

Daily Kōkishin
Compositori di musica da videogames
Nell’ultimo decennio, l’industria della musica per intrattenimento videoludico ha raggiunto proporzioni gigantesche.
Published
3 settimane agoon
Ecco un’introduzione alla musica da videogames giapponese. Nell’ultimo decennio, l’industria videoludica ha raggiunto proporzioni gigantesche, superando in fatturato sia cinema che musica. Le software house giapponesi, seppur con una quota minore rispetto agli anni precedenti al 2010, hanno contribuito in maniera determinante a questa crescita.
Di fatto il Giappone rappresenta un po’ ciò che rappresenta l’Italia nel mondo della moda: paradigma di eccellenza assoluta e qualità, nonché un attore principale.
Le colonne sonore videoludiche hanno contribuito in maniera determinante a questo successo, diventando di fatto la voce principale dell’exploit musicale giapponese in tutto il mondo. Alcuni grandi nomi dietro a questo successo sono diventanti dei marchi di fabbrica, garanzia di qualità compositiva di un filone che perdura ormai da oltre trent’anni.

NOBUO UEMATSU
Se c’è un nome che più di tutti gli altri è sinonimo di musica per videogiochi, questo è senz’ombra di dubbio quello di Uematsu. Considerato il Beethoven della musica per videogiochi, Uematsu è sinonimo di Final Fantasy ed ha contribuito con questo binomio a sdoganare in maniera definitiva le colonne sonore per videogiochi. Negli anni, ha creato un vero e proprio culto di milioni di appassionati che si radunano in tutto il mondo per i concerti a tema.
Uematsu ha nel proprio background una preparazione musicale da autodidatta, a seguito della sua passione per Elton John, Premiata Forneria Marconi ed Emerson, Lake & Palmer. Grazie ad essa ed al suo grande talento, sviluppa uno stile unico che è un mix tra musica classica , new age, influenze progressive-rock e musica tradizionale giapponese.
Dal 2004 in poi fonda la propria società, Smile Please, con la quale lavora principalmente con Square-Enix e Mistwalker, del suo vecchio amico, collaboratore e padre della saga di Final Fantasy: Hironobu Sakaguchi.

HITOSHI SAKIMOTO
Compositore tra i più autorevoli e famosi in ambito della storia dei videogiochi, entra nella storia grazie alle colonne sonore di Final Fantasy XII, Final Fantasy Tatics, Radiant Silvergun, Vagrant Story, Gradius V e molte altre. È il Maestro dello stile orchestrale-sinfonico, la cui musica è un insieme di temi epici, melodie di sognanti che si alternano a momenti più concitati e drammatici. Sakimoto è autore della OST (Original Soundtrack) di Astria Ascending, nuovo e promettente Japanese Role Play Game disponibile prossimamente su tutte le console.
Hitoshi Sakimoto è il fondatore della casa di produzione musicale Basiscape, vera fucina di musica per colonne sonore.

YASUHISA WATANABE
Uno dei compositori più rispettati e di maggior talento tra quelli attualmente in attività. Membro del leggendario supergruppo Zuntata fin dalle origini, house band della software house Taito, definisce con loro il cosiddetto “Taito Sound” grazie alla creazione di colonne sonore per giochi leggendari quali Bubble Bobble, Darius, Ray e molti altri.
Attivo come freelance da qualche anno, accresce la propria fama grazie alle meravigliose colonne sonore di Metal Black, Border Down e Senko no Ronde. Il suo talento è immenso ed il suo stile è un inimitabile mix di vari elementi che si combinano perfettamente tra loro. Il suo nuovo brano “Kagero” per il videogioco Mahou Otome sarà disponibile tra poco sul mercato.

