi a capofitto nelle situazioni più pericolose, Joshua è capace di abbattersi alla vista di una carota nel piatto. Presto, però, i suoi problemi diventeranno ben più gravi, quando rimarrà coinvolto nei tragici eventi che cambieranno per sempre la vita di Clive.
Jill Warrick
Proveniente dai decaduti Territori del Nord, Jill fu strappata alla sua terra natale in tenera età e posta sotto la tutela di Rosaria, assicurando così la pace tra le due nazioni in guerra. Grazie all’arciduca, deciso a crescerla insieme ai suoi figli, ora Jill, a dodici anni, fa parte della casata Rosfield tanto quanto Clive e Joshua. Umile, gentile e dall’animo generoso, Jill è presto diventata la più fidata confidente dei due fratelli.
Questi i personaggi che animeranno le vicende di Final Fantasy XVI, purtroppo le informazioni riguardo ai protagonisti al momento sono solo queste. Nella speranza di ricevere aggiornamenti il prima possibile vi lasciamo con il trailer di presentazione di Final Fantasy XVI, tratto dal canale YouTube di PlayStation:
Se siete interessati all’argomento vi consigliamo di dare un’occhiata anche al nostro articolo dedicato al mondo di gioco di Final Fantasy XVI. E voi? Cosa ne pensate dei personaggi di Final Fantasy XVI?
Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.
The Game Awards è uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, dove vengono premiati i titoli che sono usciti nel corso degli ultimi dodici mesi e che hanno saputo impressionare maggiormente pubblico e critica. La kermesse ideata e condotta, ogni anno, da Geoff Keighley si è tenuta – per questa edizione – l’8 dicembre 2022 al Microsoft Theater di Los Angeles. Quali sono stati i videogiochi che sono riusciti a portarsi a casa i premi?
Di seguito la lista dei vincitori nelle varie categorie:
Gioco dell’Anno: Elden Ring
Miglior Game Direction: Elden Ring
Miglior Narrativa: God of War Ragnarok
Miglior Direzione Artistica: Elden Ring
Miglior Musica e Colonna Sonora: God of War Ragnarok
Miglior Audio Design: God of War Ragnarok
Miglior Performance: Christopher Judge (God of War Ragnarok)
Games for Impact: As Dusk Falls
Innovation in Accessibility: God of War Ragnarok
Miglior VR/AR: Moss Book II
Gioco più atteso: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
Miglior Gioco d’Azione: Bayonetta 3
Miglior Gioco d’Azione/Avventura: God of War Ragnarok
Miglior Gioco di Ruolo: Elden Ring
Miglior Picchiaduro: Multiversus
Miglior Gioco per la Famiglia: Kirby e La Terra Perduta
Miglior Simulazione/Strategico: Mario + Rabbids Sparks of Hope
Miglior Gioco Persistente: Final Fantasy 14
Miglior Indie: Stray
Miglior Gioco Mobile: MarvelSnap
Miglior Supporto della Community: Final Fantasy 14
Miglior Esports Event: League of Legends World Championship 2022
Elden Ring guadagna il premio più ambito, ossia quello di Gioco dell’Anno, mentre God of WarRagnarok è il titolo che ha vinto in più categorie (ben 6). La corsa per questa edizione di The Game Awards, si sapeva, era a due tuttavia ci sono altri titoli che vanno menzionati, in particolare Stray per aver dominato la classifica dei titoli indie e Final Fanatsy 14 per il continuo supporto.
I The Game Awards 2022 hanno dato il loro verdetto, tuttavia ci saranno altre occasioni per premiare i titoli usciti nel corso di quest’anno. Forse altri titoli riusciranno a guadagnare qualche premio, oppure avremo ulteriori conferme per quelli già visti.
I nostri complimenti vanno a tutti i vincitori e ai partecipanti.
L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è una della operazioni più grandi che si siano mai verificate nel mondo del gaming (e probabilmente dell’intrattenimento in senso generale), la cifra relativa a questa acquisizione fa girare la testa: ben 68,7 miliardi di dollari che verranno sborsati da Microsoft. In realtà la notizia dell’operazione risale agli inizi di quest’anno, ora però l’UE ha deciso di rincuorare tutti i fan di una delle più importanti serie di Activision Blizzard – ossia Call of Duty – dicendo che lavorerà perché quest’ultima rimanga disponibile ancora per PlayStation.
A dare la notizia è Ricardo Cardoso, Deputy Head of Unit Interinstitutional & Outreach Views dell’Unione Europea, attraverso un post del suo profilo Twitter. Di seguito il messaggio, accompagnato da una nostra traduzione:
The Commission is working to ensure that you will still be able to play Call of Duty on other consoles (including my Playstation). Also on our to do list: update stock pictures. These gamers have wired controllers whereas Xbox and Playstation have wireless ones since about 2006! https://t.co/Gfvsi3rKXD
La Commissione sta lavorando per assicurare che voi possiate ancora giocare a Call of Duty su altre console (fra queste anche PlayStation). Nella nostra lista delle cose da fare c’è inoltre: aggiornare le immagini di repertorio. Questi videogiocatori hanno dei controller con i cavi mentre Xbox e PlayStation hanno (controller, ndr) senza fili circa dal 2006!
Il messaggio è una risposta al post del profilo EU Competition– il profilo della parte della Commissione Europea deputata al controllo delle leggi sulla concorrenza – il quale riporta la notizia che la Commissione sta investigano sull’acquisizione che ha coinvolto Activision Blizzard e Microsoft. Quest’operazione continua a far parlare di sé, in particolare quando si tratta di serie dal successo e dalla risonanza così ampli come Call of Duty. Vedremo quali saranno i risultati di tutto ciò.
God of War Ragnarok è il seguito del primo capitolo della saga norrena di Kratos – iniziata nel 2018 – la quale si concluderà proprio con questo secondo titolo. In arrivo il prossimo 9 novembre, Ragnarok vedrà il ritorno dello spartano accanto a suo figlio Atreus, impegnati nel loro viaggio fra i nove regni e negli scontri con gli dèi, desiderosi di vendetta. Nonostante la missione principale del duo di protagonisti sia più che impegnativa, Ragnarok avrà anche molte missionisecondarie e l’obiettivo degli sviluppatori era di renderle migliori di quelle di The Witcher 3.
A confermare ciò ci ha pensato Anthony DiMento – parte del team di SantaMonica, che ha sviluppato il gioco in parola – in un suo tweet, citando una parte della recensione del Washington Post di GenePark. Ecco il post:
This was the goal I set for the optional content in #GodofWarRagnarok. The Witcher 3 is one of my favorite games of all time… It didn't seem possible, but this was literally the goal. Reading this felt amazing. https://t.co/X8Ycpe1SRs
DiMento: “Questo era l’obiettivo che avevo prefissato per i contenuti opzionali di God of War Ragnarok. The Witcher 3 è uno dei miei giochi preferiti di sempre… Non sembrava possibile ma questo era davvero l’obiettivo. Leggere questo (il post di Park, ndr) è stato fantastico”.
Gene Park: “God of War Ragnarok ha finalmente detronizzato The Witcher 3 avendo le migliori missioni secondarie che io abbia mai trovato in un gioco di avventura. Gli scontri più avvincenti, le storie più sentite e le aree più grandi sono nelle missioni secondarie. Non saltatele”.
A quanto pare l’obiettivo di raggiungere una qualità, per quanto riguarda le side quest, pari o superiore a quella di The Witcher 3 – il tanto apprezzato titolo di CD Projekt Red – è stato raggiunto con Ragnarok. Ora non resta che giocarci.