Lo State of Play trasmesso da Sony su YouTube e Twitch il 6 agosto ci ha mostrato del materiale parecchio interessante – per saperne di più abbiamo un articolo dedicato –, una delle parti migliori però è arrivata proprio alla fine della lunga diretta quando abbiamo potuto osservare un approfondimento sul gameplay di Godfall, da poco confermato per PlayStation 5.
Prima di procedere all’analisi del video, che trovate subito di seguito, occorre dare qualche informazione riguardo al titolo in questione: Godfall è un videogioco di genere action-RPG (azione con elementi da gioco di ruolo) che è in produzione presso gli studi della Counterplay Games e sarà pubblicato da Gearbox Software (serie Half-Life, Brothers in Arms e Borderlands) alla fine del 2020. Il gioco è ambientato in un mondo high-fantasy suddiviso nei reami di Terra, Acqua, Aria e Fuoco, qui il giocatore impersonerà un membro dell’Ordine dei Cavalieri che deve salvare il mondo dalla distruzione.
Video e analisi del gameplay di Godfall
La versione che si può vedere non è quella definitiva ma il video è stato registrato su un development kit di PlayStation 5 e il colpo d’occhio grafico è davvero soddisfacente. Il gameplay di base è quello di un gioco d’azione hack and slash in terza persona (alla Devil May Cry per capirci) con molta importanza data al loot (quella dinamica per la quale un giocatore quando sconfigge un nemico o un avversario può raccogliere i suoi oggetti). Il gameplay, nelle parole degli sviluppatori, punta ad essere un equilibrio fluido e dinamico fra skills che il giocatore dovrà acquisire e perfezionamento dell’equipaggiamento. Proprio riguardo all’equipaggiamento il video propone alcuni chiarimenti: elemento base sono le armature – chiamate Valorplates – che pare avranno anche un ruolo a livello di trama, mentre le armi sono suddivise in cinque categorie distinte (Spada a una mano, Doppia Spada, Arma ad Asta, Martello da Guerra e Spadone a due mani) ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità a livello di combattimento. Alla fine del video invece troviamo qualche minuto dedicato a quello che sembra lo scontro con un boss, dove vengono ricomprese tutte le mosse e le strategie viste fino a questo momento, come le combo, le parate e le mosse peculiari.
Il video di gameplay di Godfall mostrato durante lo State of Play ci ha convinti, a questo punto speriamo che sia solo il primo di una lunga serie, in attesa dell’uscita del videogioco a fine anno.
Giurista appassionato di videogiochi che ama passare delle ore a guardare anime e serie tv, sembra una descrizione strampalata ma quando si aggiunge anche un sano amore per la palestra... il risultato è ancora peggio. Eppure una volta ero capace di vendermi bene.
Chrono Crossè un videogioco di genere GDR (gioco di ruolo) alla giapponese che era stato sviluppato e pubblicato, verso la fine del 1999, dalla famosa casa di produzione nipponica Square, in seguito divenuta Square Enix grazie alla fusione avvenuta nel 2003. Il titolo in parola si pone sulla stessa linea del famoso (e bellissimo) Chrono Trigger – altro GDR di qualche anno prima -, anche se non ne rappresenta un vero e proprio seguito. Nel corso del 2022 Chrono Cross è stato oggetto di una rimasterizzazione che è nata da un motivo ben preciso: gli sviluppatori temevano che il titolo potesse diventare ingiocabile.
Sono proprio gli sviluppatori di Square Enix che, di recente, hanno chiarito questo punto. Il producer della remaster, Koichiro Sakamoto, ha detto a proposito di Chrono Cross: The Radical Dreamers Edition (le sue parole sul sito dedicato GamesRadar):
“Al tempo del lancio del progetto, Chrono Cross rischiava di diventare ingiocabile. C’era un servizio di Archivio Giochi per PlayStation 3 che permetteva di giocare ai titoli della PlayStation 1. La PlayStation 4, però, era già sul mercato. Non sapevamo ancora se il servizio di Archivio Giochi ci sarebbe stato anche per PlayStation 4. Sembrava che Chrono Cross potesse diventare ingiocabile. Dunque è stato messo in piedi un progetto di remaster. Questa è la storia”.
Al di là dell’aneddoto, di interesse magari per coloro che hanno apprezzato il gioco e – in generale – per gli amanti del genere, ciò che può essere uno spunto di riflessione è il motivo che ha portato alla remaster. Da fruitori del medium videoludico siamo portati (spesso) a non pensare alle motivazioni che stanno dietro le scelte di una casa di sviluppo, valutiamo l’offerta del mercato e compriamo quello che ci piace. Un videogioco porta con sé una storia, fatta di persone e scelte, e questi episodi servono a ricordarcelo.