BASISCAPE
È la società fondata da Hitoshi Sakimoto, attiva fin dalla fine degli anni 90 e specializzata nella composizione di colonne sonore per videogiochi ed anime. Tra i membri illustri annoverati tra le sue fila, va annoverato il leggendario Manabu Namiki. Gli attuali membri sono: Rikako Watanabe, Yukinori Kikuchi, Masaaki Kaneko, Yoshimi Kudo e Mitsuhiro Kaneda. Tutti compositori di talento attivi da anni sulla scena, con all’attivo colonne sonore di ottimo livello.
Non sono giapponesi, ma con i giapponesi collaborano e il progetto è uno di quelli che strettamente legano immagini e suoni: il collettivo Gerbera è fondato dal duo musicale Richter e Gabri e da fumettisti quali LRNZ. Da scoprire, perché la musica da videogames è loro fonte di ispirazione e parte del loro lavoro.
Link per approfondire la musica da videogames
Hitoshi Sakimoto, l’artista, i videogiochi, la musica
Profilo dell’azienda Basiscape, creatori di musica da videogiochi
Yasuhisa Watanabe: il suono del futuro
Silvio Franceschinelli si occupa di lingue, oriente, eventi, viaggi. Tra le cose che ha fondato: la scuola di lingue Il Mulino, l'Associazione Ochacaffè, il collettivo artistico K-ble Jungle. Tra le cose con cui collabora: Comicon di Napoli, Festival del Fumetto a Milano, Lucca Comics and Games, Etna Comics di Catania, e altri festival a tema nerd. Tra le cose che gli piacciono: leggere, bere, far festa, mettersi in gioco.
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Daily Kōkishin
Un gruppo internazionale con una cantante metal giapponese: Saeko
La produzione del loro album è terminata e porterà avanti il sogno eterno senza compromessi della cantante metal giapponese: Saeko Kitamae.
Published
6 giorni agoon
15/04/2021
Ritorna l’unico e inimitabile gruppo internazionale guidato da una cantante metal giapponese: Saeko Kitamae. La produzione del loro album è terminata, e porterà avanti il sogno eterno senza compromessi della cantante metal giapponese: Saeko Kitamae.
Saeko Kitamae è la prima cantante femminile asiatica che ha suonato al Wacken Open Air! (nel 2005), ed ha partecipato al tour della regina del metal Doro nel 2004. Dopo la campagna crowfunding di successo dell’anno scorso, ritorna la spettacolare band SAEKO con alla voce Saeko Kitamae, l’inimitabile cantante giapponese regina del metal.
Dopo un silenzio durato 14 anni, la cantante torna nuovamente alla luce del sole, supportata da grandi membri.

Membri attuali della band SAEKO
Voce & Tastiera: la cantante metal giapponese Saeko Kitamae
Chitarra & Tastiera: l’italiano Guido Benedetti (Trick Or Treat)
Basso: dall’Italia Alessandro Sala (Rhapsody Of Fire)
Batteria: il tedesco Michael Ehre (Primal Fear, Gamma Ray, The Unity etc.)
RETURN OF ETERNAL DREAMER WITHOUT COMPROMISE
La cantante giapponese non si è minimamente compromessa, ed ha messo in atto la sua visione. Trasferendosi di nuovo dal Giappone in Germania per la sua musica, ha scelto i migliori artisti italiani e tedeschi. Il primo passo è stata la campagna crowdfuding lanciata nel 2020 che è stata un grande successo, superando rapidamente i ¥ 2.000.000 (circa € 15.400).
A seguire, il 31 Marzo è terminata la masterizzazione del nuovo album nello studio Woodshed, in Germania. Sono ora pronti a conquistare Europa e Giappone.

Stile del disco
La musica dei SAEKO è un risultato unico, creato dalla fusione di elementi giapponesi ed europei. Un progetto considerato dai media internazionali come avente “una propria identità musicale ma con un tocco esotico” già nel 2004,.
L’identità individuale è ancora più sviluppata nel nuovo album.
Si sviluppa lungo la storia concettuale del protagonista che si reincarna attraverso diverse aree del mondo per trovare delle risposte. La miscela unisce elementi classici/folk di ogni area e li combina con un approccio metal, producendo così musica di cui nessuno ha mai sentito parlare.
Tutti i testi sono stati scritti dalla cantante stessa, mentre la musica è stata creata da Saeko e GUIDO BENEDETTI. La combinazione perfetta tra la sua voce e la chitarra di Guido è accompagnata dal basso di ALESSANDRO SALA e dal suono della Batteria di MICHEAL EHRE.
L’album è stato prodotto da Saeko, Guido e V. SANTURA, il famoso ingegnere del suono conosciuto per i suoi lavori elaborati con diversi artisti come Triptykon, Obscura, Secrets of the Moon, anche conosciuto come il chitarrista di Triptykon, Dark Fortress etc, e co-prodotto da EDDY CAVAZZA.
Sono presenti anche musicisti d’onore come DEREK SHERINIAN (Sons of Apollo, Planet X, ex Dream Theater).
Si tratta di un’esperienza indimenticabile, creata dall’atteggiamento senza compromessi di Saeko Kitamae insieme alla collaborazione dei migliori artisti italiani/tedeschi. Una musica a volte tranquilla e riflessiva, altre potente e risonante, con testi in inglese, giapponese, tedesco, e anche hawaiano e sanscrito.
Titolo e pezzi nel disco
HOLY ARE WE ALONE
01. CIRCLE OF LIFE
02. JAPAN: IN MY DREAM
03. SYRIA: MUSIC, MY LOVE
04. UK: NEVER SAY NEVER
05. GERMANY: REBELLION MISSION
06. INDIA: FAREWELL TO YOU I (From Father to Son)
07. BRAZIL: SPLINTERS OF THE SUN
08. HAWAII (USA): FAREWELL TO YOU II (From Mother to Daughter)
09. RUSSIA: HEROES
10. HOLY ARE WE ALONE
Il disco è per ora chiuso in sala di registrazione, ma potremo presto apprezzarlo su tutti i negozi digitali e servizi di streaming.
Link per seguire la cantante metal giapponese Saeko
La band SAEKO, sito ufficiale
Pagina Facebook Saeko
Profilo Twitter
Saeko su Instagram
Canale YouTube
Interessati a scoprire altri generi di musica giapponese? Consigliamo il J-Pop rap dark delle FEMM oppure o la dance soft e raffinata degli AmPm.

Vediamo perché è inutile spaventarsi di fronte allo studio della lingua giapponese!
Innanzitutto, perché studiarla?
Ci sarebbero indubbiamente svariate ragioni per imparare il giapponese, anche se non siete appassionati di anime o videogiocatori accaniti, ma citiamo tanto per fare qualche esempio la cultura tradizionale, la possibilità di fare un viaggio ad un costo molto vantaggioso rispetto a 20 anni fa, la bellezza della calligrafia, il prestigio di parlare una lingua che pochissimi italiani sanno. Inoltre, la musica giapponese offre davvero tanto, dal jazz al metal, dalle idol al pop, e capire il testo di una canzone che ci piace è sempre una grande soddisfazione.
“Inizio a studiare da solo, poi proseguo con l’insegnante”
Il vostro cervello è uno strumento molto potente, anche più di quanto immaginiate. Potete imparare nuove cose anche da soli, ma c’è il grosso rischio di impararne di sbagliate, sia nella pronuncia che nella scrittura. Il processo per disimparare esige molte ripetizioni, è più facile scrivere su un figlio bianco che su un foglio dove già ci sono molte scritte, molte delle quali sbagliate. Dovete usare molta forza per far entrare in mente l’informazione giusta, proprio come l’informazione falsa ci è rimasta per settimane o mesi. Per lo stesso motivo, mentre seguite il corso non andate avanti con il programma: se avete un po’ di tempo usatelo per ripassare e non per proseguire con il programma da soli.