The Game Awards è uno dei più importanti appuntamenti dell’anno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi, dove vengono premiati i titoli che sono usciti nel corso degli ultimi dodici mesi e che hanno saputo impressionare maggiormente pubblico e critica. La kermesse ideata e condotta, ogni anno, da Geoff Keighley si è tenuta – per questa edizione – l’8 dicembre 2022 al Microsoft Theater di Los Angeles. Quali sono stati i videogiochi che sono riusciti a portarsi a casa i premi?
Di seguito la lista dei vincitori nelle varie categorie:
Gioco dell’Anno: Elden Ring
Miglior Game Direction: Elden Ring
Miglior Narrativa: God of War Ragnarok
Miglior Direzione Artistica: Elden Ring
Miglior Musica e Colonna Sonora: God of War Ragnarok
Miglior Audio Design: God of War Ragnarok
Miglior Performance: Christopher Judge (God of War Ragnarok)
Games for Impact: As Dusk Falls
Innovation in Accessibility: God of War Ragnarok
Miglior VR/AR: Moss Book II
Gioco più atteso: The Legend of Zelda Tears of the Kingdom
Miglior Gioco d’Azione: Bayonetta 3
Miglior Gioco d’Azione/Avventura: God of War Ragnarok
Miglior Gioco di Ruolo: Elden Ring
Miglior Picchiaduro: Multiversus
Miglior Gioco per la Famiglia: Kirby e La Terra Perduta
Miglior Simulazione/Strategico: Mario + Rabbids Sparks of Hope
Miglior Gioco Persistente: Final Fantasy 14
Miglior Indie: Stray
Miglior Gioco Mobile: MarvelSnap
Miglior Supporto della Community: Final Fantasy 14
Miglior Esports Event: League of Legends World Championship 2022
Elden Ring guadagna il premio più ambito, ossia quello di Gioco dell’Anno, mentre God of WarRagnarok è il titolo che ha vinto in più categorie (ben 6). La corsa per questa edizione di The Game Awards, si sapeva, era a due tuttavia ci sono altri titoli che vanno menzionati, in particolare Stray per aver dominato la classifica dei titoli indie e Final Fanatsy 14 per il continuo supporto.
I The Game Awards 2022 hanno dato il loro verdetto, tuttavia ci saranno altre occasioni per premiare i titoli usciti nel corso di quest’anno. Forse altri titoli riusciranno a guadagnare qualche premio, oppure avremo ulteriori conferme per quelli già visti.
I nostri complimenti vanno a tutti i vincitori e ai partecipanti.
L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è una della operazioni più grandi che si siano mai verificate nel mondo del gaming (e probabilmente dell’intrattenimento in senso generale), la cifra relativa a questa acquisizione fa girare la testa: ben 68,7 miliardi di dollari che verranno sborsati da Microsoft. In realtà la notizia dell’operazione risale agli inizi di quest’anno, ora però l’UE ha deciso di rincuorare tutti i fan di una delle più importanti serie di Activision Blizzard – ossia Call of Duty – dicendo che lavorerà perché quest’ultima rimanga disponibile ancora per PlayStation.
A dare la notizia è Ricardo Cardoso, Deputy Head of Unit Interinstitutional & Outreach Views dell’Unione Europea, attraverso un post del suo profilo Twitter. Di seguito il messaggio, accompagnato da una nostra traduzione:
The Commission is working to ensure that you will still be able to play Call of Duty on other consoles (including my Playstation). Also on our to do list: update stock pictures. These gamers have wired controllers whereas Xbox and Playstation have wireless ones since about 2006! https://t.co/Gfvsi3rKXD
La Commissione sta lavorando per assicurare che voi possiate ancora giocare a Call of Duty su altre console (fra queste anche PlayStation). Nella nostra lista delle cose da fare c’è inoltre: aggiornare le immagini di repertorio. Questi videogiocatori hanno dei controller con i cavi mentre Xbox e PlayStation hanno (controller, ndr) senza fili circa dal 2006!
Il messaggio è una risposta al post del profilo EU Competition– il profilo della parte della Commissione Europea deputata al controllo delle leggi sulla concorrenza – il quale riporta la notizia che la Commissione sta investigano sull’acquisizione che ha coinvolto Activision Blizzard e Microsoft. Quest’operazione continua a far parlare di sé, in particolare quando si tratta di serie dal successo e dalla risonanza così ampli come Call of Duty. Vedremo quali saranno i risultati di tutto ciò.