“Non ho il tempo per impararlo”
Questa non è una ragione. Questa è una scusa che molti studenti spaventati accampano per svincolarsi dagli impegni, dite la verità! Il vero problema non è “quanto tempo avete”, ma “come impiegate il tempo che avete”. Se non avete uno scopo in mente, una guida, un traguardo o un obiettivo da raggiungere, non vi accorgete di quanto tempo potete sprecare inutilmente e senza fare progressi in qualsiasi campo.
Dedicare mezz’ora al giorno (magari svegliandosi mezz’ora prima) produrrà effetti incredibili sui vostri progressi.
Analizzate una vostra giornata tipo e noterete che ci sono diversi tempi morti, che sommati insieme daranno origine a vere e proprie ore di tempo impiegate a svolgere attività senza un’utilità pratica. Considerate per esempio quante ore di tempo potete passare aspettando ad uno sportello, guardando la pubblicità durante un programma in TV, in autobus, addirittura seduti in bagno. Se impiegate questi “tempi morti” in modo costruttivo, al ritmo di pochi minuti alla volta, avvicinandovi lentamente al vostro scopo (che nel nostro caso è imparare le basi della lingua giapponese), noterete quanto tempo riuscirete a ricavare per rendere il vostro studio efficiente e proficuo, nonché divertente!
“Due lezioni a settimana non bastano”
Vero. Due lezioni a settimana sono il minimo, ma come abbiamo detto sopra l’ideale sarebbe dedicare almeno mezz’ora al giorno. Non è tanto, ma se in quella mezz’ora studiate e fate i compiti, e fate pratica della scrittura, ecco che mezz’ora al giorno per una settimana diventano 3,5 ore, e se sommate le 2 ore di lezione si arriva a cinque ore e mezza, niente male. A dire il vero, potreste aggiungere anche tutto il tempo che passate a guardare anime e ascoltare pop e rock giapponese, perché qualsiasi input è utile a far entrare la lingua maggiormente nella vostra testa.
“La lingua giapponese è DIFFICILE”
Sì, questo è sicuramente il primo scoglio mentale che dovrete scavalcare. Ma il giapponese non è più difficile di altre lingue, è semplicemente “diverso”. La sintassi delle frasi è molto diversa da quella italiana, questo è vero; si scrive con degli alfabeti che possono disorientarci inizialmente, ma vi assicuro che questa è la difficoltà maggiore della lingua. Una volta che avrete imparato a scrivere in giapponese basilare (e al termine del primo trimestre ne sarete in grado) e avrete dimestichezza con la lettura di alcuni caratteri giapponesi, vi accorgerete che avrete superato le difficoltà più grandi. Il resto vi sembrerà enormemente più semplice rispetto alla vostra lingua (la grammatica giapponese, ad esempio, rispetto a quella italiana è enormemente più semplice).

“Dovete memorizzare tutti questi caratteri complicati”
Gli ideogrammi, che in giapponese si chiamano kanji, sono simboli presi in prestito dal cinese. Quelli di uso comune in Giappone sono circa 2000. Nel corso online non li imparerete tutti, per l’uso che dovrete fare della lingua giapponese ne bastano molti meno. Per fare un paragone con il nostro sistema di istruzione, voi sarete degli studenti delle scuole elementari che si avvicinano lentamente ad una lingua che non hanno mai visto né sentito, e sarete in grado, al termine di ogni trimestre, di affrontare dei problemi semplici di comprensione linguistica. Per perfezionarvi, l’iscrizione ad un corso di lingua sarà una necessità: per ogni lingua funziona così, non preoccupatevi!
Nelle prime lezioni si fa largo uso dei caratteri romani (detti romaji), ma sempre affiancati dai rispettivi kanji così da poter familiarizzare. Progressivamente faremo la transizione ai caratteri fonetici degli alfabeti giapponesi (hiragana e katakana) e soltanto durante il secondo trimestre si incontreranno gli ideogrammi, ma non prima che abbiate imparato alla perfezione le scritture fonetiche. Insomma, non è la vostra preoccupazione principale.
Tutto ciò che dovrete sapere per le lezioni sarà come adoperare ognuno dei due sistemi fonetici, di 46 caratteri l’uno. Si imparano facilmente nel giro dei primi due trimestri.
“Devi imparare il giapponese in una SCUOLA FISICA”
L’Associazione giapponese Ochacaffè e Istituto Il Mulino offrono corsi di lingua giapponese in Italia dal 2003. Molte delle insegnanti già lavoravano con le lingue prima di entrare nella scuola, o sono specializzate in linguistica.
Sulla base delle esperienze in classe, hanno strutturato il corso di giapponese online in modo che possiate avere le basi, i rudimenti, le nozioni fondamentali della lingua giapponese ben chiare nella vostra testa, come se foste in presenza. Ovviamente prevede che facciate esercizio per pronunciare quello che studiate, avrete compiti da fare a casa che verranno corretti, parlerete con i vostri compagni di classe in giapponese. Chi per ora non vuole impegnarsi troppo nei corsi a pagamento può anche scegliere il corso base gratuito, adattissimo ad imparare i primi rudimenti di questa lingua.

Non vi farebbe voglia poter vedere anime e leggere manga in lingua originale? E se capiste finalmente i vostri videogame preferiti, non sarebbe una soddisfazione?
Un’altra lingua asiatica molto richiesta, negli ultimi anni è la lingua coreana online. Ad appassionarsi di questa lingua sono soprattutto per gli amanti del Kpop e dei drama sud coreani, sempre più numerosi tra i giovani ma anche negli ultraquarantenni.
Daily Kōkishin
AmPm: il duo giapponese di producer mascherati + Doul
Published
3 settimane agoon
29/03/2021
Ultime notizie dagli AmPm: il duo giapponese mascherato collabora con la rivoluzionaria artista Doul, diventata famosa su Spotify RADAR, per una nuova canzone e un nuovo video.
Con la loro hit di debutto nel 2017 ‘Best Part Of Us feat. Michael Kaneko’, che ha raggiungo più di 35 milioni di ascolti solo su Spotify, il fan base del duo mascherato giapponese Ampm si è ampliato per raggiungere persone in tutto il mondo. Ora pubblicano il loro nuovo singolo digitale ‘On The Black and White feat. Doul’, una collaborazione con l’artista emergente Doul.
AmPm ‘On The Black and White feat. Doul’ video musicale
‘On The Black and White feat. Doul’ è una canzone scritta insieme alla musicista teenager Doul, che sta facendo tanto parlare di lei dal suo debutto dell’anno scorso. La canzone mette insieme i testi della giovane cantante, incentrati unicamente sui suoi problemi interiori con un modo di esprimersi sincero e confessionale. I suoi sentimenti vengono comunicati musicalmente su una linea melodica leggera ma bellissima, barre rap sovrapposte e un suono groove di impatto.
La pubblicazione digitale è accompagnata da un video musicale diretto da BOAT, il team creativo da Fukuoka che ha originariamente collegato AmPm con Doul. Registrato a Fukuoka, il video cattura una visione sorprendentemente matura sulla vita della giovane artista Doul. Nonostante indossino (come sempre) la loro maschera, anche i membri di Ampm lasciano sull’ascoltatore un’impressione duratura.
Doul, giovane promessa della musica giapponese
Doul, che ha scritto il testo e la musica per la sua canzone, è un’artista giapponese di 17 anni la cui svolta internazionale è iniziata quando il suo account Instagram è stato seguito da un produttore venerato a livello mondiale: Diplo. Lei produce ogni aspetto della sua stessa musica: dai testi allo stile e ai video. Doul è stata selezionata da Spotity come parte del suo ‘RADAR: Early Noise 2021’, una playlist che mostra artisti emergenti con un potenziale per il successo globale e lei è chiaramente al cuspide di cose molto grandi.
Nei commenti da parte di AmPm e Doul, gli artisti hanno espresso ammirazione reciproca e la loro aspirazione creativa per questa collaborazione.
Commento dagli AmPm
“Noi siamo interessati a Doul da quando ascoltammo il suo pezzo ‘16yrs’, e chiedemmo al team BOAT in Fukuoka di presentarci. Quando come AmPm abbiamo suonato a un evento chiamato The Creators lo scorso ottobre a Fukuoka, all’improvviso l’abbiamo invitata a unirsi a noi alla fine del nostro set, e così siamo passati direttamente dall’incontro per la prima volta all’esibizione insieme sul palco. Questo è stato il punto di partenza di questa collaborazione.”
“Abbiamo realizzato un sacco di tracce demo e le abbiamo date a Doul, chiedendole di aggiungere una melodia e un testo a qualunque traccia le piacesse. Poi abbiamo registrato la canzone a Fukuoka. La traccia ha un loop ritmico e un groove dal suono impegnato, e Doul canta e rappa nel suo stile unico parlando dei conflitti che deve affrontare nella sua vita “.

Commento di Doul
“Questa era la prima volta che apparivo in una pubblicazione di un altro artista, quindi è stata una nuova esperienza. Spero che il testo significhi qualcosa di diverso per ogni ascoltatore e si facciano diverse domande. Personalmente mi piacerebbe poter ascoltare la risposta di tutti. La canzone evita l’idea diffusa che “il nero è uguale a scuro e pauroso mentre il bianco è uguale a bellezza e vuoto” perché so per esperienza che ci sono delle cose che non puoi capire fino in fondo finché non le combatti da solo.”
“Mi è molto piaciuto lavorare con AmPm e BOAT, e l’incontro tra la loro grandiosità con il mio “Doostyle” ha creato una produzione interessante. Il video è grandiosamente cool, quindi per favore andatelo a vedere! Stavamo gelando quando l’abbiamo registrato!”
A proposito degli AmPm: il duo giapponese
Gli AmPm sono un duo di produttori mascherato dal Giappone che ha avuto un grande impatto globale con il loro brano di debutto di marzo 2017, “Best Part of Us”. Lo stesso anno, sono stati l’unico artista giapponese a esibirsi a Spotify On Stage, un festival in Indonesia ospitato da Spotify. Nel 2018, hanno dominato i palcoscenici di tutto il mondo, dall’Ultra Miami agli spettacoli in Corea e Giappone, e persino portando un concerto da protagonisti a New York. Oltre a pubblicare la propria musica originale, gli AmPm hanno remixato brani di famosi artisti stranieri come Afrojack, R3HAB e Nicky Romero, insieme a remix di rinomati artisti giapponesi come Gesu no Kiwami Otome (‘Black Parade’) e MONKEY MAJIK (‘Tokyo Lights’) e la produzione del brano di Ken Hirai “Holic”. Collaborando con una pletora di cantanti di musica dance, hanno pubblicato più di 20 tracce fino ad oggi. A marzo 2019 sono stati premiati al Digital Contents of the Year 2018/24 ° AMD Award, vincendo il Premio Speciale della Giuria. Nel giugno 2019, hanno prodotto “All For You” di V6. Oggi gli AmPm sono una delle esportazioni musicali più richieste dal Giappone, con fan sia tra gli artisti che tra gli amanti della musica.
Doul, cantante giapponese
Doul è un artista di 17 anni di Fukuoka, in Giappone. Questa musicista totalmente autoprodotta è stata inclusa nella playlist “RADAR RAD Early Noise 2021” di Spotify, una serie che ha contribuito a far scoprire molti artisti nel corso degli anni. Nel settembre 2020, il suo singolo di debutto “16yrs” è sembrato apparire dal nulla, ottenendo improvvisamente ascolti in più di 90 paesi in tutto il mondo. È già stato aggiunto a più di 9.000 playlist, comprese le principali playlist negli Stati Uniti. Il giorno dell’uscita della canzone, Doul è stata inaspettatamente seguita su Instagram da Diplo, accrescendo la sua fama che continua ancora oggi.
L’ultimo singolo di Doul “Howl” è stato pubblicato a dicembre ed è stato un altro singolo sensazionale, classificandosi al numero 7 della Viral 50 Japan di Spotify. Con quasi zero visibilità mediatica pianificata, la voce, la musica e l’identità di Doul hanno attirato fan della Generazione Z da tutto il mondo.
Un talento che sfida nazionalità e confini, che potrebbe esistere solo qui e ora. Un’artista nata nella generazione di YouTube che prende in prestito liberamente e inconsciamente dalla musica, dalla moda e dall’arte dagli anni ’60 al 2021, svolazzando con leggerezza oltre le epoche, i generi, i confini e i sessi. La musica e le opere visive che Doul produce sono nostalgiche ma trasmettono un senso di disagio completamente moderno. Nel frattempo, la sua arma segreta – il suo incredibile potere comunicativo nelle esibizioni dal vivo – è ancora sconosciuta ai più; una volta che tutta la portata dei suoi talenti sarà stata liberata, non ci sarà modo di fermarla.

Gli AmPm incidono per l’etichetta Avex Trax, una delle aziende leader nel campo della musica dance dal Giappone, la stesse dell’incredibile duo di manichini FEMM.
Link per seguire gli AmPm
Il duo mascherato AmPm domina le classifiche – K-ble Jungle
Download e link di streaming : https://ampm.lnk.to/ampm
Sito ufficiale: http://ampm.tokyo/
Instagram: https://www.instagram.com/ampm.tokyo/
Twitter: https://twitter.com/ampm_tokyo
Facebook: https://www.facebook.com/ampm.tokyo/
note (Testo esclusivamente in Giapponese): https://note.com/ampm_tokyo
Informazioni sulla discografia
Artista: AmPm
Titolo: ‘On The Black and White feat. Doul’ AmPm Download e streaming link
Titolo: ‘hurt you feat. Michael Kaneko & Nao Kawamura’ Download e streaming link
Trova gli AmPm sui negozi online e nei servizi in streaming
Link per seguire Doul
Download e link streaming : https://lnk.to/doul
Social media: https://linktr.ee/Doul
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